Il proprietario di Epic Games insultò pesantemente i dipendenti di Valve, Gabe Newell incluso!
Le commissioni imposte da Apple e Steam, unite a un controllo quasi totale dei rispettivi mercati, fecero perdere la pazienza a Tim Sweeney di Epic Games che li usò la parola "stronzi" in una mail risalente al 2018 indirizzata a Gabe Newell ed Erik Johnson del 2018.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 18 Marzo 2024, alle 16:36 nel canale VideogamesValveSteamAppleEpic
Nell'ambito della causa collettiva intentata da Wolfire contro Valve, è emerso uno scambio di mail per certi versi esilarante tra Tim Sweeney, capo di Epic Games, e il direttorio di Valve, tra cui lo stesso Gabe Newell. Durante la conversazione scovata da GameDiscoverCo, risalente al 2018, Sweeney avrebbe perso la pazienza fino al punto di chiamare "stronzi" i colleghi di Valve.
"In questo momento, voi stronzi state dicendo al mondo intero che i forti e i potenti ottengono condizioni speciali, mentre il 30% è riservato ai piccoli sviluppatori" ha scritto Sweeney nella mail indirizzata a Gabe Newell e Erik Johnson di Valve. "Siamo tutti pronti ad una lunga battaglia se Apple cercherà di mantenere il suo monopolio [App Store] e il 30%, chiudendo accordi dietro le quinte con i grandi editori per tenerli buoni. Perché non offrire a tutti gli sviluppatori condizioni migliori?".
In pratica, Sweeney ritiene che il 30% trattenuto da Apple e Steam sull'acquisto dei giochi è semplicemente insostenibile. Ancora peggio, è quella che Sweeney vede come una scorrettezza nei confronti di sviluppatori più piccoli, costretti a pagare commissioni più alte rispetto ai grandi publisher.
La causa intentata da Wolfire nasce sostanzialmente proprio da questa situazione che vessa gli sviluppatori più piccoli in favore di chi, invece, fa grandi numeri. Stando a quanto depositato in tribunale, secondo Wolfire, questo consentirebbe a Valve di controllare i prezzi di vendita dei giochi dell'intero mercato PC, essendo Steam una piattaforma di riferimento per gli utenti.
Motivazioni simili sono state presentate in tribunale proprio da Epic Games nel 2018, quando Apple decise di rimuovere Fortnite dal proprio store poiché spingeva gli utenti a effettuare acquisti in-game al di fuori dell'App Store. Tuttavia, a distanza di oltre 5 anni, la battaglia tra Epic Games e Apple è ancora aperta e una conclusione sembra piuttosto distante.
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