Il padre dell'E3 lascia la sua carica

Il padre dell'E3 lascia la sua carica

Douglas Lowenstein, figura fondamentale negli ultimi 12 anni nel settore videoludico, lascia la carica di presidente di Entertainment Software Association.

di pubblicata il , alle 09:24 nel canale Videogames
 
Il cambiamento di formato e di contenuti che sarà praticato nei confronti dell'E3 probabilmente sancisce il termine di un'era e l'inizio di una nuova fase dell'evoluzione dei videogiochi. La fiera ha senz'altro attirato nel corso degli anni le attenzioni di una fascia consistente di pubblico, magari precedentemente esterna al settore.

L'E3 è organizzato da Entertainment Software Association, presidente della quale, fino a pochi giorni or sono, è stato Douglas Lowenstein. Parliamo al passato, perché Lowenstein ha rassegnato le dimissioni da questa carica dopo 12 anni di attività. Il motivo dell'abbandono riguarda un nuovo progetto del quale Lowenstein intende far parte, sul quale ancora non si hanno dettagli concreti ma che non concerne il mondo dei videogiochi.

Lowenstein ha fondato ESA nel 1994, impegnandosi sin da subito per l'ampliamento del settore videoludico, combattendo la pirateria e schierandosi contro chi ha inteso o intende censurare inopportunamente i videogiochi per via di contenuti giudicati eccessivamente violenti. D'altronde, ESA è diventato sinonimo di Entertainment Software Rating Board, ovvero dell'organo che si occupa della classificazione dei giochi in relazione ai contenuti violenti. Naturalmente, inoltre, ESA è stata la responsabile in questi anni dell'E3.

Durante il mandato di Lowenstein, il valore economico dell'intera industria dei videogiochi è cresciuto da 3 a 10 miliardi di dollari. Il numero di impiegati di ESA, inizialmente composta da soli due membri, adesso è di 32: si occupano di ricerca, di relazioni con i media, della formulazione di politiche anti-pirateria.

Le dimissioni di Lowenstein avranno effetto nelle prime settimane del 2007. Il suo sostituto, perlomeno nella prima fase, sarà con ogni probabilità Robbie Bach, già presidente della divisione entertainment di Microsoft.

4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Mobbe21 Dicembre 2006, 09:52 #1
Ah.... Però.....

Una domanda per i più esperti:

Se io, in futro, volessi acquistare un nuovo gioco che non sia stato prodotto da Microsoft con questi presupposti, riuscirei ancora a vederlo in anteprima all'E3 oppure troverò solo giochi prodotti da "Zio" Bill?

Prima di chiudere voglio fare una sottolineatura:

Non sono contro Microsoft, ha fatto (secondo me) dei buoni giochi, è solo che temo in un possibile conflitto di interessi e nell'instaurarsi di un monopolio del game in genere....

Ovviamente potete smentirmi in qualsiasi momento!!!!

Ciaooo!!!!!
Freisar21 Dicembre 2006, 10:02 #2
Non vedo dove sia il problema tanto l'E3 non cè più cè solo per la gente del settore !

Noi poveri mortali adesso usiamo internet!
Catan21 Dicembre 2006, 10:18 #3
per chi è preoccupato per il conflitto di interessi Robbie Bach faceva gia parte delle 32 persone che lavorano all'ESA e dubito che da presidente possa in qualche modo cmq "tirare" dalla parte di microsoft + di quanto non faccia adesso,anche se dubito che già da prima lo facesse...io questo atteggiamente demonizzatore verso la microsoft e chi ci lavora magari da anni nn riesco a capirlo...
Valeck21 Dicembre 2006, 10:47 #4
bah non credo possa fare chissà cosa, tanto alla microsoft non serve l'esa per vendere pubblicizzare o fare chissà quale cosa per i videogiochi. Li vende li fa e ci guadagna lo stesso a prescindere che quello sia presidente dell'ESA o no!

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^