I dubbi di Iwata sulle capacità grafiche delle nuove Xbox e PlayStation

Le console di nuova generazione attualmente in produzione presso Microsoft e Sony non consentiranno di avere un significativo balzo in avanti in fatto di qualità grafica. Lo dice Satoru Iwata, presidente di Nintendo.
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Giugno 2012, alle 11:01 nel canale VideogamesSonyMicrosoftXboxNintendoPlaystation
Si ritorna alle classiche rivalità tra i produttori di console. Satoru Iwata, presidente di Nintendo, ha infatti espresso i suoi dubbi sull'entità balzo generazionale che contraddistinguerà la grafica dei videogiochi con l'introduzione delle nuove Xbox e PlayStation, attualmente in produzione presso Microsoft e Sony.
All'indomani della presentazione definitiva del Wii U all'E3, Iwata sostiene che i due competitor avranno difficoltà a comunicare alla loro utenza il miglioramento in fatto di specifiche. "Anche se decidessero di migliorare le specifiche, la maggior parte dei consumatori capirebbe che queste console sono di molto superiori a quelle di oggi?", si chiede Iwata in un'intervista concessa al Telegraph.
"Comunque, aumentando la capacità di elaborazione, renderanno più complicato il lavoro degli sviluppatori. Quindi devono porsi la domanda se questo tipo di differenziazione ha ancora senso. Ma per capire tutto ciò bisognerà attendere il prossimo anno, quando avranno preso le decisioni definitive sull'hardware della prossima generazione e le comunicheranno". Secondo Iwata, infatti, Microsoft e Sony presenteranno le rispettive nuove console all'E3 2013.
Ma Iwata fa i conti anche in casa sua, visto che ammette di non essere rimasto totalmente soddisfatto della presentazione di Wii U al media briefing pre-E3 di Nintendo di qualche giorno fa. "Non abbiamo potuto spiegare dettagliatamente cosa rende unico il nostro prodotto", dice il presidente di Nintendo al Telegraph. "Solo quando la gente ha fatto visita al nostro stand e ha avuto modo di provare direttamente la nuova console ha realizzato che si tratta effettivamente di una sorpresa".
Iwata ha fatto un paragone con la presentazione del primo Nintendo Wii, avvenuta sempre a Los Angeles nel 2006: "Quando abbiamo presentato Nintendo Wii nel 2006 la gente ha immediatamente intuito la portata dell'innovazione che stavamo per introdurre sul mercato. Il nostro staff mostrò sul palco cos'era effettivamente Wii Tennis e personalmente mi sono subito reso conto dell'eccitazione che saliva intorno a me".
"Abbiamo iniziato a discutere sulle caratteristiche di Wii U fin dal 2008", continua Iwata. "Abbiamo valutato i punti a favore e gli elementi di debolezza del Wii: volevamo migliorare il motion control, ma se ci fossimo limitati a migliorare solo quello avremmo scontentato i nostri clienti".
"A una certa fase dello sviluppo abbiamo convenuto che la migliore soluzione per Wii U sarebbe stato il doppio display". Iwata spiega che inizialmente Nintendo era preoccupata degli alti costi di produzione della nuova console e del suo controller, ma che successivamente si è deciso di correre questo rischio, ottimizzando la pipeline di produzione.
"I nostri rivali hanno impiegato tre anni per emulare il nostro sistema di motion control", Iwata si riferisce adesso a Kinect e Move. "Ma questa volta reagiranno a un anno di distanza e questo, secondo me, sottolinea la validità della nostra proposta".
Un'altra interessante dichiarazione a proposito di Wii U è poi quella di Shuhei Yoshida, direttore di Sony Worldwide Studios, che ritiene che quella di Wii U è una generazione a parte. Così come Xbox 360 e PlayStation 3 appartenevano a una generazione diversa da Wii, secondo Yoshida, la nuova console di Nintendo non ha le specifiche tecniche sufficienti per potersi ritenere una diretta rivale delle future soluzioni di Microsoft e Sony.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPrima Sony che dice che rifarebbe esattamente tutto cio' che ha fatto per il lancio di ps3 (quindi e' come dire "non calcolate quanto diremo di ps4 perche sono tutte banfe atomiche" :asd
Poi quell'altro che dice che fra 10 anni non ci saranno piu' consoles come noi le intendiamo. (:asd
Ora arriva Iwata, da sempre baluardo dell'hardware underpowered e della giocabilita' su primo livello in assoluto, che parla delle potenzialita' grafiche scadenti della next-gen.
Aho....ma cos'e' successo....hanno regalato a tutti i massimi esponenti dell'industria videoludica un viaggio premio ad Amsterdam?
Si vede che e' arrivata l'estate, e quando non c'e' niente di cui parlare, tutti fanno sparate ad minchiam solo per fare notizia.
quoto, adesso comincia a parlare anche chi + drgli altri non dovrebbe.
Microsoft e sony che DOVREBBERO sfornare prodotti orientati anche alla gratificazione tecnico/visiva, hanno sfornato già al tempo qualcosa di vecchio, perchè imho ps3 e 360 nascono vecchie. Non contenti non si sbrigano a toglierci questa immondizia di torno. Ora a questo marasma di obsolescenza si aggiungono anche le voci di chi su certi aspetti non ha mai puntato.
QUando la smettono di parlare e si danno ai fatti non è mai troppo tardi.
Questo è condivisibile.
Il concetto di Tv Multimediale sta avendo un evoluzione assurda. È da un pò che mi chiedo come mai non sia ancora possibile giocare con una Tv senza l'ausilio di una console.
Certo Nintendo deve difendere le sue scelte in ambito Hardware, come ogni casa madre le sue scelte.
Ma ripeto mi danno tutti la sensazione di non essere convinti
sulla produzione della next-gen :x
non tanto, secondo te i vari UE, XNA e cryengine a cosa servono?
rendono molto più semplice e più unico il metodo di sviluppo.
Inoltre, non penso che passare da WII a WIIU sia più facile che passare da ps2 a ps3, visto che si aggiunge una periferica totalmente differente dal resto.
Però quello che fa lui è giusto, mentre aumentare la potenza di una macchina, rendendola quindi in grado di aggiungere molte novità al gameplay (vedi utilizzo della fisica per esempio) non serve? Vabbè
Ma infatti basta vedere WiiU che graficamente è pari alla old-gen.
Boh questo secondo me ora sta parlando tanto per parlare. Come si fa a dire che la potenza della next gen è poca quando la sua console appena uscita è pari alle console del secolo scorso?
Non sto criticando la potenza della wiiu sto dicendo che lui è l'ultimo a poter parlare di questo aspetto (importante o no che sia)
Da un punto di vista tecnico non ha il minimo senso.
Dare in mano agli sviluppatori macchine migliori in che modo dovrebbe rendere più difficile il lavoro di uno sviluppatore?
Semmai sarà un tantinello il contrario?
Se invece Sony e MS si mettessero ad inventarsi architetture ultraproprietarie assolutamente non performanti allora "si" che renderebbero il lavoro più difficile agli sviluppatori.
Questa è una frase di marketing, detta da qualcuno che imho di cosa fanno gli sviluppatori non ha la minima idea.
Endy.
quello che dici tu è giusto, io però ho interpretato le parole di Iwata in modo diverso. Credo si chiedesse se ha senso rendere più complicato il lavoro degli sviluppatori a fronte di un modesto incremento delle prestazioni. Magari ho capito male io però
Dare in mano agli sviluppatori macchine migliori in che modo dovrebbe rendere più difficile il lavoro di uno sviluppatore?
Semmai sarà un tantinello il contrario?
Se invece Sony e MS si mettessero ad inventarsi architetture ultraproprietarie assolutamente non performanti allora "si" che renderebbero il lavoro più difficile agli sviluppatori.
Questa è una frase di marketing, detta da qualcuno che imho di cosa fanno gli sviluppatori non ha la minima idea.
Endy.
Iwata è laureato in informatica, quindi credo sia almeno in grado di capire come funziona il processo di sviluppo. Io vorrei ragionare sul concetto di "migliore" e, in questo, mi rifaccio a quanto detto a ncc2000. Se complico l'architettura di una macchina per avere un modesto aumento delle prestazioni, forse non vale la pena farlo.
Quello che posso contestare a Iwata, d'altro canto, è che la complessità nello sviluppo di un'applicazione è solo in parte dovuta alla complessità della macchina. Un'altra parte, più o meno importante, è determinata dalla qualità degli strumenti di sviluppo, in particolar modo dalle API (imho). Da sviluppatore, almeno, è quel che penso. Sono però limitato dall'aver sviluppato a livello professionale solo web application, demoni in C e applicazioni desktop con java swing
rendono molto più semplice e più unico il metodo di sviluppo.
Sì, su questo sono d'accordo.
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