I cartelli della droga stanno reclutando su Grand Theft Auto Online: ecco come

Delle indagini di polizia hanno individuato Grand Theft Auto Online e altri giochi multiplayer come un'occasione per reclutare nuovi corrieri della droga
di Rosario Grasso pubblicata il 27 Gennaio 2022, alle 14:20 nel canale VideogamesGrand Theft Auto
Da qualche mese si parla di azioni di reclutamento da parte delle organizzazioni criminali messicane direttamente all'interno dei videogiochi online, e in particolare di Grand Theft Auto Online, un gioco dove la componente dei viaggi e delle consegne è predominante. Nonostante ci fossero poche prove, infatti, già l'anno scorso la polizia messicana rivelava che alcuni giovani videogiocatori erano stati reclutati dai cartelli della droga attraverso GTA Online.
Giovani videogiocatori reclutati dai cartelli della droga attraverso GTA Online
Secondo un caso portato alla luce da Forbes, sembra che anche le autorità statunitensi abbiano raccolto prove del fatto che GTA Online sia davvero uno strumento di reclutamento per i cartelli messicani.
Nel novembre dello scorso anno, i funzionari della protezione delle frontiere in Arizona hanno trovato a bordo di una Jeep Cherokee quasi 60 kg di metanfetamine. Quando è stato chiesto all'autista, Alyssa Navarro, come fosse entrata in possesso della droga, la donna ha risposto che tutto è cominciato da Grand Theft Auto Online. A gennaio ha incontrato virtualmente un uomo che si faceva chiamare "George" e, dopo essersi conosciuti all'interno del gioco, si sono spostati su Snapchat e hanno concordato un incontro nella vita reale a Phoenix.
Su Snapchat, George avrebbe chiesto alla donna se fosse disposta ad operare come "mulo" della droga, dicendole che poteva guadagnare fino a 2 mila dollari per viaggio in funzione delle dimensioni del carico. Gli investigatori federali sono risaliti ai messaggi Snapchat dal telefono di Alyssa Navarro e in questi messaggi George promette "molti soldi" e la concessione di un mezzo di trasporto sufficientemente grande, probabilmente la Cherokee su cui la donna è stata arrestata.
La Navarro ha dichiarato alla polizia che le è stato detto di incontrare un contatto in Messico chiamato Alfredo, che le ha dato la Jeep Cherokee e le ha chiesto di fare fare il pieno in alcune stazioni di servizio lungo la strada. Successivamente avrebbe dovuto lasciare il veicolo a un altro individuo non identificato, e tornare a casa in autobus. L'auto avrebbe portato anche delle apparecchiature elettroniche, in modo da nascondere la droga, secondo una procedura comune per i cartelli della droga. Insomma, sembra proprio una delle missioni proposte da Grand Theft Auto!
Alyssa Navarro è stata accusata di cospirazione volta a importare e vendere metanfetamine, oltre che di possesso di sostanze stupefacenti. All'inizio di questo mese, la donna si è dichiarata non colpevole. Ma non è l'unico caso che sembra accomunare videogiochi e cartelli della droga. Lo scorso ottobre, le forze dell'ordine messicane a Oaxaca hanno affermato che tre minori sono stati reclutati tramite Free Fire, un popolare gioco online per dispositivi mobile appartenente al genere dei Battle Royale.
Sempre in quel periodo, lo stesso comando di polizia ha riferito che il cartello di Sinaloa usava GTA Online per entrare in contatto, nottetempo, con i minori che giocavano alla controparte multiplayer di Grand Theft Auto V. Questo genere di titoli, così come i giochi di genere Battle Royale come Fortnite, attirano tantissimi giovani ragazzi e li tengono impegnati per molte ore, anche di notte. L'anonimato con cui si gioca favorisce le iniziative di reclutamento, con gli investigatori che hanno aumentato le attenzioni contro chi ha cercato di nascondersi dietro ai personaggi online per adescare i giocatori.
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