Gran Turismo 7: le microtransazioni ci sono, e sono decisamente costose
Il meccanismo di microtransazioni interno a Gran Turismo 7 può spingere i giocatori a spendere anche centinaia di euro per una singola auto
di Rosario Grasso pubblicata il 05 Marzo 2022, alle 09:31 nel canale VideogamesSonyPlaystationGran Turismo
70 Commenti
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Con tutta la bella robbina degli anni scorsi (tanta) che c'è da giocare e che non richiede stipendi da manager per essere giocata dignitosamente.
Altro che micro...zero transazioni, compresa quella del gioco stesso. E tanti saluti.
Guarda che non comprare gran turismo perchè è inclusa la transazione per pagare euro i crediti di gioco mi pare assurdo.
E' come dire che non lo compri in nessuna versione perchè esiste la limited edition che dietro pagamento maggiorato di denaro da più crediti in gioco alla partenza.
Non è per i crediti che diventa un eventuale pay2win...
Sarei d'accordo con te se vendessero in euro auto esclusive non presenti in gioco che vanno più forte della media delle auto invece incluse a disposizione di chi non paga.
The real driving speculator
Se il fine e' quello di far cambiare hobby anche a chi ancora ha il videogaming come tale, direi che e' una buona strada.
Credo che ancora più fantastico far denotare che non c'è nessun commento hater qui, ma appunto solo quello da fanboy come Titanox2
Se il fine e' quello di far cambiare hobby anche a chi ancora ha il videogaming come tale, direi che e' una buona strada.
Non bisogna "spendere" nulla al di fuori dell'acquisto del gioco, per ora.
Non hanno inserito DLC con auto a pagamento esclusive, si comprano i crediti dentro il gioco, e con i crediti compri quello che vuoi, e i crediti li vinci giocando normalmente. Anche le auto sono in premio giocando.
Hanno semplicemente inserito il "trucco" dei soldi, a pagamento.
Quindi è giusto lamentarsi della non possibilità di usare trucchi gratuiti (ove erano previsti).
Il vero problema è la residenza del savegame sui server, se si va a vedere, perchè de facto non si è più proprietari dei dati di gioco "creati" da noi stessi, che restano bindati al sistema online (che serve a rendere plausibile la presenza dei trucchi a pagamento).
https://www.gran-turismo.com/us/gts...00_8917603.html
non vedo notizie riguardo al trasferimento del garage.
Ciò che una volta si faceva con i codici/password segrete incluse in tutti i giochi, oppure usando l'action replay/game shark, oggi lo stanno vendendo come transazioni in game.
Per chi come me ha vissuto l'epoca d'oro dello "spaccacodici" con cui "rompere e moddare" i titoli su console, tutto quello che si vede oggi in ambito di cheating a pagamento, fa molto sorridere
A fine anni 90 compravi una rivista che raccoglieva migliaia di codici per Action Replay, e nessuno ti diceva nulla sull'essere "cheater", anzi, tutti erano entusiasti di questa possibilità di modding aggiuntiva tramite un tool esterno.
I programmatori inserivano inoltre trucchi ed easter egg come parte del codice di gioco.
Insomma, era tutto più sereno e scanzonato...
per noi che abbiamo vissuto un periodo del genere (io ho ancora la game shark che andava attaccata dietro alla PS1) questa è altra roba totalmente
Insomma, tutti con l'ansia da prestazione, come se videogiocare fosse diventato un lavoro per chiunque
Si finisce alla gogna, perché non si trucca per finire magari un gioco, difficile, in singolo, ma per fregare uno qualunque in multiplayer, quella parte poetica è riservata al passato, e manco troppo lontano sinceramente.
Purtroppo la mania della sincronizzazione online dei dati di noi utenti, anche se si gioca in singolo, ha reso blindato l'aspetto di modding dei propri dati di gioco.
A me veniva da ridere anni fa quando sui primi giochi ubisoft (AC) a includere le microtransazioni per il denaro/risorse bastava copiare il salvataggio (anche da console) e modificarlo a proprio piacimento tramite un hex editor per ritrovarsi nel gioco l'equivalente di oltre 100 euro di spesa in microtransazioni inutili
Chiaro a tutti come ai grossi studi convenga economicamente bloccare il più possibile la possibilità degli utenti di barare, anche nei giochi puramente single player come può essere la campagna di un gioco open world
In realtà è proprio questo dare per scontato che i cheater esistano solo per rubare le partite nei multiplayer che è nata la gogna in piazza per chi dice di usare modding a scopi di "barare" nei giochi.
Perchè oggigiorno quel che è rimasto dall'epoca Game Shark e Action Replay, come i Trainer e il modding tramite aggiunte/pacchetti, altro non è che l'index editor stile Cheat Engine, che fa le stesse cose che si facevano oltre 20 anni fa...
Non è un caso che il workshop di Steam, probabilmente la piattaforma per modders più usata oggi, contenga per la maggiorparte dei giochi single player una vagonata di add-on che servono solo ad inserire i trucchi qua e là.
E per fortuna nessuno dice niente in quel caso, dato che spesso quei mod packs con i trucchi sono tra i più scaricati tra tutti.
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