Google avrebbe voluto acquisire Epic Games prima di rilasciare Stadia
Prima del lancio di Google Stadia, il colosso di Mountain View avrebbe voluto acquisire Epic Games e contestualmente accaparrarsi l'Unreal Engine. Le mail, emerse nell'ambito della causa tra Epic e Google, risalgono al 2018.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 24 Novembre 2023, alle 13:56 nel canale VideogamesGoogleStadiaEpic
26 Commenti
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Non c’è alcun “accanimento personale” o “astio” nei tuoi confronti, io critico gli argomenti, non le persone (anche se a qualche attacco personale, molto occasionalmente, ho risposto a tono), e cerco sempre di fornire buoni argomenti in risposta. Mostrami dove ti ho attaccato personalmente e non esiterò a scusarmi; ma se ti offendi perché critico, e lo faccio argomentando, quel che dici, mi spiace ma la risposta è
E per inciso, qui sei proprio tu che la stai proprio buttando sul personale, cosa che non ha niente a che fare con l’argomento della discussione.
Sulle stesse basi da te enunciate nel precedente paragrafo.
Ovvero, con un senno di poi che dura da decenni, è ormai abbastanza chiaro quale sia il MO di Google. Perciò, sempre dal mio punto di vista personale, nutro, nutrivo, e nutrirò pochi dubbi riguardo Google e la durata media dei prodotti che lancia. Soprattutto quando sono al di fuori dei suoi soliti servizi (come appunto lo era il gaming da remoto).
Va be’, quindi la tua posizione è cambiata, prendo atto.
Sempre tu, finché non spieghi in quale modo quel “singolo evento di ovvia natura fortuita” differisca dalla natura degli esempi che ho citato, e perché “tutto ciò che è avvenuto nel resto della storia umana” sarebbe paragonabile ad essi.
Non c’è alcun “accanimento personale” o “astio” nei tuoi confronti, io critico gli argomenti, non le persone (anche se a qualche attacco personale, molto occasionalmente, ho risposto a tono), e cerco sempre di fornire buoni argomenti in risposta. Mostrami dove ti ho attaccato personalmente e non esiterò a scusarmi; ma se ti offendi perché critico, e lo faccio argomentando, quel che dici, mi spiace ma la risposta è
E per inciso, qui sei proprio tu che la stai proprio buttando sul personale, cosa che non ha niente a che fare con l’argomento della discussione.
Va be’, quindi la tua posizione è cambiata, prendo atto.
Sempre tu, finché non spieghi in quale modo quel “singolo evento di ovvia natura fortuita” differisca dalla natura degli esempi che ho citato, e perché “tutto ciò che è avvenuto nel resto della storia umana” sarebbe paragonabile ad essi.
Mi dispiace, ma non risponderò punto-per-punto.
Mi rendo amaramente conto che hai "mancato il bersaglio" in ogni cosa da te evidenziata.
Non te ne faccio alcuna colpa.
A volte "non ci s'intende", ed è una triste realtà, certo, ma da affrontare sempre con un sorriso.
L'unico consiglio che posso darti è lo stesso che darei a me stesso:
Dalla dolcezza del sonno sorgendo, fissa con cura tutto ciò che nella giornata farai, e a sera i tuoi occhi, ancorché stanchi, non accolgano il sonno senza esserti prima chiesto che facesti: Dove sono stato? Che cosa ho fatto? Che cosa ho omesso di quel che avrei dovuto fare?
Credimi, ti aiuterà a vivere un'esistenza molto più serena di una che ti vede tornare dopo ventidue giorni a rispondere ad un messaggio che concludeva in forma esaustiva un discorso dove palesemente nessuno aveva visto la necessità di porre in essere un'ulteriore struttura dibattimentale.
Buona vita.
Mi rendo amaramente conto che hai "mancato il bersaglio" in ogni cosa da te evidenziata.
Non te ne faccio alcuna colpa.
A volte "non ci s'intende", ed è una triste realtà, certo, ma da affrontare sempre con un sorriso.
L'unico consiglio che posso darti è lo stesso che darei a me stesso:
Dalla dolcezza del sonno sorgendo, fissa con cura tutto ciò che nella giornata farai, e a sera i tuoi occhi, ancorché stanchi, non accolgano il sonno senza esserti prima chiesto che facesti: Dove sono stato? Che cosa ho fatto? Che cosa ho omesso di quel che avrei dovuto fare?
Credimi, ti aiuterà a vivere un'esistenza molto più serena di una che ti vede tornare dopo ventidue giorni a rispondere ad un messaggio che concludeva in forma esaustiva un discorso dove palesemente nessuno aveva visto la necessità di porre in essere un'ulteriore struttura dibattimentale.
Buona vita.
Bell’aringa rossa condita all’ad hominem, resa purtroppo ancora più irrilevante dal fatto che il necroposting non è il mio.
[SIZE="7"]👍[/SIZE]
Seconda volta https://en.wikipedia.org/wiki/Thought-terminating_clich%C3%A9"][U]che concludi così[/U][/URL], che io ricordi.
Non vorrei generalizzare indebitamente, ma per ora il pattern sembra questo: butti lì una frase senza pensarci molto, ti si mostrano i problemi in quel che dici, cerchi di cambiare un po' le carte in tavola e/o cambi totalmente argomento, poi concludi con un'emoticon.
Contento tu, contenti tutti
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