Gli autori di Baldur's Gate 3 contro i licenziamenti: sono evitabili e disgustosi!

Gli autori di Baldur's Gate 3 contro i licenziamenti: sono evitabili e disgustosi!

Michael Douse, responsabile delle pubblicazioni presso Larian Studios, ha definito la crisi in corso nell'industria dei videogiochi disgustosa ed evitabile. Secondo il publishing director di Baldur's Gate 3 i licenziamenti di massa servono solo a far contenti gli azionisti.

di pubblicata il , alle 17:36 nel canale Videogames
Baldur's Gate 3
 

In una recente intervista con Game File, Michael Douse si è scagliato contro gli editori del settore videoludico che stanno licenziando in massa. Il publishing director di Baldur's Gate 3 ha definito l'operazione messa in atto da molti grandi publisher "disgustosa" suggerendo che nessuno di questi rischiava il fallimento, quindi la crisi in corso era completamente evitabile.

"[I licenziamenti] Sono una schifezza evitabile. Questo è ciò che sono realmente. Questo è il motivo per cui ne vediamo uno dopo l'altro in continuazione. Perché le compagnie iniziano a dire: 'Bene, finalmente. Adesso possiamo farlo anche noi. Lo fanno tutti gli altri. Perché noi no? È qualcosa di veramente disgustoso" ha dichiarato Douse.

Qualcuno potrebbe obiettare dicendo che per Larian è semplice parlare, dato che è reduce da un successo superiore alle aspettative: Baldur's Gate 3 è stato il gioco più premiato dell'anno. Tuttavia, Douse ha anche approfondito le sue motivazioni, spiegando che gli editori in questioni non correvano alcun rischio finanziario.

"Nessuna di queste compagnie rischiava il fallimento. Rischiavano semplicemente di deludere i loro azionisti. E va bene. È così che funzionano. Il ruolo di un'azienda pubblica è generare crescita per i suoi investitori…non realizzare un clima sereno per i suoi dipendenti" ha aggiunto.

Douse ha concluso il discorso spiegando che il suo studio non è intenzionato a quotarsi in borsa poiché l'intenzione sul lungo termine è mantenere alta la qualità dei propri prodotti. "Quotarci in borsa senza dubbio ci fornirebbe più soldi per realizzare i giochi che vogliamo fare, ma sarebbe antitetico con la qualità che intendiamo mantenere. Quindi non renderebbe i nostri giochi migliori. Costringerebbe solo noi ad essere frettolosi".

4 Commenti
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Vash8808 Aprile 2024, 23:44 #1
"azienda pubblica" -> "publicly traded company" -> azienda quotata in borsa
mattia.l09 Aprile 2024, 01:03 #2
Originariamente inviato da: Vash88
"azienda pubblica" -> "publicly traded company" -> azienda quotata in borsa


ma infatti mi stavo chiedendo il senso
exSnake09 Aprile 2024, 14:37 #3
Hanno ragione, un'azienda che deve fare margine sui dipendenti è veramente un brutto segno.
BulletHe@d09 Aprile 2024, 14:55 #4
@exSnake
hai ragione ma c'è da dire che in molti casi i licenziamenti sono dovuti ad un assestamento del emrcato post covid o come nel caso micrsoft a seguito delle acquisizioni fatte passato il periodo di transizione devi tagliare le figure doppione che si vengono a scontrare sia lato amministrativo che lato creativo e marketing. Poi Larian parla bene non sono quotati in borsa loro e come dell nel campo pc si possono permettere queste critiche essendosi tirati fuori dal mondo borsistico. effettivamente la situazione del mondo videoludico è l'ultimo esempio di quanto la borsa stia creando troppi danni ultimamente, però mi viene da pensare che se le società non si tolgono dalla borsa significa che al netto ditagli e tutto hganno ancora molto margine di guadagno se no sarebbero usciti da tempo

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