Foxconn ammette di avere assunto lavoratori minorenni: la posizione di Nintendo

La compagnia cinese che si occupa della produzione di iPhone 5 e Wii U ha ammesso di aver assunto dei lavoratori minorenni.
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Ottobre 2012, alle 10:29 nel canale VideogamesiPhoneNintendoFoxconnWii UApple
Studenti di età compresa tra i 14 e i 16 anni hanno lavorato in una delle fabbriche di Foxconn. Lo ha ammesso la stessa società cinese, nell'occhio del ciclone per i ritardi nella produzione di iPhone 5. Problemi che colpiranno, probabilmente, anche la produzione di Wii U, la nuova console Nintendo ormai in uscita, prodotta anch'essa negli stabilimenti Foxconn.
"Le nostre indagini evidenziano che gli stagisti in questione hanno lavorato in uno dei nostri campus per circa tre settimane", si legge in un comunicato ufficiale di Foxconn. "Non è solo una violazione della legge cinese, ma anche una violazione delle regole di politica interna di Foxconn. Provvedimenti verranno presi immediatamente al fine di restituire gli stagisti ai loro istituti educativi".
Foxconn è il principale partner di Apple per la produzione dei suoi dispositivi, ma cura anche sistemi Sony, Microsoft e Nintendo, tra i quali, appunto, il prossimo Wii U.
Nintendo ha pubblicato un comunicato ufficiale attraverso Ign, specificando di aver avviato un dialogo con Foxconn e che indagini sulla questione sono in corso. "Ci assumiamo le nostre responsabilità come compagnia globale in modo molto serio e siamo impegnati a mantenere una politica etica sulla produzione e il lavoro".
"Al fine di garantire il continuo rispetto della nostra responsabilità sociale in tutta la nostra catena di fornitura, abbiamo stabilito delle linee guida in termini di Responsabilità sociale d'impresa già nel 2008. Chiediamo a tutti i nostri partner di produzione, tra cui Foxconn, il rispetto di queste linee guida, che si basano sulle leggi in materia e sugli standard internazionali".
"Se dovessimo scoprire che uno dei nostri partner di produzione non rispetta le nostre linee guida, richiederemmo di modificare la sua condotta in base alla politica di Nintendo. Per ulteriori informazioni sul documento di Responsabilità sociale d'impresa di Nintendo consultate questo indirizzo: http://www.nintendo.co.jp/csr/en/index.html".
Le difficoltà di Foxconn in questa fase della produzione sono diffuse: si parla di scioperi, come abbiamo visto ieri nel caso di iPhone 5, il che ha portato a ritardi consistenti nella consegna dei dispositivi ai rivenditori; ma anche di un incendio a uno degli stabilimenti, che ha riguardato proprio Wii U.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGirano la testa dall'altra parte se per caso si accorgono che Foxconn sta violando qualche regola.
E se poi li beccano, fanno gli scandalizzati e "chiedono spiegazioni".
Certo, perchè se assemblare un prodotto complesso come una console per videogiochi o uno smartphone costa 3 euro magari non stanno sfruttando qualcuno o qualcosa, no?
Ma per piacere... quando hanno beccato anni fa la Nike con la storia dei bambini che cucivano i palloni l'azienda ha subito un grosso danno d'immagine, questi qui (ma non solo loro) dovrebbero subire la stessa sorte!
Devi fare delle indagini? Non sanno chi assumono!? Molto credibile come cosa -.-"
PS: non è vero che per pagar poco le cose c'è solo la schiavitu e sfruttamenti vari... Considera c'è una cosa prodotta in america noi la potremmo pagare di "meno" di una fatta in europa grazie al cambio (1,30$ = 1€ ; 100$ = ~73€, aggiungiti qualcosa per il trasporto oltreoceano e non superi gli 80€) Poi ci sono anche le tasse che influiscono molto sul prezzo finale...
Ivi compreso, Nintendo-Apple non di certo vogliono che la loro azienda che offre prezzi così interessanti, faccia queste cappellate. Soprattutto perchè questi fornitori firmano un contratto chiamato Service Provider ag. Dove s'impegnano a mantenere queste cose/ma che non ha validità giuridica in caso di accusa.
vi piace la pizza a Napoli?
Quanti ragazzini di 10/15 anni sono assunti per portarvi la pizza a casa o per fare altri lavori umili.
Semmai pagati un euro all'ora.
E spesso non vanno nemmeno a scuola.
vi piace la pizza a Napoli?
Quanti ragazzini di 10/15 anni sono assunti per portarvi la pizza a casa o per fare altri lavori umili.
Semmai pagati un euro all'ora.
E spesso non vanno nemmeno a scuola.
Vivo a Napoli da sempre e credo di non aver mai visto una cosa simile.
L'eccezione la fa forse il figlio del proprietario o del gestore di turno!
Girano la testa dall'altra parte se per caso si accorgono che Foxconn sta violando qualche regola.
E se poi li beccano, fanno gli scandalizzati e "chiedono spiegazioni".
Certo, perchè se assemblare un prodotto complesso come una console per videogiochi o uno smartphone costa 3 euro magari non stanno sfruttando qualcuno o qualcosa, no?
Ma per piacere... quando hanno beccato anni fa la Nike con la storia dei bambini che cucivano i palloni l'azienda ha subito un grosso danno d'immagine, questi qui (ma non solo loro) dovrebbero subire la stessa sorte!
Mi viene voglia di risponderti come ha fatto un'altro utente in un'altro topic.
Se vuoi fare il salvatore del mondo ti conviene svestire i panni che hai,dare tutto ai poveri e vivere come loro.
Pontificare in un forum tecnologico come questo,seduto comodamente sulla poltrona made in china davanti al monitor made in china e scrivendo il tutto con la tastiera made in china...bhè lo trovo un tantino ridicolo!
Mettiamo poi che la cina è un paese che fino a pochi anni fa era considerato da terzo mondo e che ha una cultura di diritti sul lavoro molto diversa dalla nostra.. il fatto di vedere minori sfruttati non mi sorprende molto.
Sulla cosa della pizza a Napoli avendoci vissuto per qualche anno non condivido... poi vabbè magari ci rifornivamo in pizzerie diverse. A parte figli dei proprietari( e ci sta!) non ho mai visto questo sfruttamento minorile diffuso.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".