Essere donna nel mondo del gaming 'è spaventoso': la denuncia di una professionista

Lol che snowflakata

Alla fine l'online più furbo era quello di DAOC con il suo reame vs reame, dove "tendenzialmente" nel proprio reame ci si aiutava tutti e contro i reami nemici si facevano le peggio infamate, ma tanto non c'era modo di comunicare.

appunto.. la notizia è stata ricamata per parlare delle donne e degli insulti
ma se togli il sesso dal discorso quello che succede è, purtroppo, la norma da quando c'è internet e la gente può offendere senza muoversi di casa.

il problema NON è donna o non donna è la gente che impesta internet.. anche se.. in internet.. qualche soluzione per zittirli c'è.. dal vivo no.

quello che trovo ridicolo è che si pensi che sia un problema tutto femminile quando in realtà è un problema di moltissimi giochi online e di molti players.. non femmine o maschi.

poi Discord non mi pareva fosse un posto famoso per la solerzia dei moderatori e non capisco perchè la gente crede che discord sia essenziale per giocare...

io sarò (sono) burbero ma non uso mai le chat se non per quello che serve.

su World of tanks e suo fratello warships non so quante schifezze ho letto nelle chat rivolte a chi fa perdere la squadra.. e non ci vanno leggeri a prescindere dal fatto che non si sa il sesso dei players.. ce lo si fa scivolare addosso come pioggia primaverile e via.. chat vocale ? solo con gli amici quando si gioca sul serio.. di certo non con sconosciuti

oddio c'è da dire che dal vivo, senza la sicurezza e l'anonimato garantito dallo schermo la gente insulta parecchio di meno visto che c'è sempre la possibilità di trovare dall'altro lato come si dice da me "chel del formai"

riguardo a wows confermo che la community è parecchio tossica, per fortuna che la chat non serve per giocare ergo è facile ignorarla

Nel mondo normale se non faccio gruppo con un branco di dementi che non riescono a tenere la mani a posto e poi li denuncio mi si deve dare un premio anzi due, uno per aver denunciato delle mele marce e il secondo per non essermici omologato. PUNTO.

Nel mondo "al contrario" che piacerebbe alla controfigura analfabeta di Alberto Sordi diventi "un infame".

Sempre in un mondo normale i suddetti devono essere congedati con disonore e costretti a risarcire il danno d'immagine causato.

Cosa faccio prima e dopo averli denunciati sono affari miei (indipendente dall'essere uomo o donna).

Il fatto che tu sia un povero nostalgico con paranoie da complottaro terrapiattista peraltro fa capire che hai problemi che dovresti curare.



ahhh è arrivato quello sveglio?
Quale sarebbe il "contesto"? E quale sarebbe il buonsenso?
Il videogioco siccome ti protegge perchè non ci metti la faccia ti autorizza a fare il fallito?
Pensi che se sei un povero fallito in gioco, una volta che spegni il pc torni una persona normale?
In base a questo "contesto" il "buonsenso" direbbe che possiamo "chiudere un'occhio" tanto sò ragazzi?

Se uno insulta in gioco perchè si è donna/di colore/gay, fuori dal gioco continua a pensare che una donna/uno di colore/un gay sia inferiore e questo non c'entra niente col gioco.

Il miserabile che fa il misogino, razzista, omofobo, sociopatico disagiato, agisce anche nel mondo reale e resta lo stesso miserabile che era davanti al PC e il fatto che abbia un mondo "virtuale" (che poi di virtuale non ha nulla visto che dietro ci sono persone reale e gli insulti non sono rivolti all'avatar ma alla persona reale), in cui pensano di poter agire liberamente è sbagliato.

Il minimo che si dovrebbe fare per queste persone è il ban permanente di IP e account.

Aggiungerei anche che la certificazione dell'identità sarebbe il passo immediatamente successivo così ti si viene a prendere pure a casa e vediamo se ti passa la voglia di fare il leone dietro lo schermo.

Il fatto che tu non capisca il concetto di AGGRAVANTI e che alcuni, che tu ovviamente non conosci perchè non appartieni alla categoria, vengano insultati ancora prima di iniziare la partita per motivi che non hanno niente a che vedere col gioco rende lampanti le tare di quelli come te.

Il fatto non capiate che certi insulti non siano figli di "incazzatura nel gioco" ma figli di pensieri preesistenti che vengono liberamente sfogati nei videogiochi è la misura di tali tare.



Tu non stai sminuendo tu proprio non hai manco capito la natura del problema.

Ancora peggio se per qualcuno, la soluzione a chi ti insulta è "andarsene", perchè sappiamo che se uno ti insulta e ti costringe a scappare, chi ne esce umiliato è quello che insulta, giusto?

...forse mi sfugge qualche dettaglio...come fai a capire dal personaggio che il giocatore sia una donna gay di colore?

Mi fai un esempio concreto?

Per dire io, te e X persone iniziano la partita al gioco Y.

Prima ancora di iniziare la partita ti è capitato che qualcuno se la prendesse con qualcuno? Così a caso? Senza motivo?

Una cosa del genere devo dire la verità io non l'ho mai vista e gioco online da 25 anni... dai tempi del 56k. Però sono consapevole di non fare statistica e vorrei capire la dinamica di questa cosa.

Ma chi ha mai detto il contrario? Sebbene ci siano delle aggravanti, insisto che ci sia da condannare in qualsiasi caso la tossicità e non solo la tossicità verso le donne. La violenza e non solo la violenza verso le donne.

Mi sa che non sono l'unico a non capire.
"Essere donna nel mondo del gaming è spaventoso".
Che cosa ci stanno dicendo? Che ci deve essere più tutela per le donne? Sono d'accordo ma non solo.

Perché parlare di tare e metterla sul personale con me?
Ribadisco: non mi conoscete e state additandomi sulla base di quello che interpretate da qualche frase.

State facendo anche di questo un ambiente tossico. Grazie.

Comunque mai detto che la soluzione è andarsene: ho detto che la soluzione è condannare il gesto, verso tutti.

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