Elden Ring non vedrà la luce prima dell'aprile 2022, secondo un report
Le ultime indiscrezioni descrivono una situazione alquanto complicata per FromSoftware e la sua ultima creazione. Il lancio di Elden Ring potrebbe essere ancora lontano: il COVID-19 ha avuto, e continuerà ad avere, un grande impatto sulla produzione.
di Pasquale Fusco pubblicata il 05 Maggio 2021, alle 15:31 nel canale VideogamesTra pochi giorni saranno passati due anni dall'annuncio di Elden Ring, ultima fatica di FromSoftware. Il team guidato da Hidetaka Miyazaki, autore della serie Dark Souls e del più recente Sekiro: Shadows Die Twice, non ha ancora potuto svelare il gameplay del nuovo action RPG realizzato con la collaborazione di George R. R. Martin (Cronache del ghiaccio e del fuoco).
Stando agli ultimi report, lo sviluppo del gioco è stato fortemente influenzato dalla pandemia di COVID-19: chi sperava nel debutto entro la fine del 2021 potrebbe restare deluso.
Elden Ring potrebbe essere rinviato, secondo Kadokawa
Come segnalato da TweakTown, l'attesissimo Elden Ring potrebbe infatti subire ulteriori rinvii: è quanto emerge da un report finanziario di Kadokawa Corp., compagnia nipponica che controlla lo sviluppatore From Software e altri due studi di sviluppo.
Nelle previsioni di guadagno per l'intero anno fiscale (che si concluderà il 31 marzo 2022), la società dichiara di avere basse aspettative per quel che concerne la sua divisione gaming: sono previsti cali del 15% nelle vendite nette e del 52% nei guadagni complessivi. Anche se il gioco di FromSoftware non viene menzionato, da questi numeri possiamo dedurre che Kadokawa non ha programmato l'eventuale lancio di Elden Ring entro i prossimi 11 mesi.
Come se ciò non bastasse, all'interno della presentazione si accenna ai possibili ritardi a cui saranno soggetti i progetti (gaming) in fase di sviluppo. La causa coincide ancora una volta con il COVID-19 e con l'improvviso passaggio allo smart working: il lavoro agile ha rallentato in maniera significativa lo sviluppo di nuovi videogiochi, soprattutto in Giappone.
Vale la pena far notare che il gaming non occupa una grande fetta del business di Kadokawa Corp.: i videogiochi, che tra il 2020 e il 2021 hanno portato incassi per 14 miliardi di yen, rappresentano solo il 7% dei guadagni annuali della società. In ogni caso, nello stesso documento troviamo una slide (pag. 19) dedicata alle nuove IP videoludiche e, dunque, a Elden Ring: Kadokawa sottolinea l'importanza del coinvolgimento di George R. R. Martin e ribadisce che l'ultima opera di FromSoftware è il gioco più grande che il team di Miyazaki abbia mai realizzato.
Ricordiamo che Elden Ring era stato presentato per la prima volta all'E3 2019 di Los Angeles, attraverso un trailer in CGI che mostra le ambientazioni e le possibili tematiche del gioco di ruolo.
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19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSpero che un giorno scoprano i responsabili iniziatori di questo flagello mondiale e li portino all'impiccagione sgozzandoli come maiali
noi vi diamo fiducia e siamo tutti a casa per il covid e voi che fate ? rimandate ?
volete aspettare proprio che torniamo tutti quanti a lavoro e non avremo più tempo nè voglia ?
noi vi diamo fiducia e siamo tutti a casa per il covid e voi che fate ? rimandate ?
volete aspettare proprio che torniamo tutti quanti a lavoro e non avremo più tempo nè voglia ?
I videogame non si sviluppano da soli se siamo a casa noi lo sono anche loro
noi vi diamo fiducia e siamo tutti a casa per il covid e voi che fate ? rimandate ?
volete aspettare proprio che torniamo tutti quanti a lavoro e non avremo più tempo nè voglia ?
Come fa ad essere rimandato un gioco che non ha ancora una data di uscita?
La cosa e' preoccupante, potrebbe significare che sono in alto mare...
2021 prima
2022 ora
2022 ora
Non mi pare ci sia mai stato un annuncio ufficiale che lo dava in uscita per il 2021.
Non mi risulta avessero mai annunciato come data di massima il 2021, ora ritardato al 2022. Il "ritardo" indicato nell'articolo è una "supposizione", tra l'altro basata su risultati finanziari (che centrano ben poco col discorso di programmazione).
In generale, su Elder Ring si sa pressochè zero, il 99% di quel poco che si dice è speculazione.
Detto ciò: credo sia abbastanza ovvio anche senza dati in mano che il Covid-19 abbia rallentato lo sviluppo del gioco, come peraltro già successo alla quasi totalità dei Tripla A prodotti nell'ultimo anno e mezzo. Così come dovrebbe oramai essere evidente a tutti che lavorare nel campo videoludico in smart working da casa non è come andare in azienda e lavorare a stretto contatto con gli altri e con tutti gli strumenti a disposizione. I problemi ci sono, evidenti e comprovati.
Il fatto che rimandano (e ripeto: al netto che possa essere probabile è una supposizione) non ha nulla di preoccupante. Quasi tutti i Tripla A anche in condizioni normali subiscono ritardi, in alcuni casi anche di anni.
Se ci sono giochi che semmai escono male, o con dei problemi, sono proprio quelli che si cerca di far uscire il prima possibile. E ci sarebbero una marea di casi da citare, e giusto per rimanere in tema col periodo ricordo CP2077. Rimandare può dipendere da tantissimi motivi, e in questo caso c'è una motivazione piuttosto palese che può giustificarlo anche in assenza di problemi di produzione sul gioco in se (il succitato Covid-19).
Infine il commento più balordo, che a causa dei vostri quote ho letto pur avendo il tizio in ignore: fiducia de che? Per caso qualcuno ha acquistato già il gioco in questione, o ha investito risorse per un prodotto del quale non esiste nulla?
Che centra poi il "tornare al lavoro" e quindi non avere più tempo nè voglia: nel 2018, quando il Covid-19 non esisteva, nessuno videogiocava? Il mercato videoludico è nato a metà 2020 improvvisamente?
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