EA introduce l'online pass: multiplayer a pagamento per chi compra i giochi usati
Il nuovo sistema è pensato per i giochi EA Sports per XBox 360 e PlayStation 3. Debutterà il prossimo mese con Tiger Woods PGA Tour 11.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Maggio 2010, alle 08:29 nel canale VideogamesXboxPlaystationMicrosoftSony
53 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoForse EA non c'ha pensato, ma se un pirata copia il gioco e non lo cracka (ad esempio si può creare un launcher che non va ad intaccare nessun file di gioco, come si faceva per Diablo II), compra il seriale a 10 dollari e gioca online.
Messa così, sfavorisce gli onesti che vogliono magari comprare un gioco usato e favorisce i pirati che, per soli 10 dollari, hanno il gioco completo e multiplayer.
Ovviamente non lo farebbero tutti i pirati, però per giochi di spessore come Crysis 2 è praticamente assicurato che 1 su 3 si comprerebbe il seriale.
per quei giochi che adottano questa tecnica, ovvero se gli acquistero lo faro solo quando saranno in offerta dopo molto tempo
Cla.
e' una gran mossa
secondo me hanno avuto una bella idea.pensiamo di comprare un FPS tipo crysis :
1 compro il gioco usato 20 €, il codice d'accesso a internet ovviamente ce l'ha quello che l'aveva prima. quindi compro un pass online di 10 € e con una spesa di 30 € ho un gioco nuovo praticamente.
2 scarico il gioco intero da torrent. non posso andare online perche non ho il codice. bene compro un online pass da 10 € e vado anche su internet. alla fine pero' 10 € sono andati al produttore invece di 0 €
quindi apparte il fatto del legale o meno, secondo me hanno arginato il problema pirateria istigando i giocatori a sfruttare l'online e quindi a pagarli anche un minimo.
ponendo che le copie illegali del gioco siano 1 000 000, beh almeno 500 000 persone vanno online facciamo 10 € x 500 000 persone sono = 5 000 000 di euro recuperati con questa mossa.
beh alla fine non l'hanno studiata male. meglio questo che il drm ubisoft che fa pena
Questo lo sapete? Prima le nostre leggi e poi le loro, funziona così, quindi se in Italia è consentito fare una cosa possono scriverci tutte le fesserie che vogliono sulla loro licenza tanto non vale nulla.
Innanzitutto dovevi quotare tasslehoff, non me
In secondo luogo, hai ragione si, prima le nostre leggi e poi le loro.
Cosa dice la nostra legge?
Forse EA non c'ha pensato, ma se un pirata copia il gioco e non lo cracka (ad esempio si può creare un launcher che non va ad intaccare nessun file di gioco, come si faceva per Diablo II), compra il seriale a 10 dollari e gioca online.
Messa così, sfavorisce gli onesti che vogliono magari comprare un gioco usato e favorisce i pirati che, per soli 10 dollari, hanno il gioco completo e multiplayer.
Ovviamente non lo farebbero tutti i pirati, però per giochi di spessore come Crysis 2 è praticamente assicurato che 1 su 3 si comprerebbe il seriale.
Forse tu non sai che, e come te anche tanti altri, esistono da anni numerosissimi siti che permettono l'acquisto di una key a prezzi ridicoli.
E' un problema molto più complicato di quanto possa sembrare.
Soprattutto quando si ha a che fare con persone che mettono sullo stesso piano un videogioco e una fila di pane.
In secondo luogo, hai ragione si, prima le nostre leggi e poi le loro.
Cosa dice la nostra legge?
Si hai ragione errore di quote
Nel caso specifico non saprei, credo(spero) permetta di vendere tranquillamente un bene acquistato, quindi non potranno mai arrivare a negarcelo, come per dire permette di fare sempre un backup di un gioco o di un software con licenza closed
su certi punti però le cose rimangono non chiare, per dire dei negozi vendono a basso prezzo serial validi di giochi steam e non solo (cosa vietata da steam e compagnia), ma quel mercato viene chiamato grigio e non nero, perché in teoria loro possono comprare un gioco in cina e rivendercelo
Si stanno facendo del male da soli e non lo sanno...
Secondo me oggi la vendita di giochi è cresciuta tanto anche grazie all'usato.Seguite il mio ragionamento.
Se compro un gioco nuovo ad esempio GT5, e spendo 70 euro, dopo un mese l'ho finito e lo riporto e dal rivenditore mi danno 35€ è molto probabile che io aggiunga altri 30/40 € per aqcuistare un nuovo gioco.
Se tale opportunità mi viene tarpata perchè la gente non spende 50 € per un gioco usato e poi altri 10 per una nuova licenza on line magari non ho i 70€ per comprare il nuovo gioco.
O magari il prezzo del vecchio decade così tanto che ne devo aggiungere 60€.
D'altra parte ci sono giochi che se non presi usati non sarebbgero mai passati per casa mia. Il capitolo sucessivo invece l'ho comprato nuovo perchè giocando il primo usato mi sono ricreduto e appassionato alla serie.
Tanto comunque quelli che comprano i giochi usati, che sia per indigenza, opportunismo, avidità, pazienza i giochi nuovi non lio comprano comunque.
L'esempio è proprio Crysis accennato da qualcuno. Oggi lo trovi a 20€ nuovo e ancora non hai il pc per farlo girare....
Se poi le loro licenze non permettono la vendita dell'usato, se la prendano con i rivenditori o non vendano i prodotti negli stati dove ciò è legale.
Invece questa mi sembra una mossa simile a quella del "giusto compenso" della SIAE.
Cioè ti fanno pagare una tassa in previsione che tu copi, non hai comunque il diritto di copiare, e se sei onesto e ti compri il CD paghi due volta la tassa.
Le Software House stanno cercando di limitare il mercato dell'usato, questo perchè io (come tanti) ha più giochi della PS3 usati che nuovi, visto che a distanza di pochi mesi dimezzano il prezzo.
Per loro tutto questo significa meno vendite (anche se andrebbe analizzata meglio la cosa), di conseguenza tentano di scoraggiare o di farsi pagare l'online.
Guarda caso, la mossa è prevista per la PS3 (non piratabile) e per la Xbox (Non piratabile se vuoi l'online), di pc non se ne parla neanche, visto che perderebbero solo tempo e denaro ad inventarsi qualcosa che avrebbe ben poco successo.
Con la recessione che c'è, tra poco anche giocare ai videogame sarà un lusso
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