E3 cancellato definitivamente: la più famosa fiera di videogiochi non esiste più
L'evento che ha dominato per molti anni l'industria dei videogiochi ufficialmente non esiste più. Dopo diversi anni di tentativi di riportarlo in auge, infatti, arriva la sentenza finale, confermata anche da un post su X.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Dicembre 2023, alle 16:04 nel canale VideogamesE3
Negli ultimi anni è cambiato completamente il nostro modo di comunicare e, inevitabilmente, è cambiato anche il modo di comunicare i videogiochi. Nuove piattaforme sono salite alla ribalta, mentre messaggi sempre più veloci e concisi hanno preso il posto delle analisi approfondite, ma prolisse. La chiusura definitiva dell'E3, quella che è stata la principale fiera di videogiochi, è probabilmente il segno di un'epoca che finisce, mentre un'altra ne prende il posto.
"Dopo più di due decenni in cui un evento che è servito da vetrina centrale per l'industria dei videogiochi statunitense e globale ha ospitato annunci e presentazioni di ogni tipo", Entertainment Software Association (ESA) ha deciso di chiudere l'E3, ha affermato Stanley Pierre-Louis, presidente e CEO dell'associazione di categoria senza scopo di lucro che rappresenta gli interessi dell'industria dei videogiochi negli Stati Uniti.
Un mix di nuovi concorrenti, il crescente disinteresse dei principali produttori di console, il cambiamento delle abitudini del pubblico e la pandemia sono alcuni dei fattori che hanno decretato la fine dell'E3, dopo anni di tentativi di rianimare l’evento.
“Sappiamo che l’intero settore, sia i giocatori che i creatori, hanno molta passione per l’E3, e condividiamo questa passione", ha affermato ancora Pierre-Louis. “Sappiamo che è difficile dire addio a un evento così amato, ma è la cosa giusta da fare date le nuove opportunità che il nostro settore ha di raggiungere fan e partner”.
— E3 (@E3) December 12, 2023
L'evento ha una lunga storia, iniziata nel 1995, e in passato è stato uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati di videogiochi in tutto il mondo. Tuttavia, nel corso degli anni, la natura dell'E3 ha subito alcune trasformazioni, con alcune aziende che hanno scelto di organizzare eventi propri per presentare le loro novità, riducendo così la presenza all'E3 stesso.
La manifestazione videoludica si è svolta in diverse località nel corso degli anni, con la sede principale che è stata il Los Angeles Convention Center. Tuttavia, nel 2020 l'E3 è stato cancellato a causa della pandemia di COVID-19, mentre nel 2021 l'evento è stato organizzato in modalità virtuale. Anche le edizioni 2022 e 2023 sono state cancellate.
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMagari tra un po' di anni, quando il settore avrà sfoltito altre manifestazioni, tornerà qualcuno a riproporre un evento fieristico (un po' come sta capitando adesso con l'effetto nostalgia di PlayStation Magazine)
-Licenziamenti a catena
-Fiere importanti che chiudono
-Studi di sviluppo che chiudono e giochi abbandonati
-proliferare di early access truffe legalizzate per far soldi rapidi e poi scappare (tattica hit and run) (ogni riferimento a The Day Before è puramente casuale)
-qualità sempre peggiore dei giochi, ripetitivi, monotoni, tanti troppi remaster e tanti troppi remake, poche idee nuove originali
-lavoro sempre più precario e di bassa qualità nel settore gaming, tanto crunch sui dipendenti, violenze psicologiche, mobbing, ....
-costi sempre più alti dei giochi (voi li spendereste 70 eur per comprare Avatar Frontiers of Pandora di Ubisoft? Ossia l'ennesimo far cry con mille fetch quests uguali, torri alte da liberare e altre minchiate)
-giochi ottimizzati sempre peggio, da cane proprio, millemila patch successive per correggere l'incorreggibile, bugs, stuttering, frametime da schifo,..
-costi sempre più alti delle consoles e dei pc da gaming (prezzi folli delle gpu)
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Per me il gaming è ufficialmente morto. Mi spiace tanto dirlo[/COLOR]
Tutti insistono di no, un poco come i granchi in pentola.....
C64
Amiga
PC
Ne resterà solo uno.....
STREAMING
-Licenziamenti a catena
-Fiere importanti che chiudono
-Studi di sviluppo che chiudono e giochi abbandonati
-proliferare di early access truffe legalizzate per far soldi rapidi e poi scappare (tattica hit and run) (ogni riferimento a The Day Before è puramente casuale)
-qualità sempre peggiore dei giochi, ripetitivi, monotoni, tanti troppi remaster e tanti troppi remake, poche idee nuove originali
-lavoro sempre più precario e di bassa qualità nel settore gaming, tanto crunch sui dipendenti, violenze psicologiche, mobbing, ....
-costi sempre più alti dei giochi (voi li spendereste 70 eur per comprare Avatar Frontiers of Pandora di Ubisoft? Ossia l'ennesimo far cry con mille fetch quests uguali, torri alte da liberare e altre minchiate)
-giochi ottimizzati sempre peggio, da cane proprio, millemila patch successive per correggere l'incorreggibile, bugs, stuttering, frametime da schifo,..
-costi sempre più alti delle consoles e dei pc da gaming (prezzi folli delle gpu)
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Per me il gaming è ufficialmente morto. Mi spiace tanto dirlo[/COLOR]
-giochi regalati
-giochi gratuiti utilizzabili anche online senza spendere soldi
-super sconti spesso e volentieri
-il gaming portatile sta vivendo un momento d'oro tra switch a handheld pc
-possibilità di giocare in streaming ovunque anche gratuitamente
sicuramente dimentico qualcosa, effettivamente è proprio morto il gaming
Tra l'altro con il covid tutti ingabbiati hanno fatto un bel boom con il gaming ora si ritorna ai tempi precovid invece questi pensavano di aver trovato la gallina dalle uova d'oro...ecco il perchè dei vari licenziamenti
-Licenziamenti a catena
-Fiere importanti che chiudono
-Studi di sviluppo che chiudono e giochi abbandonati
-proliferare di early access truffe legalizzate per far soldi rapidi e poi scappare (tattica hit and run) (ogni riferimento a The Day Before è puramente casuale)
-qualità sempre peggiore dei giochi, ripetitivi, monotoni, tanti troppi remaster e tanti troppi remake, poche idee nuove originali
-lavoro sempre più precario e di bassa qualità nel settore gaming, tanto crunch sui dipendenti, violenze psicologiche, mobbing, ....
-costi sempre più alti dei giochi (voi li spendereste 70 eur per comprare Avatar Frontiers of Pandora di Ubisoft? Ossia l'ennesimo far cry con mille fetch quests uguali, torri alte da liberare e altre minchiate)
-giochi ottimizzati sempre peggio, da cane proprio, millemila patch successive per correggere l'incorreggibile, bugs, stuttering, frametime da schifo,..
-costi sempre più alti delle consoles e dei pc da gaming (prezzi folli delle gpu)
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Per me il gaming è ufficialmente morto. Mi spiace tanto dirlo[/COLOR]
Una vagonata di inesattezze e banalità racchiuse in un post
-giochi gratuiti utilizzabili anche online senza spendere soldi
-super sconti spesso e volentieri
-il gaming portatile sta vivendo un momento d'oro tra switch a handheld pc
-possibilità di giocare in streaming ovunque anche gratuitamente
sicuramente dimentico qualcosa, effettivamente è proprio morto il gaming
-i giochi gratuiti che ti danno sono i più insignificanti e insulsi
-gli sconti quando te li fanno è passato già molto tempo dall'uscita del gioco
-ah e aggiungiamoci anche Denuvo, che ha praticamente distrutto la pirateria nei videogiochi, visto che ormai quasi tutti i titoli AAA escono con questo cancro installato all'interno (che come se non bastasse peggiora anche le performance dei giochi)
-le console portatili? Un regresso anziché un progresso. Se devo giocare a un gioco voglio godermi la grafica e ogni dettaglio su un monitor il più grande possibile, diciamo almeno un 32" in 4K, e voglio godermi ogni sfumatura cromatica e con del sonoro decente e casse decenti. Giocare con una scatoletta di tonno dallo schermo minuscolo e con l'audio di pessima qualità di quelle casse integrate è roba che mi fa gelare il sangue nelle vene
-il gioco in streaming? Interessante come concetto ma oggi è implementato male ed è anche molto costoso. Geforce Now ad esempio è interessante come concetto ma costa tanto e non hai nemmeno fisicamente l'hardware quindi alla fin fine è una specie di furto a cui tu acconsenti nel tempo. Poi, vogliamo parlare della qualità dello streaming online? Schifoso ad essere buoni: i giochi streamati sono tutti sfocati; hanno un fastidioso color banding; nelle zone buie vedi delle chiazze bruttissime e che ti rovinano completamente la grafica persino del gioco più bello visivamente; bisogna ancora fare molto per portare la qualità del gioco in streaming a livelli anche solo paragonabili a quelli del gioco offline.
-gli sconti quando te li fanno è passato già molto tempo dall'uscita del gioco
-ah e aggiungiamoci anche Denuvo, che ha praticamente distrutto la pirateria nei videogiochi, visto che ormai quasi tutti i titoli AAA escono con questo cancro installato all'interno (che come se non bastasse peggiora anche le performance dei giochi)
-le console portatili? Un regresso anziché un progresso. Se devo giocare a un gioco voglio godermi la grafica e ogni dettaglio su un monitor il più grande possibile, diciamo almeno un 32" in 4K, e voglio godermi ogni sfumatura cromatica e con del sonoro decente e casse decenti. Giocare con una scatoletta di tonno dallo schermo minuscolo e con l'audio di pessima qualità di quelle casse integrate è roba che mi fa gelare il sangue nelle vene
-il gioco in streaming? Interessante come concetto ma oggi è implementato male ed è anche molto costoso. Geforce Now ad esempio è interessante come concetto ma costa tanto e non hai nemmeno fisicamente l'hardware quindi alla fin fine è una specie di furto a cui tu acconsenti nel tempo. Poi, vogliamo parlare della qualità dello streaming online? Schifoso ad essere buoni: i giochi streamati sono tutti sfocati; hanno un fastidioso color banding; nelle zone buie vedi delle chiazze bruttissime e che ti rovinano completamente la grafica persino del gioco più bello visivamente; bisogna ancora fare molto per portare la qualità del gioco in streaming a livelli anche solo paragonabili a quelli del gioco offline.
Ma stai parlando del mercato PC, che è solo una fetta del mondo gaming. Tra l'altro sono tematiche che non c'entrano una ceppa con le dinamiche che hanno portato alla chiusura dell'E3. Inoltre leggo molte inesattezze
-giochi gratuiti utilizzabili anche online senza spendere soldi
-super sconti spesso e volentieri
-il gaming portatile sta vivendo un momento d'oro tra switch a handheld pc
-possibilità di giocare in streaming ovunque anche gratuitamente
sicuramente dimentico qualcosa, effettivamente è proprio morto il gaming
ah, e per la cronaca ecco un altro grande problema del gioco in streaming:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
liste d'attesa lunghissime
388 utenti prima di me in attesa di giocare ad AW2! E sono con l'abbonamento Ultimate Rtx 4080
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