Due giochi per console su tre solo in formato digitale
Un report EEDAR che esamina gli ecosistemi fisico e digitale conclude che anche in ambito console il secondo tende a prevalere sul primo.
di Rosario Grasso pubblicata il 11 Giugno 2015, alle 12:11 nel canale VideogamesNegli ultimi anni, il mercato dei videogiochi in formato scatolato si è contraddistinto per un processo di consolidazione ma allo stesso tempo si è ridimensionato in fatto di numeri. Un numero sempre inferiore di produttori ha preso il sopravvento, mentre cresceva la quantità di giochi commercializzati nel solo formato digitale.
Dal 2008 al 2014, il numero di giochi in formato scatolato per le console Microsoft, Sony e Nintendo si è ridotto da 383 a 145. In maniera inversamente proporzionale, invece, è cresciuto il mercato dei giochi digitali: se nel 2008 c'erano solamente 102 giochi digital-only, tale numero è cresciuto fino a 279 giochi nel 2014. I dati provengono dal database interno di EEDAR, che tiene continuamente aggiornate le statistiche a proposito di vendite sia nel formato fisico che in quello digitale.
EEDAR definisce giochi digital-only tutti quei rilasci in formato digitale che non hanno un corrispettivo fisico entro 90 giorni dall'uscita della versione originale. Oggi, quasi tutti i titoli per console sono presenti anche nei marketplace digitali. Il 66% dei rilasci per console sono rilasci esclusivamente digitali.
L'esplosione del digitale ha comportato una riduzione dei publisher attivi che operano prevalentemente nel formato fisico o in quello che EEDAR definisce come mercato tradizionale. Si tratta di publisher che rilasciano contemporaneamente i giochi nel formato fisico e in quello digitale o che li pubblicano solo in quello fisico. Dagli 82 publisher aderenti al concetto di mercato tradizionale del 2008 si è infatti passati ai 46 del 2014, segno che il mercato tradizionale è oggi dominato da un numero ristretto di grosse compagnie.
Con l'arrivo dell'ottava generazione di console, sempre più publisher si sono specializzati nella commercializzazione di giochi nel solo formato digitale. Nel 2014, infatti, ben 146 publisher operano nell'ecosistema digitale, un numero mai raggiunto nelle precedenti fasi della storia videoludica. Inoltre, i publisher che operano nel mercato tradizionale rilasciano più giochi per anno rispetto ai publisher che prendono a riferimento il settore digital-only.
Il digitale sta offrendo nuove opportunità per tutti i produttori di videogiochi e ormai costituisce l'ossatura dell'ecosistema console.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info1) non spendono una lira di distribuzione, packaging, manuale, supporto ecc
2) non posso rivendere il gioco
è assurdo vedere ancora giochi a 69€ a mesi e mesi dall'uscita
1) non spendono una lira di distribuzione, packaging, manuale, supporto ecc
2) non posso rivendere il gioco
è assurdo vedere ancora giochi a 69€ a mesi e mesi dall'uscita
mi sa che vivete in un mondo parallelo...
Il costo per produrre i videogiochi è esploso letteralmente negli ultimi anni, ormai anche titoli non tripla A costano svariati milioni di dollari da produrre. Dei tripla A non ne parliamo, svariate decine di milioni al minimo, sfiorando spesso i 100 e talvolta andando oltre. E il budget per il marketing è esploso a sua volta, andando spesso e volentieri a sorpassare il costo di produzione.
L'unico modo di ridurre il costo finale sarebbe fare a meno del marketing, ma in questo mondo sappiamo bene che il marketing è spesso e volentieri il principale motore di vendita.
Il costo per produrre i videogiochi è esploso letteralmente negli ultimi anni, ormai anche titoli non tripla A costano svariati milioni di dollari da produrre. Dei tripla A non ne parliamo, svariate decine di milioni al minimo, sfiorando spesso i 100 e talvolta andando oltre. E il budget per il marketing è esploso a sua volta, andando spesso e volentieri a sorpassare il costo di produzione.
L'unico modo di ridurre il costo finale sarebbe fare a meno del marketing, ma in questo mondo sappiamo bene che il marketing è spesso e volentieri il principale motore di vendita.
Kickstarter fortunatamente ha dimostrato come si riescano a fare giochi ben superiori con molto meno di quanto venga usato per l'ennesimo clone dei soliti blockbusters
Il costo per produrre i videogiochi è esploso letteralmente negli ultimi anni, ormai anche titoli non tripla A costano svariati milioni di dollari da produrre. Dei tripla A non ne parliamo, svariate decine di milioni al minimo, sfiorando spesso i 100 e talvolta andando oltre. E il budget per il marketing è esploso a sua volta, andando spesso e volentieri a sorpassare il costo di produzione.
L'unico modo di ridurre il costo finale sarebbe fare a meno del marketing, ma in questo mondo sappiamo bene che il marketing è spesso e volentieri il principale motore di vendita.
il mio discorso era "ok comprare il digitale, se però conviene rispetto al cartaceo", tutto qui.
prendo un gioco in digitale a 69€ quando magari lo posso prendere usato a 40 e poterlo poi rivendere a 30. perché dovrei comprare il digitale?
ho una domanda banale: ma se uno fa una formattazione, come fa a sapere quali giochi ha a disposizione negli acquisti digitali...? ho il sospetto che bisognerà comprarli di nuovo e che non abbiamo nessuna lista dei giochi che abbiamo.
mi scuso per la mia ignoranza, ma ho quasi tutti i giochi in cd e pochi in dvd (figuratevi....)
ho una domanda banale: ma se uno fa una formattazione, come fa a sapere quali giochi ha a disposizione negli acquisti digitali...? ho il sospetto che bisognerà comprarli di nuovo e che non abbiamo nessuna lista dei giochi che abbiamo.
mi scuso per la mia ignoranza, ma ho quasi tutti i giochi in cd e pochi in dvd (figuratevi....)
Li si ha legati all'account e le info stanno nei server del servizio. Basterà riscaricarli.
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