Dettagli su Carrier Command: Gaea Mission, prossimo gioco di Bohemia
Si basa sul vecchio classico del 1988 ed è sviluppato dal team che ha prodotto Operation Flashpoint e Armed Assault.
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Settembre 2009, alle 12:17 nel canale VideogamesBohemia Interactive ha rilasciato nuovi dettagli su Carrier Command: Gaea Mission, titolo annunciato ufficialmente nell'agosto del 2008 e mostrato per la prima volta al Game Developers Conference di San Francisco di quest'anno, ma che finora era rimasto nell'ombra. Il gioco è sviluppato dal team della Repubblica Ceca che ha curato Operation Flashpoint: Cold War Crisis e i due Armed Assault, in collaborazione con Black Element Software (Shade: Wrath of Angels, Alpha Prime e ArmA Queen's Gambit).
Il nuovo gioco di Bohemia si ispira al vecchio classico del 1988 Carrier Command ed è indirizzato a PC, PlayStation 3 e XBox 360, formati in cui sarà rilasciato nella primavera del prossimo anno. Questo nuovo prodotto coniuga alcuni degli elementi del gameplay del gioco del 1988 all'universo Gaea, frutto dei romanzi di Didi e Phil Gilson (si firmano con lo pseudonimo P.D. Gilson), e in particolare dal secondo romanzo della trilogia, Gaea: Sonrise, in uscita più avanti nel corso del 2009.
In Carrier Command: Gaea Mission i giocatori prendono il comando di un team d'assalto appena risvegliatosi da 30 anni di ibernazione. Devono esplorare il pianeta Taurus, colonizzato dai terrestri e sottoposto a un conflitto che si è spostato dalla Terra a Taurus. Le due fazioni in conflitto sono l'UEC (United Earth Coalition) e l'APA (Asian Pacific Alliance).
I personaggi protagonisti possono utilizzare armamentario futuristico ed equipaggiamento all'avanguardia. Quanto al gameplay, vengono combinati elementi da gioco d'azione in prima persona a elementi strategici. Il gioco è basato su mondo aperto. Secondo questa descrizione, Carrier Command: Gaea Mission non dovrebbe discostarsi molto dai precedenti giochi di Bohemia Interactive.
Il team con base a Praga sta lavorando anche con gli autori del gioco originale. Questo era un gioco di strategia con elementi da titolo d'azione perché si controllava direttamente una portaerei robotica. Il giocatore doveva spostare la portaerei (carrier) e conquistare delle isole prima che facesse altrettanto il nemico gestito dall'intelligenza artificiale. La parte che riguarda la conquista delle isole è quella strategica, mentre i combattimenti con gli altri mezzi costituiscono la componente di azione.
Carrier Command era in tempo reale e in tre dimensioni, e offriva un livello di complessità interessante, visto che la portaerei veniva danneggiata in maniera localizzata, e se ad esempio i motori venivano colpiti, non era possibile muoverla fino a riparazione avvenuta. La portaerei, inoltre, disponeva di aerei e mezzi anfibi teleguidati, personalizzabili con diverse tipologie di armi, oltre che di sistemi di difesa e di attacco come droni da disporre in mare attorno allo scafo e torrette laser.
Bohemia Interactive ha rilasciato nuove foto di Carrier Command: Gaea Mission e un teaser trailer, che vedete in questa stessa pagina. Ulteriori informazioni sono presenti sul sito ufficiale.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocosì come ArmA2!!!!!
Grafica fil di ferro, mezzi aerei da pilotare a mano o lasciare al computer, combattimenti a terra...era grandioso!!!
Certo ci volevano 40 anni per muoversi da un punto all'altro della mappa
La grafica non era a 'fil di ferro' ma completamente vettoriale e per l'epoca una rivoluzione.
C'e' stato anche qualcuno che l'ha riscritto da capo, peccato che il progetto sia stato abbandonato.
La grafica non era a 'fil di ferro' ma completamente vettoriale e per l'epoca una rivoluzione.
C'e' stato anche qualcuno che l'ha riscritto da capo, peccato che il progetto sia stato abbandonato.
è vero, era grafica vettoriale!
A fil di ferro erano solo alcune parti.
E nella confezione c'era un'audiocassetta con musica elettronica ah ah
Mi sono tornati in mente Interphase, Universal military Simulator... colossi
Se non erro esisteva un seguito... Battle Command mi pare, ma era di una difficoltà immane...praticamente ingiocabile
Grafica fil di ferro, mezzi aerei da pilotare a mano o lasciare al computer, combattimenti a terra...era grandioso!!!
Certo ci volevano 40 anni per muoversi da un punto all'altro della mappa
Anche a me!!!! Mitico!
Pero' la grafica era vettoriale, molto semplice.
Che figata erano i Manta e i Walrus!! :P
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