Denuvo: crackato il sistema anti-pirateria di Dragon Age Inquisition e Fifa 15

È stato uno dei DRM più resistenti ma, con l'uscita di Dragon Age Inquisition, non ha più resistito.
di Rosario Grasso pubblicata il 05 Dicembre 2014, alle 11:01 nel canale Videogames
49 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info..ma andare a dire che titoli come i due Assassin's Creed sono pietosi perchè i programmatori si sentono violentati dai pirati questa proprio non la capisco...
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Come ad esempio gli ultimi lavori Ubisoft: altro che DRM per colpa dei pirati, sono i contenuti ad essere penosi.
Hermes
Sono tentato di comprarlo Dragon Age 3, ho amato il primo (pagato €19.90), evitato il secondo, e dubbioso sul terzo (ancora troppi bug).
Se fossero come CD Project lo avrei già comprato..(come ho comprato the witcher 2 o Skyrim L.E.).
Sicuramente non lo scaricherà in versione pirata, immagino ritrovarsi con un gioco enorme da oltre 100 ore, bloccati per causa di un bug (magari risolto nella versione originale) non vale la candela.
Nel frattempo che ci penso, e magari esce qualche pach, mi finisco "L'ombra di mordor".
Inizia tu a condividere, casa, auto, stipendio, oggetti vari e moglie con tutti
Occhio che lui potrebbe ripsonderti che se potesse "replicare" (ossia fare un duplicato) della sua casa, auto, stipendio, oggetti vari e moglie lo farebbe volentieri...
Scherzi a parte, Steam stesso e' un DRM, ma la sua politica sui prezzi, le offerte, la comodita' di portarti i tuoi giochi a spasso nel mondo col tuo account su qualsiasi PC, gli aggiornamenti automatici (niente piu' sbattimenti alla ricerca di fonti online) ed altro ancora hanno determinato e continuano a determinare il suo successo, senza contare il vantaggio di poter comprare una chiave di attivazione su altri publisher ancora piu' convenienti (tipo Humble Bundle ad esempio) e di poter attivare il gioco sulla stessa piattaforma come se lo avessi comprato da loro, io sono molto soddisfatto e non scarico piu' un gioco da anni ed anni.
Scherzi a parte, Steam stesso e' un DRM, ma la sua politica sui prezzi, le offerte, la comodita' di portarti i tuoi giochi a spasso nel mondo col tuo account su qualsiasi PC, gli aggiornamenti automatici (niente piu' sbattimenti alla ricerca di fonti online) ed altro ancora hanno determinato e continuano a determinare il suo successo, senza contare il vantaggio di poter comprare una chiave di attivazione su altri publisher ancora piu' convenienti (tipo Humble Bundle ad esempio) e di poter attivare il gioco sulla stessa piattaforma come se lo avessi comprato da loro, io sono molto soddisfatto e non scarico piu' un gioco da anni ed anni.
Lasciando perdere gli esempi assurdi su beni reali. Eccomi... io ho pubblicato tutto quello che ho sviluppato (e l'ho detto non so quante volte in tanti anni) sempre in modo totalmente gratuito senza alcun ritorno né dai download, né di pubblicità e né di nient'altro. Gratis punto e basta.
Il punto però e lo capisco è che quando non sviluppa uno ma diventa un mestiere di tanti sia giusto uno stipendio e ci mancherebbe ma il dolente è che dovrebbe esserci un ritorno commisurato e non un cravattaro che si arricchisce a danni di programmatori alla fame. Quindi basterebbe semplicemente mettere delle regole di cui la più semplice da cui partire potrebbe semplicemente dire che se vendi il gioco X che fra tutto ti è costato Y, nel momento in cui hai un UTILE di Yx2 il gioco diventa obbligatoriamente free e usufruibile gratuitamente per chiunque.
Ci saranno giochi che ci arrivano e giochi che non ci arriveranno mai, si garantisce un ritorno che il 99% degli imprenditori nemmeno se lo sogna e ci sarebbe una maggiore equità sociale ed economica.
Quindi certo non condivido la mia casa... però se io mi metto a fare lo strozzino mi arrestano (o almeno dovrebbero) allo stesso modo vorrei che si regolamentasse tutte le proprietà intellettuali per cui una volta che si ha avuto un ritorno più che congruo si possa mettere un "fermo" all'arricchimento di pochi a danno di molti. Un super-ricco non serve a niente all'economia che sia una società o un singolo. Poter usufruire di codice, cultura, idee e così via liberamente invece è la base per creare di meglio domani.
non vorrei deludervi ma l'itagliano medio è un tonno che non riesce nemmeno ad installare il modem di alice senza chiedere aiuto all'amico del cognato del cuggggino che vive di pc ed anime.
i dati di vendita delle console, il numero di abbonamenti a wow non vi suggeriscono nulla?
il mondo è pieno di polli da spennare, drm oppure no fintanto che c'è chi compra un gioco buggato a 79€ in versione deluxe con bambolotto incorporato chi glielo fa fare di cambiare politica di prezzi?
oppure football manager che ogni anno si giova gratuitamente dell'utilizzo di un parco ricercatori formato da migliaia di persone e che fino a febbraio viene beta testato da migliaia di giocatori che pagano 49€ al day one per trovare i bugs che sono riusciti ad introdurre in un anno di semplici update e restyling con una o forse due features nuove.
il mercato non è formato dalle migliaia di utenti di hwupgrade ma dai milioni di polli che li circondano.
ho la nausea a forza di ripulire i pc a gente che clicca sui banner "sei stato selezionato hai vinto una porsche carrera". la spiegazione? "ehh ma c'era anche la data e l'ora giuste, sembrava vero"..
sono 25 anni che si parla di abbassare i prezzi per ridurre la pirateria e di contrastare la pirateria per ridurre i prezzi. il mondo dei videogiochi è cambiato, ci sono titoli che hanno budget a sei zeri. più cresce il capitale, meno voglia c'è di rischiare.
dite bene: "un buon gioco venderebbe lo stesso".. i giochi buoni (per contenuti) sono pochi.. le sw house tante.. ma tanto ci sono i polli
ADSL Fibra che serve soprattutto per scaricare gli
Allegati e per visionare documenti
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