Death Stranding: il sequel è in fase di negoziazione, secondo Norman Reedus
Death Stranding 2 si farà, almeno secondo Norman Reedus. L'attore statunitense, interprete di Sam Porter Bridges, ha annunciato di essere in trattative per un sequel del gioco. Da Kojima Productions ancora nessuna dichiarazione.
di Pasquale Fusco pubblicata il 30 Agosto 2021, alle 16:01 nel canale VideogamesPlaystation
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe non sbaglio eri tu quello che parlava di Kojima come un "artista" che fa "quello che vuole".
In effetti però ad un artista potremmo anche paragonarlo, ossia all'idi0ta Malevic col suo quadrato nero su sfondo bianco e tu sei come uno di quelli che ammiravano tale opera come fosse chissà cosa.
Quando invece ha dato mostra che senza Konami ha saputo realizzare solo uno dei peggiori gameplay della storia basato su un concetto stupido già così giudicato dalla critica alla sua prima presentazione, improvvisandosi nel frattempo come "regista" scordandosi che dovrebbe invece realizzare videogiochi e non films.
Con tanto di attorucoli di serie B, la cui utilità nel gioco è stata pari a zero.
Almeno CD Project ha avuto quantomeno la decenza di prendere almeno un attore vero, mentre quelli di Hellblade hanno ottenuto lo stesso risultato usando semplicemente una del proprio staff, come giusto che sia.
Possono esistere molte alternative a spara-spara o calcia.
Ma non tutte queste devono essere considerate migliori solo perchè sono differenti.
Meglio spara spara che andare da A e B e basta per poi subirsi mezz'ora di filmatini rompicaxxo ogni santa volta o 40 dialoghi ad ogni voce che seleziono in un qualsiasi menù.
Si guarda, mi rode un sacco essermi goduto death stranding, non sai quanto, infatti mi lamento ogni volta che se ne parla
Ma che problemi ciai tu e gli altri 4 gatti che andate avanti con questa storia? Quelli che si erano fatti venire una crisi mistica per tlou2 a una certa si sono calmati, voi che aspettate? Il ricovero?
Léa Seydoux attorucola di serie B? https://it.wikipedia.org/wiki/L%C3%A9a_Seydoux
Questo per citarne un paio, ma in generale tutti gli attori di Death Stranding lavorano nel settore da anni e sono apprezzati trasversalmente (perchè, ma guarda un po', il loro lavoro lo sanno far bene).
Cioè, sul gioco possiamo anche discutere, ma se si evitasse di dire cose a caso derivate dallo scontro casuale dei 3 neuroni che rimangono in testa sarebbe meglio
ipotizzando la gente compri "merda" solo perchè l'ha sviluppato kojima dov'è il problema? non la compri o aspetti le recensioni o ti vedi qualche gameplay e poi decidi.
se volete comprare giochi a occhi chiusi e pretendere esaudisca le vostre pretese probabilmente l'errore lo state commettendo voi
Non so, per il resto l'ho trovato di una noia mortale.
Il gioco in se è un turbine di emozioni visive e uditive che vissute con la giusta mentalità ti portano in un mondo spettacolare in cui riflettere.
I giocatori moderni non sono abituati ad essere chill, la frenesia di cliccare start+x durante i filmati di un gioco senza godersi e senza capire la trama fa intendere quanto basso sia il livello del videogiocare odierno in cui la fanno da padrone giochi in cui di trama non ne esiste alcuna.
Probabilmente sono gli stessi giocatori che con the last of us non si sono fatti nemmeno un dialogo con Ellie e non si sono fermati con lei sul muretto ad ascoltare le riflessioni su quel mondo post apocalittico.
Gli stessi che di Skyrim pensavano ad “come ammazzare quel tipo perché ha un arma strafica” anziché leggere l’opuscolo in casa sua dove parlava degli stenti fatti per costruirsi l’arma che lo avrebbe aiutato a ritrovare sua figlia.
Mi dispiace che il videogioco sia per la maggioranza questo, per fortuna ci sono ancora software house che non lo pensano.
è un pò triste dispiacersi se i propri gusti sono diversi dal prossimo. a me lascia indifferente il gusto del prossimo, se un gioco a me fa schifo e un altro lo ama non mi cambia la vita come se io amo un gioco che un altro odia a me non cambia la vita e continuo a giocarlo.
te, da quanto leggo, dai videogiochi ti aspetti esperienze mistiche e riflessive. io dai videogiochi mi aspetto divertimento puro. arriverai facilmente alla conclusione che tutti e due abbiamo ragione
Il gioco in se è un turbine di emozioni visive e uditive che vissute con la giusta mentalità ti portano in un mondo spettacolare in cui riflettere.
I giocatori moderni non sono abituati ad essere chill, la frenesia di cliccare start+x durante i filmati di un gioco senza godersi e senza capire la trama fa intendere quanto basso sia il livello del videogiocare odierno in cui la fanno da padrone giochi in cui di trama non ne esiste alcuna.
Probabilmente sono gli stessi giocatori che con the last of us non si sono fatti nemmeno un dialogo con Ellie e non si sono fermati con lei sul muretto ad ascoltare le riflessioni su quel mondo post apocalittico.
Gli stessi che di Skyrim pensavano ad “come ammazzare quel tipo perché ha un arma strafica” anziché leggere l’opuscolo in casa sua dove parlava degli stenti fatti per costruirsi l’arma che lo avrebbe aiutato a ritrovare sua figlia.
Mi dispiace che il videogioco sia per la maggioranza questo, per fortuna ci sono ancora software house che non lo pensano.
Sono uno di quei giocatori che se viene preso da un gioco ci ''perde'' centinaia di ore tra dialoghi e contenuti secondari, gli open world in particolare sono la mia droga, e vado alla ricerca di trame e personaggi interessanti che mi sappiano prendere ed emozionare.
Ma tutto questo deve essere accompagnato da un gameplay che mi sappia intrattenere, indipendentemente dal messaggio che il gioco mi voglia trasmettere, e su questo death stranding pecca. Sono arrivato a un punto dove ho abbassato la difficoltà al minimo e smesso di fare qualsiasi cosa secondaria perchè non vedevo l'ora di finirlo e terminare la storia (che è una delle poche cose mi ha preso).
Piccola precisazione: sarebbe ora di smetterla con questi ragionamenti ''è un gioco per pochi'', il fatto che tu l'abbia apprezzato non fa di te un essere con QI superiore alla media capace di provare empatia e comprendere certe tematiche, perchè come le capisci te le capisco pure io, ciò non significa che mi debba piacere per forza, sono liberissimo di criticarlo e dire che il gameplay mi ha fatto schifo.
Léa Seydoux attorucola di serie B? https://it.wikipedia.org/wiki/L%C3%A9a_Seydoux
Cioè, sul gioco possiamo anche discutere, ma se si evitasse di dire cose a caso derivate dallo scontro casuale dei 3 neuroni che rimangono in testa sarebbe meglio
Se non fosse per Walking Dead il signor Reedus sarebbe un perfetto sconosciuto, io infatti non l'avevo mai visto. Praticamente è paragonabile agli attori di Lost, in cui nessuno ricorda i nomi e il volto risulta solamente famigliare alla maggior parte degli spettatori.
Stesso discorso per quella Seydoux, che recita più nel cinema francese ma dove anche la Bellucci è più celebre nel resto del mondo come attrice francese.
Gli attori famosi sono ben altri.
Se non piace il gioco passa ad altro, che senso ha aspettarsi un death stranding 2 diverso dall'1? Fosse stato un seguito deludente potrei anche capire, ma chiedere un seguito diverso dal primo gioco è un caso più psichiatrico che altro.
Mi sembra legittimo, e anzi perfettamente normale, augurarsi che il seguito di un'opera corregga i difetti di quella che l'ha preceduta, sarebbe masochismo augurarsi il contrario...
Poi è ovvio e scontato che se uno non è interessato non lo giocherà, ma è più che legittimo aspettarsi che migliori.
Il gioco in se è un turbine di emozioni visive e uditive che vissute con la giusta mentalità ti portano in un mondo spettacolare in cui riflettere.
I giocatori moderni non sono abituati ad essere chill, la frenesia di cliccare start+x durante i filmati di un gioco senza godersi e senza capire la trama fa intendere quanto basso sia il livello del videogiocare odierno in cui la fanno da padrone giochi in cui di trama non ne esiste alcuna.
Probabilmente sono gli stessi giocatori che con the last of us non si sono fatti nemmeno un dialogo con Ellie e non si sono fermati con lei sul muretto ad ascoltare le riflessioni su quel mondo post apocalittico.
Gli stessi che di Skyrim pensavano ad “come ammazzare quel tipo perché ha un arma strafica” anziché leggere l’opuscolo in casa sua dove parlava degli stenti fatti per costruirsi l’arma che lo avrebbe aiutato a ritrovare sua figlia.
Mi dispiace che il videogioco sia per la maggioranza questo, per fortuna ci sono ancora software house che non lo pensano.
Potrei elencare tutte le esperienze che ho avuto da fine anni '90 ad oggi su newsgroup, irc, traduzioni, discussioni pseudofilosofiche sui crpg, ma non penso che interessi a qualcuno...
Che la trama di DS sia curiosa e interessante nessuno lo nega, ma non basta questo per fare un bel gioco, esiste una cosina chiamata gameplay, e sfortunatamente il gameplay di DS è imho incredibilmente carente e a dir poco noioso e ripetitivo.
Non pensiate che sia l'unico, è piena la storia dei videogiochi di titoli con trama fantastica e avvicente ma gameplay scandalosamente carente o noioso, o viceversa, DS non è certo il primo e non sarà certo l'ultimo, non occorre farne una religione...
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