Dead Rising messo al bando in Germania
L'organo di censura tedesco impedisce a Capcom di commercializzare il suo action/adventure in Germania.
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Luglio 2006, alle 11:29 nel canale VideogamesCapcom
L'organo di censura tedesco impedisce a Capcom di commercializzare il suo action/adventure in Germania.
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Luglio 2006, alle 11:29 nel canale Videogames
57 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa nessuno di voi ha onestamente il dubbio che vivere in un mondo dove si vede violenza dappertutto possa cambiare le persone?
Siete tutti così sicuri che la gente sia tutta sufficientemente misurata da non lasciarsi condizionare da queste cose?
In america vendono le armi a chiunque, e ci si spara in casa.
Il videogioco è l'arma psicologica, è l'abitudine a sottovalutare la sacralità della vita.
Intendiamoci, non sono un bigotto-estremista pro-censura: però c'è modo e modo; e onestamente questo gioco non sembra neanche il peggiore. E vanno fatte sempre distinzioni tra giochi di simulazione (tipo CoD), giochi in cui si spara a uno zombie, giochi in cui si ammazzano deliberatamente le persone.
Forse è solo un mio limite, ma mi sembra davvero troppo
Fammi capire.
Vorresti dire che quelli che in america sparano a mitragliate contro la gente che magari mangia tranquilla al ristorante o i serial killer prendono spunto dai videogiochi???????????
Vai a leggere le storie dei criminali seriali e capirai che non è il videogioco a creare certi "mostri", ma in primis è il rapporto che hanno con la famiglia quando sono ancora in tenera età!!!
Vorresti dire che quelli che in america sparano a mitragliate contro la gente che magari mangia tranquilla al ristorante o i serial killer prendono spunto dai videogiochi???????????
Vai a leggere le storie dei criminali seriali e capirai che non è il videogioco a creare certi "mostri", ma in primis è il rapporto che hanno con la famiglia quando sono ancora in tenera età!!!
No Marcos, non volevo spingermi sul discorso delle armi, che è ben più complesso. Ad ogni modo non mi riferivo ai serial killer o a episodi specifici, ma al fatto che milioni di persone in america vivono con la pistola sotto il cuscino.
Volevo solo dire che l'abitudine alla violenza causa nelle persone una certa desensibilizzazione verso l'importanza della vita umana.
E poi un'altra cosa, di carattere più personale.
Mi chiedo: qual è il limite? Fino a che punto posso giocare a un videogioco senza sentirmi un "mostro"?
Per spiegarmi meglio faccio un esempio: se domani esce un gioco in cui posso impersonare Hitler e bruciare gli ebrei, io mi sento moralmente un mostro a giocare. A partire da che limite di "uccisioni" posso ritornare a sentirmi a posto con la coscienza?
Via via i videogiochi saranno sempre più realistici, fino a divenire quasi identici alla realtà, sia dal punto di vista grafico-tecnico, sia dal punto di vista di coinvolgimento della persona. Non vi fa paura divenire così...assassini virtuali?
anche il FIFA 2006
in germania c'è l'obbilgo di sostituire in fifa 2006 tutte le nazionali diverse dalla germania con giocatori zombie!!!Meno male che loro possono che da noi se ti entra un ladro e gli tiri un pugno in faccia rischia pure che ti fanno causa a te...
Volevo solo dire che l'abitudine alla violenza causa nelle persone una certa desensibilizzazione verso l'importanza della vita umana.
E poi un'altra cosa, di carattere più personale.
Mi chiedo: qual è il limite? Fino a che punto posso giocare a un videogioco senza sentirmi un "mostro"?
Per spiegarmi meglio faccio un esempio: se domani esce un gioco in cui posso impersonare Hitler e bruciare gli ebrei, io mi sento moralmente un mostro a giocare. A partire da che limite di "uccisioni" posso ritornare a sentirmi a posto con la coscienza?
Via via i videogiochi saranno sempre più realistici, fino a divenire quasi identici alla realtà, sia dal punto di vista grafico-tecnico, sia dal punto di vista di coinvolgimento della persona. Non vi fa paura divenire così...assassini virtuali?
Se cominciamo a metterci i limiti della vita REALE.. non è più "fantasia", non è più un videogioco.
D'altronde, se io FANTASTICO sul tirare un cazzotto al professore di chimica rompipalle, o scippare la Ferrari al coglionazzo che passa lungomare, dovrei esser arrestato?
Chi fa la guerra per finta softair allora? In prigione per tentato attentato alla Nazione?
Hai mai visto Equilibrium? O Minority Report?
E' successo.. denuncie per sequestro e violenza. Pazzesco.. quanto come comprare una pistola sotto casa, però
Esistono molti altri metodi per difendersi, non serve per forza uccidere le persone..
Ma nessuno di voi ha onestamente il dubbio che vivere in un mondo dove si vede violenza dappertutto possa cambiare le persone?
Siete tutti così sicuri che la gente sia tutta sufficientemente misurata da non lasciarsi condizionare da queste cose?
In america vendono le armi a chiunque, e ci si spara in casa.
Il videogioco è l'arma psicologica, è l'abitudine a sottovalutare la sacralità della vita.
Intendiamoci, non sono un bigotto-estremista pro-censura: però c'è modo e modo; e onestamente questo gioco non sembra neanche il peggiore. E vanno fatte sempre distinzioni tra giochi di simulazione (tipo CoD), giochi in cui si spara a uno zombie, giochi in cui si ammazzano deliberatamente le persone.
Forse è solo un mio limite, ma mi sembra davvero troppo
E' proprio per questo che esiste la distinzione tra maggiorenne e minorenne.
Se uno non è in grado di distinguere tra realtà e fantasia merita di essere riconosciuto parzialmente o totalmente incapace di intendere e volere, e privato dei diritti legali connessi alla maggiore età.
Volevo solo dire che l'abitudine alla violenza causa nelle persone una certa desensibilizzazione verso l'importanza della vita umana.
E poi un'altra cosa, di carattere più personale.
Mi chiedo: qual è il limite? Fino a che punto posso giocare a un videogioco senza sentirmi un "mostro"?
Per spiegarmi meglio faccio un esempio: se domani esce un gioco in cui posso impersonare Hitler e bruciare gli ebrei, io mi sento moralmente un mostro a giocare. A partire da che limite di "uccisioni" posso ritornare a sentirmi a posto con la coscienza?
Via via i videogiochi saranno sempre più realistici, fino a divenire quasi identici alla realtà, sia dal punto di vista grafico-tecnico, sia dal punto di vista di coinvolgimento della persona. Non vi fa paura divenire così...assassini virtuali?
il tuo ragionamento non e' sbagliato, ma credo che gran parte delle persone siano in grado di distinguere tra finzione e realta'.
piccolo ot: gia' ora nei giochi attuali tipo sbarco in normandia, ecc, spesso c'e' da uccidere "il perfido tedesco", "il vietcong", "il terrorista" ecc. allora uccidere quelli e' giusto???? una guerra e' una somma di ingiustizie, e in una guerra nessuno dei contendenti "ha ragione". in tutti i casi. perche' allora e' morale che i videogiochi abbiano questo atteggiamento mentale "a senso unico"?
il tuo esempio (bruciare gli ebrei) senza dubbio e' di qualcosa di estremamente immorale e scandaloso, e in questo hai ragione. e allora il videogioco di cui sopra in cui in una scena devi incenerire i tedeschi nel bunker col lanciafiamme? se si deve mettere un freno al livello di violenza, va messo non in una sola direzione. fine ot
edit: quoto gli interventi di mikelezz, non li ho letti prima perche' stavo scrivendo questo
Se cominciamo a metterci i limiti della vita REALE.. non è più "fantasia", non è più un videogioco.
D'altronde, se io FANTASTICO sul tirare un cazzotto al professore di chimica rompipalle, o scippare la Ferrari al coglionazzo che passa lungomare, dovrei esser arrestato?
Chi fa la guerra per finta softair allora? In prigione per tentato attentato alla Nazione?
Hai mai visto Equilibrium? O Minority Report?
Si Mikelezz, ma io non sto mica dicendo che chi fa una cosa nella fantasia è colpevole nella realtà.
Ciò che dico è che l'uomo, per quanto dotato di libero arbitrio e di intelligenza, è senza dubbio influenzato dall'ambiente che lo circonda. 800 anni fa avremmo trovato normale bruciare una strega, 300 anni fa ci sarebbe piaciuto andare in giro in calzamaglia (:-)).
E se l'ambiente fa trasparire violenza da tutti i pori, anche noi l'assorbiamo. Lentamente, e nel corso di anni.
Comunque non vorrei estremizzare la cosa, non sono un censore, penso solo che non bisogni esagerare.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".