Dalla Terra di Mezzo a Seattle, un nuovo studio di EA guidato da un veterano di Monolith

Dalla Terra di Mezzo a Seattle, un nuovo studio di EA guidato da un veterano di Monolith

L'ex-Monolith Kevin Stephens è stato ingaggiato da Electronic Arts per creare un nuovo studio che si occuperà di un nuovo titolo open world del genere azione-avventura. Bocche cucite per ora sul gioco, che certamente non vedremo a breve.

di pubblicata il , alle 20:01 nel canale Videogames
Electronic Arts
 

Electronic Arts si espande, con un nuovo studio nell'area di Seattle gestito da Kevin Stephens, precedentemente una delle figure di punta di Monolith Productions. Il nuovo studio non ha ancora un nome, ma si occuperà di sviluppare un nuovo titolo open world del genere azione-avventura, ambito che Stephens conosce bene per aver supervisionato La Terra di Mezzo: L'ombra di Mordor e il sequel L'ombra della guerra.

In Electronics Arts, Stephens ritroverà la general manager Samantha Ryan con cui aveva già lavorato in Monolith Productions, anche dopo l'acquisizione da parte di Warner Bros. Interactive Entertainment. "Kevin unisce le forze con Samantha e con i team di Electronic Arts aggiungendo ancora più profondità al nostro collettivo creativo", ha affermato Laura Miele, chief studios officer di EA.

"Kevin è uno sviluppatore di eccezionale talento e non vediamo l'ora di supportarlo mentre completa il suo team. Essendo noto per i suoi giochi di azione e avventura open world, sappiamo che i giocatori attenderanno con impazienza ulteriori dettagli su questo nuovo studio e sui suoi progetti. Il genere azione-avventura è estremamente importante nel nostro settore e per noi di EA", ha aggiunto la Miele citando poi un gioco come Star Wars Jedi: Fallen Order.

La software house non ha voluto chiarire se il nuovo studio lavorerà a una nuova proprietà intellettuale o su un brand esistente, rimandando all'autunno per ulteriori informazioni. Tenendo conto che lo studio è appena stato creato e lo sviluppo di un gioco richiede tempo, qualsiasi creazione potrebbe farsi attendere almeno - ma è una nostra ipotesi - fino al 2023.

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