Da Catania, un beat'em up che ha fatto parlare di sé al GDC

Zheros è un progetto indipendente ma ambizioso che, fra le altre cose, fa parte del programma ID@Xbox. E che ha bene impressionato al Game Developers Conference.
di Rosario Grasso pubblicata il 10 Marzo 2015, alle 17:01 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
Sviluppato da Rimlight Studios, un team che ha sede a Catania, Zheros è un ambizioso progetto destinato al PC e alle console di nuova generazione. In occasione del Game Developers Conference, Rimlight Studios ha annunciato che Zheros uscirà su Xbox One e che farà parte del programma ID@Xbox, rivolto da Microsoft agli sviluppatori indipendenti.
Le radici di Zheros affondano nei classici beat’em up che hanno definito un'intera generazione anni fa. Zheros metterà a disposizione dei giocatori un vasto numero di combo, scontri serrati ambientati in location fantascientifiche e l'opportunità di utilizzare armature meccaniche equipaggiate con potenti armi. I giocatori potranno affrontare l'avventura da soli o in co-op, scegliendo se interpretare il poderoso quanto impacciato Mike o la risoluta ed agile Dorian. E dovranno affrontare il temibile Dottor Vendetta, portatore del caos imperante e custode di un segreto che il team Zheros scoprirà a proprie spese.
"Per una società giovane come Rimlight Studios l'essere invitati a partecipare ad un evento di rilievo come il GDC 2015 costituisce una grande opportunità per promuovere non solo il nostro video gioco, ma anche un settore che in Italia non ha ancora trovato il giusto riconoscimento", ha detto a Gamemag Fabio Ilacqua, Art Director presso Rimlight Studios.
"L’importanza di ZHEROS risiede nel suo essere un progetto ambizioso. ZHEROS costituisce infatti il nostro primo progetto, il cui rilascio è previsto entro il 2015 tramite digital download su PC, Xbox One e PS4".
L’avventura di Zheros, ci fanno sapere i ragazzi di Rimlight, ha inizio nel 2014. Il team è stato fondato da esperti del settore e gamers per passione, e conta sull’esperienza e il talento di un gruppo i cui membri hanno contribuito alla produzione di titoli molto popolari, come Ryse, Gears of War, League of Legends, Crysis 2 e 3.
"Pur essendo un team giovane e composto da soli 5 componenti, pensiamo che l'esperienza già maturata precedentemente in altre realtà del settore e su vari titoli di successo ben si adatta a questo segmento di mercato che ci è più consono", continua Ilacqua. "Non è semplice per una realtà videoludica indipendente, comunque, sviluppare un videogioco dalle caratteristiche qualitative elevate e poter figurare tra i titoli del programma ID@Xbox è sicuramente un grande traguardo".
"ZHEROS si propone come un beat'em up a scorrimento che si rifà a classici del passato come Double Dragon, Street of Rage, Golden Axe, in quanto a meccanica di base. Il giocatore sarà chiamato ad affrontare diversi livelli e ambientazioni in un viaggio che lo porterà ad affrontare il malvagio Dr. Vendetta. ZHEROS nasce, insomma, in un periodo in cui questo genere non è più molto in voga".
"Sebbene la caratteristica di base del gioco siano i combattimenti e l'azione frenetica, quello che differenzia ZHEROS da altri esponenti del genere sarà la quantità di azioni a disposizione del giocatore, una modalità di sviluppo del personaggio a seconda del proprio stile di gioco (più orientato al corpo a corpo o più dipendente da armi a distanza) e una caratterizzazione cartoonesca dei personaggi".
Per altri dettagli vi rimandiamo al sito ufficiale o alla pagina Facebook di Zheros.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPromette bene, ma "incredibile" mi sembra una parola grossa...
Nabbi usciti dal nulla? Ma l'hai letta la notizia?
non hai capito il senso, era tipo: questi devono essere gente con le palle, perchè dei nabbi non riuscirebbero mai a fare un lavoro del genere, che ripeto, a me sembra davvero un metal slug a cazzotti!! specialmente quando puoi entrare nel veicolo, ci giocherò sicurametne su pc con amici
Dai su... hai detto la cazzata, capita nella vita
"Il team è stato fondato da esperti del settore e gamers per passione, e conta sull’esperienza e il talento di un gruppo i cui membri hanno contribuito alla produzione di titoli molto popolari, come Ryse, Gears of War, League of Legends, Crysis 2 e 3."
concordo con te che si nota che la fattura è pregevole e la qualità è molto alta..
Speriamo diventi una software house importante..
A me comunque ha fatto venir voglia di provarlo, se lo mettono a meno di 20 euro (19 o 9 da quelo che vedo sono queste le tariffe) sul gold lo provo sicuramente..
no è quello che intendevo
2 - ...e quell'incredibile è riferito al fatto che esce dall'italia quel coso
1 - mi sorge il dubbio che tu di giochi ne abbia giocati pochissimi: su un "veicolo" ci si poteva salire già su Golden Axe dell 1989 (ma sicuramente anche prima, solo che non ho voglia di andare più indietro con la memoria): per la precisione il drago che sputava palle di fuoco, poi c'era la sottospecie di pappagallo rosa che tirava codate. Metal Slug ha i suoi indubbi pregi, ma non tiriamolo in ballo ogni volta che c'è da dire che qualcosa è figo, dopotutto è stato solo l'ultimo arrivato dopo una serie infinita di giochi di cui ha raccolto il testimone.
2 - e questo è molto triste, perchè il più delle volte quando si dice che qualcosa è figo perchè viene dall'Italia suona un po' come "ma pensa, in Italia siamo tutti così idioti ma qualcuno riesce a fare qualcosa di decente!". Un gioco italiano deve essere considerato come un gioco qualsiasi, non relegato alla categoria "gioco italiano", e deve essere figo in quanto tale, non a prescindere perchè italiano
2 - e questo è molto triste, perchè il più delle volte quando si dice che qualcosa è figo perchè viene dall'Italia suona un po' come "ma pensa, in Italia siamo tutti così idioti ma qualcuno riesce a fare qualcosa di decente!". Un gioco italiano deve essere considerato come un gioco qualsiasi, non relegato alla categoria "gioco italiano", e deve essere figo in quanto tale, non a prescindere perchè italiano
a beh, tu si che capisci al volo la gente
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