Corte cinese blocca gruppo criminali informatici per attività illecite su World of Warcraft

Corte cinese blocca gruppo criminali informatici per attività illecite su World of Warcraft

Il tribunale della provincia di Zhejiang ha condannato 10 uomini a pene detentive fino a due anni per attività di 'cybercrime' attraverso World of Warcraft.

di pubblicata il , alle 10:11 nel canale Videogames
World of Warcraft
 

Il crimine commesso da questa squadra di criminali riguarda l'aver violato migliaia di account di World of Warcraft, ignorando le norme statali che vietano l'accesso invasivo nei "sistemi informatici ordinari". Il gruppo ha dapprima acquistato le credenziali di log-in attraverso il mercato nero, e messo da parte tutto l'oro e i pezzi di equipaggiamento, che poi sono stati rivenduti per circa 3 dollari ad account, il che ha consentito profitti complessivi per oltre 10 mila dollari.

World of Warcraft

Il governo cinese ha confiscato questa somma di denaro, così come i computer utilizzati per le attività illecite. Il punto di riferimento del gruppo, Chen, ha ricevuto una condanna di due anni di reclusione e una multa da 8 mila dollari, mentre chi collaborava con lui è stato condannato a poco meno di due anni, con multe da mille dollari.

Come dimostra questa nuova storia, World of Warcraft è ancora un bersaglio particolarmente ambito dai criminali informatici, essendo uno dei giochi online più frequentati ancora oggi. Activision Blizzard ha rivelato nell'ultimo rapporto finanziario di avere 7,6 milioni di abbonati a WoW, anche se siamo lontani dal picco storico del 2010 di 12 milioni di giocatori paganti.

I gruppi di criminali informatici cinesi, d'altra parte, sono molto attivi soprattutto in contesto internazionale, visto che hacker cinesi hanno a più riprese preso di mira sistemi statunitensi e di altre nazioni. Inoltre, la Cina ha un grosso problema di criminalità informatica anche all'interno dei propri confini. Una media di 700 mila utenti cinesi è vittima della criminalità su internet su base giornaliera, il che è costato al paese una cifra stimata in 46,4 miliardi di dollari nel corso del solo 2012.

La polizia locale dà priorità prima ai casi di pornografia, gioco d'azzardo e alle attività che causano "danno sociale" al Partito Comunista. La stragrande maggioranza dei crimini, ad ogni modo, non viene denunciata, perché riguarda piccole somme di denaro.

Alla fine del 2012, il governo ha approvato un regolamento interno che mira a rafforzare le misure di protezione delle informazioni personali degli utenti, ma siamo ancora lontani dalla definizione di una legge organica sulla criminalità informatica.

D'altra parte, lo Stato utilizza delle strategie simili per monitorare i dissidenti nazionali e quelle che vengono considerate minacce internazionali. I giri di vite sul web spessono prevedono arresti di massa di attivisti per i diritti umani, insieme a gruppi di criminali informatici come quello di Chen.

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