Confermato: Nintendo Wii è region locked

I giochi giapponesi non funzionano sui Wii americani e viceversa: vengono smentite le voci che volevano la console di Nintendo region free almeno per i titoli first-party.
di Rosario Grasso pubblicata il 02 Dicembre 2006, alle 09:24 nel canale VideogamesNintendo
Un articolo su 1UP conferma adesso che la console è region locked, ovvero non è possibile eseguire i giochi acquisiti in continenti diversi da quello in cui è stata comprata la console. L'articolo lascia intendere che tale situazione vale anche per i titoli first-party.
Appare, invece, possibile scambiarsi gli avatar Mii anche tra console acquistate in continenti differenti. Ovviamente, queste prove sono state realizzate con Wii americani e giapponesi. Ricordiamo, infine, che l'approccio region free è impiegato da Nintendo con la console portatile DS, ma evidentemente non è stato ribadito con Wii.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoC' è qualcuno che compra giochi o dvd in Congo e se li fa spedire in Italia?
E poi alla Nintendo, Sony e compagnia bella che gli frega dove li comprano?
un pò come succede ora per i dvd, che in america escono 6 mesi prima, quindi arrivano in ritardo in europa...
il discorso è che ormai col mercato globale, dove esce tutto in contemporanea questo discorso non dovrebbe valere più....
un pò come succede ora per i dvd, che in america escono 6 mesi prima, quindi arrivano in ritardo in europa...
il discorso è che ormai col mercato globale, dove esce tutto in contemporanea questo discorso non dovrebbe valere più....
io credo più che altro per una ragione di prezzi.I giochi oltreoceano costano meno dato il cambio favorevole euro/dollaro e in certi paesi asiatici costano pochissimo rispetto al resto del mondo.Ciò permetterebbe,non tanto all'utente finale,ma ai rivenditori di fare grosse scorte di titoli a prezzi bassi per poi rivenderli allo stesso prezzo o a prezzi inferiori sbaragliando la concorrenza o registrando profitti maggiori.E ciò non credo piaccia a nintendo o a chi per essa dato che per distribuire in Europa paga le tasse per ogni prodotto
Oddio, roba da far vedere lo spettro del fallimento...
Sono 17 anni (GB, GBC, GBA, NDS) che dominano il mercato delle console portatili con prodotti totalmente region-free.
Oggi le falsh card per GBA/DS te le tirano dietro eppure il DS vende a vagonate, prova vivente che il blocco regionale è inutile
C' è qualcuno che compra giochi o dvd in Congo e se li fa spedire in Italia?
E poi alla Nintendo, Sony e compagnia bella che gli frega dove li comprano?
Il Congo ha lo stesso codice regionale dell'Italia
Se vai Nairobi o Città del Capo e prendi un film funziona regolarmente sul tuo lettore dvd
C' è qualcuno che compra giochi o dvd in Congo e se li fa spedire in Italia?
E poi alla Nintendo, Sony e compagnia bella che gli frega dove li comprano?
Semplice discorso di differenziazione dei costi per aree geografiche
Scusate la mia ignoranza...
ma cosa sono i titoli "frist party" ?Certo come se questo fosse normale.
Le major (o le aziende videoludiche) hanno più volte sostenuto che in un mercato globale una tutela del copyright uniforme sui vari mercati è fondamentale e quindi usano la leva della globalizzazione (in particolare l'ingresso nel WTO) per costringere gli aspiranti Paesi membri ad approvare leggi draconiane sul copyright. Peccato che poi si smentiscano da sole creando i region code che sono la negazione del principio stesso di globalizzazione: quando fa loro comodo la globalizzazione è un principio di riferimento, quando invece torna scomodo per le loro tasche il medesimo principio viene bellamente ignorato. E le istituzioni continuano ad ubbidire come cagnolini da compagnia...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".