Blocco Xbox 360 negli Usa: Microsoft respinge proposta di accordo di Motorola

L'accordo con Motorola avrebbe messo la parola fine al contezioso sui brevetti che rischia di bloccare la commercializzazione di Xbox 360 negli Stati Uniti.
di Rosario Grasso pubblicata il 21 Giugno 2012, alle 16:47 nel canale VideogamesMotorolaMicrosoftXbox
55 Commenti
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c'è un'enorme differenza tra chiedere un prezzo fisso per una determinata tecnologia e una percentuale sul prezzo finale dell'apparecchio che la impiega
e per vederla non occorre essere fanboy (forse per non vederla casomai)
ok, chiariamo un punto
le royalties si pagano secondo le regole stabilite dalle due parti, quindi o fisso o in percentuale
considera che ci sono piccole aziende che non possono permettersi di pagare un obolo prefissato prima di riuscire a vendere effettivamente il prodotto
in quel caso la percentuale sul venduto è comoda
non è una cosa illegale e non è nemmeno immorale
in entrambi i casi il prezzo è "sul venduto", ma in un caso si paga in base all'effettivo valore della tecnologia (prezzo fisso per apparecchio), mentre nell'altro caso in base al prezzo finale del prodotto, indipendentemente dall'apporto che la tecnologia in questione da al prodotto (cosa che io chiamo estorsione)
poi se si tratta di brevetti necessari per l'interoperabilità (come in questo caso) è anche immorale
poi se si tratta di brevetti necessari per l'interoperabilità (come in questo caso) è anche immorale
non ci vedo l'immoralità...alla fine la percentuale la decidono entrambi e chi vende il bene sa ovviamente a che prezzo la venderà, quindi ha pure un vantaggio sull'altro soggetto
e se decide di diminuire il prezzo del bene, paga di meno sulle royalties, mentre con un fisso paga sempre lo stesso prezzo, aumentando l'incidenza delle royalties sui ricavi
Microsoft chiede 15$ ai produttori di Android per ogni telefono venduto, in base a non troppo ben specificati brevetti. Questo come lo chiameresti?
A mio parere la battaglia di Google/Mororola nasce da questo, un accordo potrebbe porre fine alla richiesta di brevetti da entrambe le parti.
@Attila1988
Secondo me microsoft non si accorda per due motivi: visti gli interessi in gioco è forte dello spalleggiamento di molte altre realtà IT, e per di più accordarsi creerebbe un pessimo precedente rispetto alla sua attuale politica sui brevetti.
Non vuole cedere, convinta che fermare il mercato xbox in USA sia qualcosa di troppo grosso e che la cosa non si risolverà con un veto perentorio.
MS si aspetta l'intervento della politica USA, che in parte è già avvenuto con varie pressioni da varie parti. Alla fine punta soprattutto al fatto che i suoi prodotti portano soldi nelle casse americane invece che arricchire i jappo a cui lascerebbero campo libero nelle consolle.
E non è la prima volta. Non si può dimenticare l'infamia che gli USA commisero negli anni '80, imponendo al Giappone di usare ms-dos invece che il loro sistema itron.
Ma si sa, sono 'mmerricani!!
Link ad immagine (click per visualizzarla)
ma fai finta di non capire?
la percentuale non la "decidono entrambi", qui è motorola che chiede il 2,25% prendere o lasciare (e lasciare significa impossibilità di essere compatibili con lo standard quindi essere fuori tout-court)
edit: da notare che invece ha offerto di pagare 33 centesimi (per telefono) per i brevetti posseduti da microsoft... lol
Quello che a mio parere rende "da estorsione" il modo in cui MS chiede i soldi per i terminali android secondo me è legato alla modalità in cui questo è avvenuto.
Si tratta di accordi sottobanco, di cui MS ha cercato di non rivelare i dettagli perchè, quando è successo, si sono dimostrati risibili (come la questione della fat32).
Inoltre la richiesta di un ammontare fisso risulta molto più vincolante nella commercializzazione dei prodotti più economici, e si rivela secondo me un modo sleale di fare concorrenza.
Infine, ma questa è una considerazione personale, credo che MS abbia fatto pressione su case come LG o Samsung facendo leva sugli accordi di vendita di windows (e probabilmente non solo di quello) nel mercato PC, accordi che permettono ai produttori di assemblati e notebook di acquistare licenze OEM a prezzi vantaggiosi, senza i quali andrebbero molto in difficoltà in un mercato competitivo come quello PC. Non riesco a spiegare altrimenti come alcuni produttori abbiano ceduto senza batter ciglio a queste pretese.
Fortunatamente alcuni non ci sono stati, e tra questi guardacaso, Motorola. Spero che queste cause si concludano presto e vedano i produttori vincenti, così da porre fine a questo vergognoso obolo.
La percentuale la decidono entrambi quando si accordano.
Se non si accordano la parte detentrice dei diritti fa il suo prezzo, e se all'altro non va bene, o rinuncia o tenta di rendere questa pretesa illegittima ricorrendo ad un tribunale.
Sinceramente continuo a non capire il tuo ragionamento secondo cui una percentuale non va bene mentre un prezzo fisso si.
Sono entrambi modi legittimi, da sempre entrambi utilizzati.
però in questo caso fa la figura dell'agnello, e motorola quella del lupo
se non è (ancora) chiaro motorola ha offerto la sua tecnologia ad uno STANDARD, accettando di offrire a chi utilizzasse questa tecnologia una licenza FRAND, ovvero leale e non discriminatoria, in modo che lo standard potesse diffondersi
adesso che lo standard è diffuso chiede percentuali sul fatturato a chi vuole essere compatibile con esso (e "casualmente" ha una tecnologia che essa vorrebbe usare)
chiaro?
nessuna delle tecnologie microsoft è necessaria, se vengono usate e pagate è una "libera" scelta (metto libera tra virgolette perché il monopolio di windows rende "libera" fino ad un certo punto la scelta degli OEM di questo sistema)
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