Blizzard vs Valve: passo indietro per lo sviluppatore di Diablo

Secondo l'accordo raggiunto nel fine settimana dai due storici produttori di videogiochi per PC, Valve potrà continuare ad utilizzare commercialmente il marchio DOTA. Lo farà innanzitutto per il suo nuovo gioco di strategia DOTA 2, previsto nella versione definitiva per quest'anno. Blizzard, invece, potrà continuare a usare il marchio per gli ambiti non commerciali, che riguardano soprattutto le mappe create dai giocatori per Starcraft II e Warcraft III.

Come conseguenza di questo accordo, Blizzard si troverà costretta a modificare il nome di Blizzard DOTA, la mod ufficiale per Starcraft II attualmente in fase di sviluppo, in Blizzard All-Stars.

"Sia Blizzard che Valve, alla fine, hanno riconosciuto che l'unico interesse dei giocatori è avere i giochi che attendono con ansia, quindi siamo felici di avere raggiunto un accordo che ci consentirà di rimanere concentrati su questo scopo", ha detto Rob Pardo, vice-presidente di Blizzard. "Come parte dell'accordo, cambieremo il nome di Blizzard DOTA in Blizzard All-Stars, che in conclusione riflette meglio il design del nostro gioco. Rilasceremo maggiori dettagli prossimamente".

"Siamo soddisfatti di avere raggiunto un accordo con Blizzard che consente ad entrambi di non rinunciare a nulla", aggiunge Gabe Newell, CEO di Valve. "Ci dedicheremo ai progetti che interessano ai rispettivi fan, creando e consegnando grandi giochi per le nostre community".

Gli altri dettagli sul contenzioso si trovano qui.