Battlefield 4 userà il controverso sistema anti-cheat FairFight insieme a PunkBuster

EA e DICE annunciano che lavoreranno insieme a Gameblocks per l'implementazione del sistema anti-cheat FairFight già all'interno della beta di Battlefield 4.
di Rosario Grasso pubblicata il 01 Ottobre 2013, alle 09:01 nel canale VideogamesBattlefield
FairFight sarà incluso all'interno di Battlefield 4 e insieme a PunkBuster tenterà di mantenere gli hacker lontani dal nuovo shooter multiplayer, con l'obiettivo di ridurre il più possibile il cheating. Lo hanno annunciato EA e DICE attraverso un post sul blog di Battlefield.
L'annuncio però ha destato le preoccupazioni della community dei giocatori, visto che FairFight non gode di buona fama. Le precedenti implementazioni in altri giochi sono state soggette a critiche, principalmente per quanto accaduto con War Z di Hammerpoint Interactive. Il sistema di anti-cheat di Gameblocks avrebbe dovuto tenere questo gioco al riparo dagli hacker, ma War Z è diventato tristemente famoso per essere braccato dagli hacker su base giornaliera.
Inoltre, FairFight determina le contromisure sulla base delle statistiche che raccoglie, sulla base delle quali determina se il comportamento dei giocatori è stato scorretto. In certe circostanze, considera come cheater i giocatori che hanno una media tra uccisioni e morti sproporzionata a favore delle prime. Nel caso di Battlefield 4, insomma, se si insiste a giocare con un elicottero o con un carro e si ottiene un K/D ratio troppo alto si potrebbe essere considerati dei cheater.
Questa particolare tecnica di anti-cheat non va alla ricerca di alterazioni nel codice di gioco come fanno PunkBuster o BattleEye. Il produttore Gameblocks la definisce, infatti, come una tecnica non invasiva, che agisce in maniera agnostica rispetto al motore grafico e in tempo reale. Essa non risiede nei computer dei giocatori o sui server di gioco, e non esamina i dispositivi dei giocatori alla ricerca dell'ultima modifica dei file non consentita.
FairFight usa le strutture di database di proprietà di GameChanger. Le azioni dei giocatori vengono confrontate con il database di statistiche raccolte nel corso del tempo allo scopo di identificare comportamenti molto diversi rispetto alla media. Il software va alla ricerca degli atteggiamenti che possono essere associati al cheating, e punisce severamente i giocatori che vengono colti a barare più volte. Chi non si è macchiato in passato di comportamenti scorretti, invece, viene punito lievemente. GameBlocks ritiene, infatti, che "anche i cheater sono dei consumatori come gli altri, e che bannare i giocatori in maniera indiscriminata è dannoso per il gioco".
EA aggiunge che "il motore FairFight sarà un'ottima integrazione rispetto alle misure di anti-cheat già adottate. Durante la beta useremo sia FairFight che PunkBuster per rendere l'esperienza di gioco migliore possibile. Vedrete informazioni sulle misure anti-cheating prese dai due sistemi nella pagina di ricerca dei server. Forniremo successivamente ulteriori dettagli sulle misure anti-cheat che stiamo prendendo per Battlefield 4".
Altri dettagli sulla beta di Battlefield 4 si trovano qui.
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infodi fatto si tratta di una feature antimeritocratica che invece di premiare la bravura la punisce favorendo un generale appiattimento delle abilità verso un tetto massimo non superabile
Battlefield mi attira sempre meno
Hermes
chi usa cheats free verrà bannato, contrariamente chi paga no,
è così dalla notte dei tempi sui games blockbuster.
vien da pensare che chi fa le anticheats venda le cheats..
ah chiaramente vale anche per bf4...
ormai la simulazione della realtà (marcia) viene trasposta anche nel virtuale,
Imbrogliano per soldi in economia, politica, sanità e sport... Vuoi che il gaming ne sia escluso?
Uomo avvisato...
PS: il sistema per segnalare eventuali cheater esiste anche in BF3 ma l'ho sempre ritenuto una pericolosa arma in mano ai bbk. IMHO l'unico vero valido anti cheat è un admin serio e presente (magari più di uno).
ecco perchè io non gioco più multiplayer
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