Azioni di Sony in ribasso a causa dei malfunzionamenti di PlayStation 3?
Secondo alcuni analisti di mercato alcuni problemi di malfunzionamento di PlayStation 3 al Tokyo Game Show avrebbero provocato un ribasso delle azioni Sony.
di Rosario Grasso pubblicata il 04 Ottobre 2006, alle 17:15 nel canale VideogamesSonyPlaystation
68 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoho detto questo? qual è il titolo della news? perchè mi dovete mettere in bocca parole che non ho mai pronunciato. L'oggetto è Sony e le sue azioni in caduta. Se a qualcuno questo non sta bene è inutile tirar dentro microsoft che non c'entra una mazza o qualsiasi altro elemento estraneo alla politica di crezione, commercializzazione e comunicazione dei prodotti Sony.
Non l'hai detto ma sono sicuro che l'hai pensato
[QUOTE=Radagast82]
L'oggetto è Sony e le sue azioni in caduta. Se a qualcuno questo non sta bene è inutile tirar dentro microsoft che non c'entra una mazza o qualsiasi altro elemento estraneo alla politica di crezione, commercializzazione e comunicazione dei prodotti Sony.
Scherzi a parte, il mercato ancora sforna parecchi giochi per PS2 e PS3 alla fine, dai lo sappiamo tutti, sarà un successo.
Io il calo lo imputo essenzialmente alla faccenda delle batterie. Ci hanno fatto una figura pessima!
PS: speriamo non mi esploda il k800i
Scherzi a parte, il mercato ancora sforna parecchi giochi per PS2 e PS3 alla fine, dai lo sappiamo tutti, sarà un successo.
Io il calo lo imputo essenzialmente alla faccenda delle batterie. Ci hanno fatto una figura pessima!
PS: speriamo non mi esploda il k800i
Concordo...parlano i fatto non io.
beato te che hai tutte certezze. Per tua info, non ho consolle, ne tantomeno ho in programma di comprarne una. Ma sicuramente, se dovessi scegliere, comprerei la PS3, così
Io il calo lo imputo essenzialmente alla faccenda delle batterie. Ci hanno fatto una figura pessima!
PS: speriamo non mi esploda il k800i
certo che sarà un successo, su questo ci posso giocare anche lo scroto. Infatti, e siamo alla 30esima volta che lo scrivo, il calo delle azioni non è da imputare all'episodio delle consolle che scaldavano, ma da una serie di fallimenti commerciali e cmq dallo svantaggio in termini di first to market che ha accumulato rispetto all'xbox360. La figura pessima l'hanno fatta anche quando hanno finalmente deciso che i lettori ATRAC della Sony potevano leggere anche gli MP3, resesi conto che il formato proprietario lo utilizzavano in 4 gatti, così come anche con il minidisc, per non parlare della storia dei RootKit, dove si sono prese denuncie anche da interi stati (non ricordo se era la california o altro)
stessa cosa vale per me, con l'aggiunta del mercato oltre che dei fatti. E anche io sono concorde che la PS3 sarà un successo, così come le precedenti consolle (eccezion fatta per la PSP)
Radagast ma io scherzavo, l'unica certezza che ho è la fame costante
Io ho un GameCube comprato solo per i giochini della serie pokemon. L'altra settimana mi sono fatto una PS2 a 115€ per final fantasy.
Mi farò Wii quando uscirà pokemon battle revolution, non prima... programmo 9 ore al giorno e la sera quando sto a casa o guardo film o gioco, in quel caso di sono rotto di vedere ancora sistemi operativi quindi --> console.
Discorso a parte per Exult che mi permette di rinverdire i fasti di Ultima VII parti I e II.
Per finire con le mie certezze, posso affermare che Rachel Weisz è la mia attrice preferita e la cameriera della pizzeria dove sono andato oggi è molto gnocca.
Detto questo, come ripeto, stavo scherzando
[QUOTE=Radagast82]
certo che sarà un successo, su questo ci posso giocare anche lo scroto. Infatti, e siamo alla 30esima volta che lo scrivo, il calo delle azioni non è da imputare all'episodio delle consolle che scaldavano, ma da una serie di fallimenti commerciali e cmq dallo svantaggio in termini di first to market che ha accumulato rispetto all'xbox360. La figura pessima l'hanno fatta anche quando hanno finalmente deciso che i lettori ATRAC della Sony potevano leggere anche gli MP3, resesi conto che il formato proprietario lo utilizzavano in 4 gatti, così come anche con il minidisc, per non parlare della storia dei RootKit, dove si sono prese denuncie anche da interi stati (non ricordo se era la california o altro)
Sony, come tutte le aziende, ha provato (ma anche forzato troppo) l'adozione di standard proprietari. Il mini disk con codifica atrac, una pecionata che gira senza successo da più di 15 anni.
Secondo il mio modestissimo parere, alla fine la grafica conta fino ad un certo punto per il successo di una console, conterà molto il parco giochi a disposizione. Pensa a Nintendo e a quanto vende solo le serie pokemon e mario
CUT
[QUOTE=Asterion]Sony, come tutte le aziende, ha provato (ma anche forzato troppo) l'adozione di standard proprietari. Il mini disk con codifica atrac, una pecionata che gira senza successo da più di 15 anni.
Secondo il mio modestissimo parere, alla fine la grafica conta fino ad un certo punto per il successo di una console, conterà molto il parco giochi a disposizione. Pensa a Nintendo e a quanto vende solo le serie pokemon e mario
bene, vedo che sei d'accordo con me sui buchi della sony, anche perchè non siamo io e te a dirlo... quello che però è rilevante è il fatto che sono 10 anni che fa ste operazioni, a cominciare dal betamax, per cui sembra che le lezioni non le impari tanto facilmente. Non sono d'accordo però sul fatto che tutte le aziende cerchino di imporre standard proprietari. Il DVD, il CD, il VHS, il Bluetooth e altro ancora sono tecnologie nate da consorzi e alleanze strategiche, proprio perchè in mercati come questi in cui la concorrenza è agguerrita non puoi permetterti di imbarcarti in progetti di standar proprietari e magari anche chiusi...
Roma - Nobuyuki Idei, dieci anni ai vertici di Sony, dieci anni in cui il colosso giapponese ha dovuto affrontare cali di popolarità e problemi finanziari. Si è dimesso nel 2005 per il non roseo andamento dei bilanci, ma è rimasto consulente di Sony. Non nasconde i problemi in casa della sua ex azienda, ma lascia spazio all'ottimismo.
Carly Fiorina invece, donna manager di alto rango, è stata defenestrata da HP a febbraio 2005 dopo cinque anni da chairman e CEO, accusata di non aver gestito al meglio la fusione con Compaq, peraltro avversata da molti azionisti. Fusione che si sta ancora trascinando, tra strategie di management spesso incoerenti e ristrutturazioni che hanno visto allontanare quattordicimila dipendenti. Per non parlare dello scandalo intercettazioni che in queste settimane sta travolgendo i vertici di HP.
Nobuyuki Idei, ex chairman di Sony: ottimista e "patriota"
Le sue parole giungono da Barcellona, dalla European Technology Round Table, in un momento critico per il colosso giapponese: batterie difettose da ritirare dal mercato e ingente danno all'immagine per l'affaire rootkit; ritardo nel rilascio di Playstation 3 e immissione della console sul mercato giapponese in perdita; ristrutturazione finanziaria (e diecimila licenziamenti) per tentare di correggere i conti in rosso.
Idei ammette di invidiare Steve Jobs di Apple per aver intuito quale sarà la via da battere per mettere in atto il processo di trasformazione del computer in un centro di intrattenimento. Riguardo agli scarsi risultati di Sony nell'ambito dei lettori musicali portatili, Idei imputa la responsabilità al fatto di non aver saputo fronteggiare la strategia Apple. E rivela che Jobs è sempre stato particolarmente attratto da Sony ("forse gli sarebbe piaciuto diventarne CEO", al punto di conoscerla a fondo e da poterla attaccare anche su un fronte in cui era leader.
Per ciò che riguarda Playstation 3, Idei sembra non temere Microsoft. "Microsoft non è una technology company: il chip della sua XBox 360 è un chip ordinario, mentre, per Playstation 3, IBM e Sony hanno lavorato a un chip di nuova generazione".
"L'industria dell'elettronica di consumo giapponese è in crisi, ma si può fare qualcosa". Si dimostra ottimista l'ex dirigente di Sony, e prospetta un futuro di transizione ma anche di consolidamento, nonostante la rivale industria dell'intrattenimento coreana sembri guadagnare sempre più posizioni. L'industria coreana, infatti, ha accelerato solo dopo la crisi finanziaria asiatica, dopo il 1998: in quel periodo Sony ha pagato tanto, ma è stato un investimento che darà i suoi frutti. A parere di Idei, basterà che le industrie giapponesi perseguano una strategia comune e rivolgano lo sguardo ad un futuro in cui la tv sarà un portale di accesso alla Rete.
Non mancano gli attacchi più o meno velati a Sir Howard Stringer, il primo dirigente non giapponese a capo di Sony. Se, da un lato, Idei afferma di ritenere che il Gallese sia stato un buon acquisto, spera, però, che a condurre Sony verso lidi più tranquilli sia un giovane manager, magari giapponese, un "netizen", specifica.
fonte: punto informatico
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