Atari: futuro in dubbio

Il futuro di Atari è fortemente in dubbio. I progetti in fase di sviluppo rischiano di essere sospesi.
di Rosario Grasso pubblicata il 21 Novembre 2007, alle 15:22 nel canale VideogamesAtari
Atari sta considerando di sospendere alcuni progetti attualmente in fase di sviluppo, di ridurre il personale e di cedere parte delle proprietà intellettuali in suo possesso. L'anno scorso, Atari ha venduto la proprietà intellettuale relativa a Driver e lo studio che si è occupato da sempre della serie, Reflections Studio, a Ubisoft e Shiny Entertainment (Matrix) a Foundation 9.
"Storicamente ci siamo sempre appoggiati su Infogrames per la fornitura di supporto finanziario attraverso prestiti o cessione di asset", si legge in un comunicato ufficiale di Atari. "Infogrames, tuttavia, ha le proprie necessità finanziarie, per cui l'abilità di venire in soccorso alle sue sussidiarie è adesso limitata. Non abbiamo, pertanto, al momento alcuna garanzia che Infogrames continuerà a supportarci. L'instabilità dovuta a queste condizioni lascia dei dubbi sul fatto che la società possa andare avanti".
Quanto ai risultati finanziari del secondo quarto fiscale, pubblicati nei giorni scorsi, si registrano perdite operative per 7,7 milioni di dollari, e un fatturato che descresce dai 28,6 milioni di dollari del corrispondente periodo fiscale del 2006 agli attuali 13,3 milioni.
"Continueremo ad indagare sulle varie alternative a nostra disposizione, in modo da migliorare la nostra posizione finanziaria e assicurarci ulteriori finanziamenti. Cerchereremo di formare partnership commerciali, realizzare nuovi accordi sulle proprietà intellettuali e venderle o cederle in licenza".
La scorsa settimana, il CEO di Atari, David Pierce, rassegnava le sue dimissioni. Attualmente questo ruolo è ricoperto da Curtis G. Solsvig III. Tra i titoli di Atari in fase di sviluppo quello più atteso è certamente Alone in the Dark. Il gioco è previsto nei formati PlayStation 2, Wii, PlayStation 3, XBox 360 e PC.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' come se la fiat per pagare i debiti vendesse oggi la Ferrari, unico marchio che negli ultimi 10 anni ha dato utili ed è cresciuto....
Boh, sarà che di economia non capisco nulla.
Comunque dispiace che un nome storico scompaia, ma ancora peggio è che venga infangato con produzioni non all'altezza.
Ho il sospetto che dietro ci fosse una gestione allegra delle finanze...
cmq che tristezza facciamo na colletta l'atari non può morire!! ci siamo cresciuti
Una notizia del genere fa dispiacere anche un bastardone come me...
Dai con sta storia dei pirati..
Scusate l'off topic...
Commento # 3 di: Bluknigth pubblicato il 21 Novembre 2007, 15:41"Certo che se per campare hanno venduto i loro pezzi migliori....
E' come se la fiat per pagare i debiti vendesse oggi la Ferrari, unico marchio che negli ultimi 10 anni ha dato utili ed è cresciuto....
Boh, sarà che di economia non capisco nulla."
Di economia non lo so, di Fiat dimostri di sapere poco
Iveco e CNH (Case New Holland) fanno parte del gruppo fiat e nessuno dei due ha avuto problemi negli ultimi anni, anzi.
Ferrari darà più prestigio ma non sono sicuro che porti più soldi di quanti ne portano camion e trattori
Aggiungo che la Fiat qualche anno fa ha in effetti venduto la Teksid Aluminun, che faceva parte del gruppo, perché aveva bisogno di soldi, come vedi non è una cosa così strana.
cos'è? hanno copiato solo NWN 1 e 2? dai, obiettivamente non puoi dare la colpa ai pirati del loro fallimento.
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