Atari abbandona i casinò e torna a produrre videogiochi per console e PC

Atari sta sviluppando nuovi videogiochi per le principali piattaforme e per la più recente Atari VCS. Con questo cambio di strategia, la compagnia americana abbandona definitivamente il business dei casinò e, a causa delle ingenti perdite, rivede la strategia legata ai giochi free-to-play
di Pasquale Fusco pubblicata il 06 Luglio 2021, alle 11:21 nel canale VideogamesAtari
Per Atari è giunto il momento di cambiare nuovamente strategia. La storica compagnia californiana, fondata nel '72 da Nolan Bushnell e Ted Dabney, ha chiuso l'ultimo bilancio con perdite per 5 milioni di euro. Lo scorso 1 luglio, il consiglio di amministrazione si è riunito per decidere le sorti della società: Atari tornerà a investire nei videogiochi premium, concentrando le sue risorse nella divisione gaming. Come diretta conseguenza, il produttore americano abbandona il settore dei casinò e rivede la strategia legata ai free-to-play.
Atari svilupperà nuovi giochi tripla-A, non solo per VCS
"Il nostro intento con qualsiasi esperienza di gioco è quello di fornire momenti accessibili e gioiosi. Questo è il cuore di Atari e ciò che lega la nostra storia al nostro futuro", si apre così il comunicato ufficiale di Wade J. Rosen, CEO e maggiore azionista del gruppo Atari.
Per Rosen, i videogiochi premium sono la perfetta rappresentazione del "DNA" di Atari, da qui la decisione della società di riposizionarsi in questo settore. La compagnia produrrà nuovi titoli ispirati ai suoi franchise di maggior successo, per tutte le piattaforme: i primi giochi sono già in fase di sviluppo, con le relative release pianificate per l'anno fiscale 2021/2022. "Quest'offerta rafforzerà progressivamente i contenuti offerti su Atari VCS", console che, ricordiamo, è stata lanciata lo scorso 15 giugno negli Stati Uniti, ad un prezzo tutt'altro che accessibile.
Per poter focalizzarsi sullo sviluppo dei giochi premium, la società ha deciso di chiudere il progetto Atari Casino in Africa, abbandonando definitivamente questo business.
Sappiamo che, negli ultimi anni, Atari ha investito anche nel settore dei giochi free-to-play, ma con le suddette perdite è costretta a voltare pagina. Il produttore continuerà a supportare i suoi titoli F2P più popolari, ma chiuderà (o venderà) cinque giochi, ovvero RCT Stories, Crystal Castles, Castles & Catapults, Ninja Golf e Atari Combat: Tank Fury. La compagnia guidata da Rosen non investirà ulteriori risorse in questo segmento di mercato.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE perché?!? Io ho bisogno di momenti gioiosi!
I bei tempi sono andati e i tentativi di rilanciarsi sono falliti e continuano a fallire da 20 anni almeno, in più non ha abbastanza soldi per rilanciarsi in nessun mercato.
Parliano di giochi tripla A ? E i soldi da dove arrivano ? Secondo wikipedia Atari ha utili netti che non arrivano manco a 4milioni e appena 51 dipendenti. ( non si può manco dire quindi che fallendo manderebbe molta gente sotto i ponti anzi ... )
Giusto per avere un idea il capannone della Bimota ne conta molti di più.
Mi sfugge il vantaggio di comprare una società e farla fallire se non è in diretta concorrenza con la tua.
Anche perchè presumo esistano anche negli USA leggi per evitare una bancarotta volutamente.
Anche perchè presumo esistano anche negli USA leggi per evitare una bancarotta volutamente.
Facevo dell'ironia... Ma evidentemente non era poi così efficace XD
Avevo compreso che vi fosse una velata ironia (sono tipo Sheldon Cooper)...
Solo che non comprendo il vantaggio di uccidere una società come Atari.
Dai numeri è già decotta di suo... quindi al massimo sarà una lenta agonia verso un destino segnato.
Atari se prima era un brand di successo ora è un marchio penoso.
Anche perchè presumo esistano anche negli USA leggi per evitare una bancarotta volutamente.
beh, ha i soldi che gli escno dalle orecchie. potrebbe anche farlo per il gusto di farlo
sai cosa diceva Morrison circa il bruciare in fretta e lo spegnersi lentamente, no?
niente da dire sulla musica.. ma sul condurre la vita.. beh.. preferisco fare Bezos se posso scegliere..
niente da dire sulla musica.. ma sul condurre la vita.. beh.. preferisco fare Bezos se posso scegliere..
mi riferivo alla vita di Atari, non a quella di Bezos :P
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