Amazon Games: oltre 180 licenziamenti, ma nessuno tra gli sviluppatori

Amazon Games: oltre 180 licenziamenti, ma nessuno tra gli sviluppatori

Anche Amazon Games procede al taglio di alcune posizioni tra le sue schiere: sono oltre 180 i dipendenti allontanati, incluso l'intero team del canale staff del canale Twitch ufficiale, Crown Channel, e il reparto Game Growth.

di pubblicata il , alle 11:05 nel canale Videogames
Amazon
 

Alla lista delle numerose aziende del settore videoludico che hanno effettuato tagli al personale, talvolta piuttosto consistenti, si è aggiunta anche Amazon Games. La divisione ha confermato che oltre 180 dipendenti sono stati allontanati, ma al momento sembra che nessuno di questi fosse impegnato nello sviluppo dei videogiochi.

In particolare, è stato licenziato l'intero team del canale Twitch Crown Channel e il reparto Game Growth, entrambi sostanzialmente impegnati nel marketing della divisione gaming di Amazon. Stando a quanto riportato dall'azienda, l'attività svolta da queste due entità non incontrava gli obiettivi di crescita.

"Abbiamo ascoltato i nostri clienti e sappiamo che offrire giochi gratuiti ogni mese è ciò che desiderano di più, quindi stiamo perfezionando Prime per concentrarci maggiormente su questo aspetto. Questi cambiamenti nel nostro approccio commerciale implicano anche variazioni nelle nostre risorse, con il conseguente taglio di poco più di 180 posizioni" ha scritto Christoph Hartmann, vicepresidente di Amazon Games, in una lettera aperta ai dipendenti e confermata dall'azienda.

D'altronde, va sottolineato che i risultati di Crown Channel non sono stati proprio brillanti. All'inizio di quest'anno, Bloomberg aveva accusato il suddetto canale di aver aumentato artificialmente la sua popolarità analizzando il numero di utenti che effettivamente interagivano con la chat e seguivano le dirette.

Il canale aveva organizzato numerosi eventi con celebrità del mondo dello streaming e non solo, ma in effetti non è mai riuscito ad affermarsi. L'obiettivo, naturalmente, era quello di diventare un ponte tra la piattaforma di streaming e l'e-commerce.

"So che si tratta di una notizia difficile e che l'impatto sarà percepito da tutti. Non è mai bello dire addio ai colleghi" ha aggiunto Hartmann. "Ma dopo un'ulteriore valutazione della nostra attività, è apparso chiaro che dobbiamo concentrare le nostre risorse e i nostri sforzi per offrire grandi giochi agli utenti, ora e in futuro".

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