All'asta un Commodore 65: superati i 25.000 euro per il computer mai commercializzato

All'asta un Commodore 65: superati i 25.000 euro per il computer mai commercializzato

Su eBay il prototipo di un Commodore 65, erede del fortunato Commodore 64, ha raggiunto offerte per un ammontare di oltre 25.000 euro. Il prototipo, oltre a presentare un ottimo stato di conservazione, risulta perfettamente funzionante.

di pubblicata il , alle 13:11 nel canale Videogames
Commodore
 
29 Commenti
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piwi22 Aprile 2022, 11:00 #21
Originariamente inviato da: tony73
Si e no, questo era realmente un computer Commodore al 100% (l'Amiga era una tecnologia comprata da terzi) ed insieme il vero successore del C64.


Sarebbe arrivato "fuori tempo massimo", purtroppo. Un po' come le ultime revisioni degli home-computer Amstrad CPC. Pur non condividendone la fascia di prezzo, questo Commodore DX avrebbe dovuto "scontrarsi" con l'Amiga. Vero che la Commodore di assurdità ne ha fatte tante ... ma farsi concorrenza da sola ... sarebbe stato troppo. Comunque, io ci sarei impazzito all'epoca, BASIC evoluto, drive 3,1/2" che immagino compatibile con il 1581 ... bella macchinetta, anche per l'estetica. Chissà cosa avrebbero potuto cavarci i programmatori che hanno prodotto gli ultimi capolavori per C64 ... i Turrican, Creatures, etc. ... !
tony7322 Aprile 2022, 11:27 #22
Originariamente inviato da: piwi
Sarebbe arrivato "fuori tempo massimo", purtroppo.


Anche l'Amiga 1200 è arrivato fuori tempo massimo, fosse uscito almeno un anno e mezzo prima chissà...
biometallo22 Aprile 2022, 12:10 #23
Originariamente inviato da: tony73
Anche l'Amiga 1200 è arrivato fuori tempo massimo, fosse uscito almeno un anno e mezzo prima chissà...

Più che altro da quello che ho capito AGA fu un ripiego in quanto Commodore da anni aveva in cantiere un mostro ben più potente ma che ancora non era pronto, o meglio i costi credo fossero considerati eccessivi, mi riferisco al chipset AAA

Advanced Amiga Architecture chipset


[I]The AAA chipset (Advanced Amiga Architecture) was intended to be the next-generation Amiga multimedia system designed by Commodore International. Initially begun as a secret project, the first design discussions were started in 1988, and after many revisions and redesigns the first silicon versions were fabricated in 1992–1993. The project was all but abandoned in 1993 after it was projected that PCs were to equal the AAA shortly after release, so a further jump was needed, leading to project Hombre. AAA was not designed to be AGA compatible.[/I]





Originariamente inviato da: piwi
ultimi capolavori per C64 ... i Turrican, Creatures, etc. ... !

Mi permetto di contestare quel "ultimi" di capolavori per c64 ne stanno uscendo ancora e non hanno molto da invidiare ai classici a cui ti riferisci,
Top 20 Commodore 64 (2011-2021) Games

Ecco parlando finalmente di questo C65 (perché finora non ne ho scritto nemmeno una riga) ma poi quanto era effettivamente maturo come progetto?
Perché a me ha sempre dato l'idea di essere qualcosa di ancora molto embrionale ben lontano da essere pronto al rilascio sul mercato.
Si è parlato di demo, ma oltre a delle immagini statiche che mostrano le varie risoluzioni possibili da questo VICIII (che non nego che per i tempi fossero qualcosa di impressionante) si è mai visto altro?
Yrbaf22 Aprile 2022, 13:00 #24
Originariamente inviato da: Gringo [ITF]
Per il resto se Quel C65 fosse in vendita a 99€ prodotto ora, tenendo conto della retocompatibilità venderebbe anche, molto di piu dei C64 Mini, Amiga Mini...
Cha alla fine sono una varianrte di Raspberry con emulatore.

...

Ora dopo l'ennesimo passaggio, Commodore diventa italiana e al posto di reingegnerizzare il Commodore 65 con un Chipset Rivisto mi presentano un sistema Windows Android al tempo delle RTX4000 ...venderanno .. come ha venduto Escom.... i portachiavi con la papera.

Non è fatto dalla Commodore ma in un certo senso il C65 è ora comprabile (da pochi mesi)
Non è un emulatore ma è implementato in HW (ovviamente FPGA) con numerosi potenziamenti.
Il clock è ora di 40MHz e ci sono istruzioni aggiuntive a 32 bit (è sempre il processore 8 bit del C65, clockato a 40MHz e con qualche istruzione a 32 bit extra), c'è uscita video HDMI + VGA, ci sono 4 SID (emulati, con la possibilità di mettere 1 o 2 Sid HW su cartuccia) + 4 canali D/A a 16 bit, c'è Ethernet (100Mb) di serie e uno o due slot SD, più il Drive interno da 3.5" pollici in formato C65 (che era diverso dal 1581 degli altri commodore)

Il tutto è in grandezza naturale 1:1 (la scocca è una riprogettazione di quella originale del C65), con tastiera fisica meccanica Stile Commodore.
Non ci sono proprio tutte le porte del C65 originale (es. la User Port manca, come altri connettori minori. es. uscita audio RCA stereo, Uscita Video DIN e Video RGB non Vga, modulatore TV, porta non IEC floppy drive esterno) ma alcune si, rimane la porta cartuccia (compatibile C64/C65), i connettori JoyStick e la porta IEC (Floppy Drive esterni Commodore e Stampanti/Plotter)

Le Rom sono sia quelle originali (che però erano incomplete e non del tutto utilizzabili) che estensioni scritte apposta per renderla una macchina fruibile davvero.

Si chiama (come già detto) Mega65

Unico vero problema è che sono quasi 800E!!


Poi se lo si pensa come retro-computer su FPGA (cambiando il sw può diventare un clone Amiga, Atari ST, ...ecc) il costo è meno impegnativo di quel che sembra (ma sempre un po' costoso rimane di certo).

Anche l'hardware per il progetto Mister (che ho in parte, ma preso per altri motivi non per Mister) preso oggi (2 o 3 anni fa costava molto meno) credo che si andrebbe a finire sopra i 300E di costi, e non avrebbe il look and feel di un computer e con la possibilità di leggere nativamente dischi 3.5"

PS
Essendo opensource, chissà se di Mega65 c'è il porting per chi ha il MisterFpga ?

Originariamente inviato da: piwi
Sarebbe arrivato "fuori tempo massimo", purtroppo. Un po' come le ultime revisioni degli home-computer Amstrad CPC. Pur non condividendone la fascia di prezzo, questo Commodore DX avrebbe dovuto "scontrarsi" con l'Amiga. Vero che la Commodore di assurdità ne ha fatte tante ... ma farsi concorrenza da sola ... sarebbe stato troppo. Comunque, io ci sarei impazzito all'epoca, BASIC evoluto, drive 3,1/2" che immagino compatibile con il 1581 ... bella macchinetta, anche per l'estetica.


Il progetto è stato lanciato nel 1987 (quando ancora non sapevano cosa farsene di Amiga, visto il costo che ricordo all'inizio era sui 3 milioni in italia per A1000, e forse non era ancora uscito A500) con l'intento forse di uscire entro un 2 o 3 anni (diciamo 1989/90 quindi ben prima degli AGA) e con comunque deadline al Natale 1990.
Ancora non furono pronti del tutto (ma erano già in una fase di pre-produzione) per quella data ed allora a Gennaio 1991 la dirigenza Commodore cancellò il progetto (con molti soldi persi) riciclando alcune parti.
Gli alimentatori del C65 divennero gli alimentatori del CD32 e la CPU fu riciclata come processore display lcd del CDTV-II (prodotto anche lui mai uscito, che poi era un CDTV Cost Reduced ed ancora ECS)

Magari se gli avessero dato ancora tutto il 1991 (tentare Natale 91 ??) forse (o magari ancora no) sarebbero usciti davvero.
Poi se fosse tardi o meno l'avrebbe deciso il mercato, anche se quasi sicuramente non avrebbe avuto la longevità del C64, però se con riduzioni di costo (magari nel 1992/93) fossero riusciti a venderlo sotto i 300E magari ...
Da considerare anche che al contrario del C128 non era 99% compatibile con il software del C64, mi pare di aver letto che avessero cercato di tenere una forte compatibilità ma solo il 70% del sw del C64 girasse OK, il resto era stato sacrificato sull'altare dell'innovazione e nuove feature del C65.

Per quanto riguarda il floppy drive, mi pare che potesse gestire il formato del 1581, ma di serie avesse un suo formato leggermente più capiente (880KiB come Amiga contro 800KiB di 1581), in ogni caso il 1581 originale era collegabile anche al C65 (bus IEC)

Originariamente inviato da: biometallo
Ecco parlando finalmente di questo C65 (perché finora non ne ho scritto nemmeno una riga) ma poi quanto era effettivamente maturo come progetto?
Perché a me ha sempre dato l'idea di essere qualcosa di ancora molto embrionale ben lontano da essere pronto al rilascio sul mercato.
Si è parlato di demo, ma oltre a delle immagini statiche che mostrano le varie risoluzioni possibili da questo VICIII (che non nego che per i tempi fossero qualcosa di impressionante) si è mai visto altro?

Boh le macchine circolanti hanno rom incomplete, es. molti comandi del Basic 10 se eseguiti danno errore di "comando non ancora implementato" ma forse lato Hw erano già vicini alla forma definitiva.

Dovevano essere pronti per Natale 1990 al max e quando lo hanno cancellato nel 1991 per quanto fossero ancora indietro non credo fossero ancora a livello di Alpha. Si dice che erano già quasi in preproduzione.
Poi se ci volessero ancora solo 6 mesi per finire o altri 2 anni chi lo sa.
Alfhw22 Aprile 2022, 13:47 #25
Originariamente inviato da: biometallo
E se invece ti dicessi che ci sono diversi giochi che mostrano 64 colori su schermo, o perfino di più e che esistono anche giochi in HAM?

Technically, HAM mode DOESN'T display all colours at the same time, but to the human eye, well, it simply doesn't know the difference. It alters the colours of the pixels to get the 4096 onscreen all the time, hence why its so bloody useless except for static pictures.

I am surprised Links was so bad, bearing in mind all it had to do was throw a dot around the screen!

But more games than you realise used HAM mode for intro screens. Quite a few Psygnosis games used them for static presentation screens, but coloured them carefully to avoid fringing (fringing occurs when the colours being swapped around in pixels close together that the human eye can detect)

Da quel che so però l'HAM mode era usato soprattutto per scene quasi statiche o non molto dinamiche dato che poteva variare solo una componente dei 3 colori. Non credo fosse usatissimo nei giochi visti i limiti e la difficoltà. Oppure veniva utilizzato solo in alcune parti del gioco.




Originariamente inviato da: Gringo [ITF]
WingCommander sugli Amiga AGA ufficialmente esiste solo su CD-ROM per CD32, esiste un WingCommander AGA V2.0 ma è una versione non legale e patchata con un mezzo emulatore C2P/CD32, ma avendo l'Amiga 4000 in restauro da almeno 10 anni non ho potuto testarlo.

OK, quindi non esisteva una versione AGA per 1200. Ma come mai girava con solo 16 colori e non almeno 32?



Originariamente inviato da: tony73
Anche l'Amiga 1200 è arrivato fuori tempo massimo, fosse uscito almeno un anno e mezzo prima chissà...

Già, nel 1992 era un po' tardi perché ormai i PC 386 avevano prezzi abbordabili e VGA. Ma soprattutto molti software nativi (vedi Doom nel 1993). Tra l'altro anche la scelta della versione della cpu 68k per il 1200 mi sembrò un po' da taccagni.



Originariamente inviato da: biometallo
Più che altro da quello che ho capito AGA fu un ripiego in quanto Commodore da anni aveva in cantiere un mostro ben più potente ma che ancora non era pronto, o meglio i costi credo fossero considerati eccessivi, mi riferisco al chipset AAA

Advanced Amiga Architecture chipset


[I]The AAA chipset (Advanced Amiga Architecture) was intended to be the next-generation Amiga multimedia system designed by Commodore International. Initially begun as a secret project, the first design discussions were started in 1988, and after many revisions and redesigns the first silicon versions were fabricated in 1992–1993. The project was all but abandoned in 1993 after it was projected that PCs were to equal the AAA shortly after release, so a further jump was needed, leading to project Hombre. AAA was not designed to be AGA compatible.[/I]

Anch'io avevo letto qualcosa di simile. Commodore limitò le spese e fece uscire l'AGA che però non aveva più il vantaggio sulla concorrenza che aveva l'OCS nel 1985. La Commodore risparmiò per taccagneria o per obbligo? Pure il fatto che il chip audio che controllava anche il floppy fosse lo stesso dall'1985 mi fece pensare a una scelta solo per risparmiare.
Comunque anni dopo il fallimento di Commodore, Hayne rilasciò un'intervista secondo cui anche senza il fallimento di C= sarebbe stato difficile continuare a lungo con la strada di chipset custom quando aziende come ATI, Nvidia etc. producevano chip potentissimi e godevano di economie di scala enormi che Commodore non aveva. Probabilmente anche Amiga si sarebbe adeguata ad una architettura più simil PC.
386DX4022 Aprile 2022, 14:01 #26
Si puo' immaginare che applicazioni/giochi come Doom (1993) siano stati il macigno che abbia pensionato piu' o meno anticipatamente molto hardware che come "concept" apparteneva piu' a una nicchia alternativa a quella "standardizzazione"che sarebbe poi venuta dopo e ciclicamente ripetuta anche sui singoli componenti (vedasi le schede video e le prime DirectX). I giochi sicuramente trainavano (mediaticamente) molto il mercato e un gioco cosi' estremamente pesante era del tutto orientato a CPU molto potenti che altrove era difficile trovare. La velocità con cui prima gli 80386DX e poi gli 80486DX con tanto di NPU integrata si erano imposti per le loro capacità avevano attirato molta attenzione.
Giochi, produttività, Windows 3.11/95, Quake... titoli di coda..
piwi22 Aprile 2022, 23:45 #27
Originariamente inviato da: biometallo
Mi permetto di contestare quel "ultimi" di capolavori


Lo so. Ma mi riferivo a qualcosa che potesse essere appetibile per un pubblico più vasto, anche giocatori "casual".

Negli anni '90, lo spazio per queste macchine era ben ridotto. Da un lato le console 16-Bit, dall'altro i PC, i quali, benchè diffusisi per motivi "seri", potevano essere, grazie alla loro modularità, trasformati in macchine da gioco, non lasciavano molte possibilità ad una, seppur notevole ma - apprendiamo - non del tutto compatibile, evoluzione di un computer che era nato dieci anni prima. In più, erano gli anni d'oro dell'Amiga.

Lo stesso Amiga 1200 non aveva molte possibilità di successo ... Quante poteva averne questo C64-DX ?
tony7323 Aprile 2022, 01:21 #28
Originariamente inviato da: biometallo
Più che altro da quello che ho capito AGA fu un ripiego in quanto Commodore da anni aveva in cantiere un mostro ben più potente ma che ancora non era pronto, o meglio i costi credo fossero considerati eccessivi, mi riferisco al chipset AAA


In Amiga forever di qualche anno fa tra i tanti video storici ce ne anche uno dove i dipendenti commodore sbaraccano prima di chiudere baracca e in un laboratorio si vede proprio che inquadrano il prototipo del chipset AAA...
Yrbaf23 Aprile 2022, 17:07 #29
Originariamente inviato da: tony73
In Amiga forever di qualche anno fa tra i tanti video storici ce ne anche uno dove i dipendenti commodore sbaraccano prima di chiudere baracca e in un laboratorio si vede proprio che inquadrano il prototipo del chipset AAA...


Credo sia The Deathbed Vigil di Dave Haynie (anche perché ne ho riguardato velocemente circa metà giusto ieri , qualità pessima da VHS rovinato su Youtube).

Nello stesso video si dice che gli AGA erano pronti nel 1991 sul 3000+, macchina che fu cassata per essere riproposta depotenziata (non sugli AGA) circa 18 mesi dopo come 4000.

Che non preparono le macchine AGA in tempo (forse solo perché non avevano avvertito le fabbriche per tempo e non c'era più il tempo per produrre nei volumi necessari) e mancarano il mercato di Natale 1992 con il risultato di una grossa perdita economica perchè nessuno comprò macchine ECS a Natale e non troppi quelle AGA (perché non ce ne erano abbastanza per tutti) e quando gli AGA andarono a regime nel corso del 1993 vendettero di meno che si poteva vendere perché il mercato non era più quello Natalizio.

E che il CD32 nonostante non fosse l'ultimo grido come tecnologia sarebbe lo stesso stato un Best Seller (almeno nel 1993) ma Commodore era già in crisi economica e non ne produsse abbastanza, solo 100.000 pezzi per Natale 1993
Secondo Dave se ne avesse potuto produrre almeno 400.000 li avrebbe potuti vendere tutti e con quelle entrate magari salvarsi.
Che poi ricordiamo che Commodore non è propriamente fallita, era in forte crisi finanziaria per lo più solo in USA e tra rischiare tentando un piano di rilancio con nel caso negativo un possibile fallimento ritardato e scegliere di chiudere volontariamente le attività e liquidare tutto, il management scelse la seconda ipotesi.
Costringendo ad andare in liquidazione anche alle sedi Europee che invece erano ancora abbastanza in attivo ma senza casa madre non potevano sopravvivere.

PS
Alla fine il C65 è stato venduto per 47105E

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