Recensione Fifa 16 dal punto di vista dell'hardcore gamer

Recensione Fifa 16 dal punto di vista dell'hardcore gamer

EA Sports era attesa alla prova del nove, dopo gli errori e i passi indietro patiti da FIFA 15. Pur essendoci avvicinati a questa nuova versione con alcuni timori e qualche scetticismo, possiamo concludere che FIFA 16 ha superato brillantemente l’esame.

di pubblicato il nel canale Videogames
Electronic ArtsFifa
 

Esordisce il calcio femminile

Quest’anno la campagna promozionale organizzata da EA per il lancio di FIFA ha puntato su una novità di carattere contenutistico, ovvero la scelta di introdurre, per la prima volta in assoluto, la presenza di squadre femminili. Sono quindi state presentate dodici compagini nazionali – tra le quali anche Italia, Spagna, Germania e Brasile – che possono essere selezionate a piacimento nei tornei offline, nella modalità Stagioni Online o nelle semplici amichevoli.

Per l’occasione EA Sports ha lavorato sulla realizzazione di oltre cinquanta nuove animazioni dedicate alle giocatrici ed è anche stata effettuata un’approfondita attività di scansione dei volti, affiancata da fasi di motion capture per la riproduzione dei movimenti sul campo. Inoltre è stato impartito un peculiare meccanismo di calibrazione delle caratteristiche soggettive di ciascuna atleta, impostato secondo parametri peculiari e differenziati dalle compagini maschili.

Nei mesi scorsi è nato un certo dibattito in rete, attraverso i forum e i social, circa la scelta di EA di impostare la propria campagna di marketing su questo nuovo materiale. L’idea veniva interpretata con scetticismo e letta da più parti come una sorta di specchietto per le allodole, utile a mascherare la completa assenza di altre novità o a distogliere l’attenzione da criticità irrisolte. Dopotutto era accaduto qualcosa di analogo anche lo scorso anno, con la promessa di inserire tutti gli stadi ufficiali della Premier e una serie di altre licenze, mentre in realtà la qualità del gioco si era poi rivelata inferiore alle aspettative.

Messi da parte i dubbi in tal senso, il vero quesito dovrebbe riguardare la concreta utilità di sole dodici rose che sono sicuramente insufficienti a delineare l’intero panorama calcistico femminile. E’ altrettanto probabile che questa limitata offerta sia stata preparata per sondare il terreno in vista di un’eventuale ampliamento di questi contenuti nell’edizione del prossimo anno. Peraltro se pensiamo che ci è stato impossibile riuscire a testare uno di questi team nel corso di una partita classificata, il dubbio che queste rose non siano stato affatto recepite dalla community ci rimane.

 
^