Recensione Fallout Shelter: un ottimo modo per ingannare l'attesa

Recensione Fallout Shelter: un ottimo modo per ingannare l'attesa

Fallout Shelter è un gestionale per dispositivi mobile che strizza l'occhio a certi giochi del passato come XCom Enemy Unknown. È un gioco free-to-play con acquisti in-app, in grado però di garantire un'esperienza coinvolgente anche senza ricorrere ad acquisti con valuta reale.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Un gestionale vecchia maniera

Un meccanismo di gioco da apprendere il prima possibile (anche perché Fallout Shelter è "furbo" e non spiega tutto bene sin da subito per spingere il giocatore a trovarsi in difficoltà e conseguentemente a fare acquisti in-app) riguarda il tipo di abilità richiesto da ogni stanza. Gli abitanti del Vault, infatti, si caratterizzano per i classici parametri S.P.E.C.I.A.L., il ruleset che caratterizza tutti i giochi della serie Fallout.

Per esempio un abitante potrebbe essere particolarmente abile in Percezione (il secondo parametro) e allora andrà fatto lavorare in un impianto di depurazione, proprio perché questo particolare tipo di struttura è abbinato a Percezione. Chi è forte, invece, va collocato nelle stazioni energetiche, mentre i più intelligenti dovranno costruire Stimpack e pozioni RadAway, rispettivamente per recuperare risorse vitali e per essere decontaminati dalle radiazioni. Chi è agile va poi collocato nella produzione del cibo, chi ha Carisma sarà utile nell'accoppiamento e chi è fortunato avrà una maggiore propensione a trovare oggetti di valore quando verrà mandato nella Zona Contaminata.

Se non si distribuiscono per bene gli abitanti, le strutture non saranno efficienti e questo impedirà di produrre la quantità di risorse necessaria per il fabbisogno dell'intera popolazione. Gli abitanti, poi, possono accoppiarsi tra di loro: anzi questo meccanismo è alla base della crescita del Vault. Avere una popolazione consistente, infatti, consente di gestire più risorse e di andare alla ricerca dei pezzi di equipaggiamento migliori.

L'accoppiamento funziona in una maniera molto semplice: basta mandare un maschio e una femmina nei dormitori e dopo qualche secondo faranno tutto loro. Prima inizieranno a ballare e poi si nasconderanno per...ehm...non vi servirà certo una spiegazione più particolareggiata per quello. Dopo qualche ora di gioco avremo un bambino che scorrazzerà in giro per il Vault, che però non sarà ancora controllabile e inseribile all'interno delle strategie. Dopo qualche ora ancora diventerà adulto e potrà iniziare a lavorare o andare in giro per la Zona Contaminata.

Gli abitanti con carisma spiccato saranno più veloci ad accoppiarsi. Il che produce delle situazioni un po' strane: dopo un po', vedrete, infatti che un certo cognome inizia a diffondersi a macchia d'olio tra gli abitanti del Vault. Ovviamente, tutto questo potrebbe creare delle situazioni anche incestuose: fortunatamente, però, il gioco vi impedirà di accoppiare padri e figli o fratelli. Ciò non toglie che la promiscuità nel vostro Vault sarà all'ordine del giorno, anche perché non potrete tener conto di tutte le parentele.

Avrete capito che, come in altri giochi simili per dispositivo mobile, Fallout Shelter ha dei tempi morti. Si può ricorrere ai Cestini per velocizzare le cose oppure aspettare qualche secondo. Però queste attese sono sopportabili, sono studiate anche in modo da produrre assuefazione e si possono comunque evitare grazie a certi meccanismi di gioco. Ad esempio, improvvisamente possono capitare delle situazioni da dover affrontare con urgenza: potrebbe verificarsi, infatti, un'invasione di scarafaggi o un incendio. E in questi casi bisognerà portare un numero sufficiente di abitanti del Vault nella stanza dove si verifica l'emergenza per porvi il prima possibile rimedio (in caso contrario gli scarafaggi o l'incendio potrebbero sconfinare in altre stanze e uccidere i vostri abitanti).

Proprio questa meccanica fa capire come Fallout Shelter sia un gioco ragionato e sviluppato con dedizione e scrupolo. Dopo che gli abitanti saranno andati a prestare aiuto, infatti, torneranno automaticamente nella stanza del loro lavoro principale: il gioco è in grado di memorizzare tutti i loro più recenti movimenti in modo da non rendere caotica la gestione del giocatore.

C'è poi il meccanismo degli Sprint. Per aumentare il ritmo di produzione delle stanze si può ricorrere a questa opzione che consentirà di avere le risorse che normalmente arriverebbero solo alla fine del cooldown più un piccolo bonus. Però c'è una probabilità di rischio chiaramente indicata dal gioco poco prima di procedere all'operazione. Sulla base del numero di volte per il quale si è ricorso allo Sprint in quella stanza, infatti, può capitare che l'operazione non vada a buon fine, e questo può provocare un incendio o, ancora, un'invasione di scarafaggi.

Se i nostri abitanti hanno poche vite o non sono dotati delle armi necessarie a fronteggiare il nemico, allora potrebbero anche morire, e questo rende controproducente lo Sprint. Ma se va a buon fine ecco che otterremo un vantaggio importante: lo Sprint infatti annulla i tempi di attesa e consente di proseguire nell'esperienza di gioco.

 
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