AVM Fritz!Box: non solo ufficio, ma anche gaming

AVM Fritz!Box: non solo ufficio, ma anche gaming

AVM ha deciso di attaccare anche il settore del gaming con le sue apprezzate soluzioni per la connettività domestica. In attesa dell'arrivo del nuovo AVM Fritz!Box 3490, espressamente dedicato ai giocatori, scopriamo qual è lo stato dell'arte della tecnologia AVM attraverso l'intervista a Flavio Patria, uno dei maggiori esperti di AVM in fatto di nuove tecnologie di connessione.

di , Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
Avm
 

Prioritizzazione e prese intelligenti

Le ultime soluzioni della tedesca AVM, come Fritz!Box 7490 e Fritz!Box 3490 (questo in arrivo in Italia prossimamente) sono quelle ideali per usufruire degli ultimi avanzamenti tecnologici in fatto di erogazione wireless della connessione. Entrambi, infatti, supportano i nuovi standard 802.11ac e 802.11n, come ci siamo fatti spiegare da uno dei tecnici di AVM, il Presales Engineering Flavio Patria, nell'intervista che segue nelle pagine successive.

Fritz!Box

Delle due la soluzione che si adatta particolarmente bene alle esigenze dei giocatori è Fritz!Box 3490 (che, a sua volta, è il successore del 3390, già disponibile sul mercato), perché non presenta tutta la parte di centralino telefonico. Quest'ultima consente, infatti, di installare dei telefoni analogici e ISDN, collegamenti che richiedono tutta una circuiteria per essere implementati al meglio. Nel caso del 3390, invece, tutta la dotazione hardware è dedicata alla gestione dei collegamenti wireless e wired con i dispositivi informatici, il che garantisce il massimo dell'ottimizzazione e delle prestazioni.

Ma se le soluzioni AVM offrono delle prestazioni nella media, come abbiamo visto in test precedenti e come appureremo nei prossimi test che pubblicheremo a breve, nell'erogazione della connessione, l'azienda tedesca è in grado di fornire un tipo di supporto nettamente competitivo su altri fronti. È leader, infatti, nella gestione della prioritizzazione del traffico, quella che garantisce la cosiddetta Quality of Service, la quale può aiutare i clienti a privilegiare le applicazioni che utilizzano più frequentemente. Questa logica, inoltre, si può estendere dalle applicazioni ai dispositivi terminali, consentendo di scegliere quale computer privilegiare nell'accesso a internet a discapito di altri. Se si dispone, ad esempio, di PC che vengono utilizzati per smaltire traffico di file sharing che non necessità una priorità di banda necessariamente alta, si può decidere di privilegiare invece il proprio PC per la navigazione o la fruizione di contenuti online a discapito del primo. I router AVM offrono diverse opzioni approfondite tramite interfaccia web per configurare la disponibilità di banda per ciascuno dei dispositivi collegati alla rete.

Diventano sempre più cruciali, poi, tutte quelle applicazioni domotiche che permettono di gestire in maniera avanzata i dispositivi elettronici. E anche in questo settore AVM fornisce delle soluzioni all'avanguardia, per certi versi uniche sul mercato. SmartHome è la declinazione che AVM ha dato a un primo approccio al mondo della domotica. Lo ha fatto sviluppando delle prese intelligenti. Attualmente ci sono due modelli nella gamma che offrono questa tipologia di tecnologia e di servizi. Il primo è il Fritz!DECT 200 e il secondo è il Powerline 546E. Il primo è un accessorio per il Fritz!Box e in particolare interopera con tutti quei modelli della gamma che sono equipaggiati con una stazione base DECT.

La Fritz!DECT 200 è, infatti, una presa intelligente a forma di uno scatolotto con una presa passante che può essere collegata alla presa dell'impianto domestico o di quello dell'ufficio. Utilizza, inoltre, lo standard DECT ULE (Ultra Low Emission) per comunicare con la base DECT integrata nel Fritz!Box.

Fritz!Box

AVM la definisce presa intelligente perché è in grado di operare una misura della corrente che viene assorbita dal carico collegato alla presa e al tempo stesso di gestire la commutazione, quindi l'accesione e lo spegnimento, visto che la presa può essere programmata. Questa operazione può essere realizzata anche da remoto con le app messe a disposizione da AVM, ma anche da interfaccia web con una programmazione che può seguire un'agenda giornaliera o settimanale, eventualmente integrabile con il calendario di Google. Attraverso quest'ultimo si può, infatti, definire giorno e ora a cui la presa deve essere accesa e spenta. Infine, si hanno soluzioni che prevedono la commutazione randomica, ad esempio per simulare in ambiente domestico l'accensione o lo spegnimento delle luci quando si è fuori casa, in modo da utilizzare questo metodo per simulare la propria presenza in casa come soluzione di antifurto.

Questa è la prima declinazione di prese intelligenti, ma gli utenti di AVM sono molto bravi a sperimentare vari tipi di applicazioni che sfruttano queste prese intelligenti. Per esempio, c'è la possibilità di utilizzare queste prese congiuntamente a dispositivi come le SmartTV o altri dispositivi che integrano una logica di stand by, perché la presa intelligente, fra le altre cose, è in grado di stimare quando un dispositivo va in stand by perché si accorge che l'assorbimento va al di sotto di una certa soglia per un certo periodo di tempo. A quel punto, quindi, la presa stacca il collegamento con la possibilità di operare un impatto sul risparmio energetico all'interno della casa o dell'ufficio.

Il Powerline 546, invece, è contemporaneamente un powerline e allo stesso tempo può operare da Repeater o da Access Point wireless ed è dotato di una presa intelligente che ha le stesse caratteristiche del Fritz!DECT 200, quindi la commutazione programmabile e la stima delle misure della corrente, ma, a differenza di quest'ultimo, è soluzione stand-alone. Quindi non deve essere utilizzato necessariamente insieme a un Fritz!Box ma anche in combinazione con un router di terze parti perché in questo caso l'intelligenza è già contenuta all'interno della presa stessa.

Nelle prossime pagine, Flavio Patria ci spiegherà meglio e nel dettaglio tecnico come funzionano tutte queste tecnologie. Con i prossimi articoli, che riguarderanno sia il 7490 che il nuovo 3490, cercheremo di vagliare tutte le promesse sul piano prestazionale fatte da AVM con i nostri tradizionali test.

 
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