Total War Rome II: cosa siete disposti a fare per Roma?

Total War Rome II: cosa siete disposti a fare per Roma?

Dopo ben nove anni di attesa, Creative Assembly propone finalmente il seguito del Total War più amato e richiesto dai fan, ambientato nel periodo storico senza ombra di dubbio più affascinante dell'intera storia del genere umano.

di pubblicato il nel canale Videogames
CreativeTotal War
 

Multiplayer

Il multiplayer è stato uno degli aspetti su cui avevamo qualche aspettativa in più, perché questa componente aveva mostrato un segno (positivo per noi) di discontinuità in Shogun 2 rispetto al passato. Infatti, questo è l'aspetto che meno abbiamo gradito del gioco per via dell'assenza totale della carriera Avatar e del supporto ai clan.

Avevamo già intuito le motivazioni di questa scelta una volta scoperto che non era presente la carriera Avatar, ovvero l'arrivo di Total War: Arena, che si configura già da ora come una vera e propria espansione della carriera Avatar racchiusa in un titolo free to play. Questo non vuol dire che il multiplayer non sia stato curato: è possibile infatti giocare la campagna in giocatore singolo in cooperativa con o contro un amico, così come creare battaglie multiplayer usando il generatore casuale di mappe (avendo a disposizione sempre 9 tipologie di battaglie diverse, da assedi a battaglie miste fino a semplici battaglie di terra) o ancora lanciarsi nel sistema di matchmaking per giocare una partita classificata.

Grazie ad un valore di "ELO" nascosto verremo fatti giocare contro avversari di skill uguale o simile su una serie di mappe create appositamente da Creative Assembly (quindi non casuali) e pensate per essere il più bilanciate possibili. Avremo quindi a disposizione dei fondi monetari per creare la nostra armata e lanciarci nel combattimento.

La delusione, almeno da parte mia, un po' rimane perché anche la progressione del proprio esercito è assente, così come la customizzazione dei colori delle armate. Personalmente ho molto gradito questo aspetto in passato perché l'armata diventava qualcosa di personale, potevi specializzarla in determinati ruoli e usarla in combinazione con amici che avevano armate specializzate in altri ruoli. Sicuramente avrebbe rappresentato un ostacolo arduo da superare, bilanciare tutte le armate e renderle customizzabili ma a fronte dell'impegno mostrato in ogni altro aspetto del gioco sembrava potesse essere possibile.

Rimane comunque possibile spendere parte del denaro per potenziare le unità prima della battaglia, così come in Rome, e al termine delle partite classificate si potrà controllare la propria posizione in una classifica globale, dall'1vs1 al 4vs4.

Tutte le fazioni giocabili sono disponibili anche nel multiplayer con un roster completo di unità (quindi non limitato come in Shogun 2), punti di forza e di debolezza: ad esempio i Romani dispongono di tantissima fanteria corpo a corpo ma non di tiratori a cavallo o di arcieri particolarmente potenti, i Parti al contrario hanno fortissima cavalleria d'assalto o dalla distanza ma praticamente nessuna unità di fanteria.

 
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