Hardware Shipbreakers: per chi ha sempre desiderato il ritorno di Homeworld
Molti anni sono ormai passati dall'uscita dell'ultimo capitolo di Homeworld e molti giocatori hanno chiesto a gran voce un successore di uno dei più grandi capolavori di Relic Entertainment. Probabilmente le richieste stanno per essere esaudite.
di Marco Fiore pubblicato il 17 Maggio 2013 nel canale VideogamesIntervista
Gamemag: Iniziamo dalle presentazione: chi sei Dan e chi sono i ragazzi di Blackbird Interactive? Ci è giunta voce che parte del team è composto ex-sviluppatori di Relic Entertainment che hanno collaborato alla realizzazione di Homeworld e Homeworld 2, giusto?
Dan Irish: Salve a tutti ragazzi, il mio nome è Dan Irish e sono il Produttore Esecutivo di Hardware Shipbreakers. Gran parte del team di Blackbird Interactive è formato dai creatori originali di Homeworld, quindi si tratta proprio di ex-dipendenti Relic, in particolare il team artistico e creativo che ha lavorato su Homeworld. Il mio ruolo presso Relic Entertainment è stato di Produttore Esecutivo per Homeworld 2.
Gamemag: Abbiamo avuto modo di giocare e abbiamo amato i primi due Homeworld, e insieme a un grandissimo numero di fan stiamo aspettando da anni l'uscita di Homeworld 3. Potremo considerare Hardware l'erede spirituale di Homeworld? O state mirando a creare un'esperienza di gioco diversa che si discosti dai canoni di Homeworld?
Dan Irish: Lo sviluppo di Hardware è stato molto influenzato da Homeworld e i fan del gioco originale troveranno Hardware molto simile all'RTS che amano. Ad esempio lo stesso feeling di trovarsi in uno spazio immenso verrà percepito sui terreni di LM-27, il pianeta su cui si svolgeranno le vicende che andremo a raccontare, e sarà poi ancora presente la forte customizzazione delle unità così come in Homeworld, ecc. Ma allo stesso tempo si parla di un nuovo gioco con molti elementi di differenziazione. Nella mia esperienza personale Hardware condivide con i predecessori una connessione spirituale e personale. Ho amato Homeworld e questa è la ragione principale per cui quando ho lasciato Relic Entertainment sono stato assunto qui. Spostarsi in Canada e incontrare l'intero team (con cui ho stretto legami di amicizia) sono state tra le esperienze più positive della mia carriera e in generale della mia vita.
Gamemag: Potreste rivelarci qualche dettaglio in più riguardo la storia e il lore di Hardware? Quale sarà il nostro roulo e il nostro obiettivo nel gioco?
Dan Irish: Andremo molto presto a spiegare chi è il protagonista e quali sono le sue motivazioni che lo spingono ad entrare nell'universo di Hardware. In breve, il gioco seguirà la storia di un cercatore che sta per lanciarsi in una corsa all'oro su un pianeta appena scoperto e dove sembra siano avvenuti misteriosi naufragi di astronavi.
Ci sono diversi temi che riteniamo definiscano i toni di Hardware. Il gioco ha un vero e proprio feeling da "corsa all'oro" e ciò si rifletterà molto sul lore. Durante la corsa all'oro in California fu fondata la Levi Strauss (il gigante globale nella produzione di jeans), con l'obiettivo di fornire abbigliamento e forniture durevoli per i potenziali cercatori d'oro. In Hardware, Long March Industries (LMI) è la Levi Strauss per i cercatori di LM-27.
LMI ha comprato il pianeta LM-27 ma non è in grado da sola di raccogliere tutte le risorse del pianeta né è interessata a farlo. Decide quindi di concedere delle licenze da cercatore agli interessati, permettendo a singoli individui di esplorare il pianteta e di raccogliere tutto ciò che desiderano, offrendo al contempo le strumentazioni e i macchinari per farlo. Nel nostro caso, i giocatori assumono il ruolo di un 'cercatore'. Ma proprio come nella corsa all'oro della metà del 1800 in California, o come nel boom tecnologico che sta vivendo il mondo di oggi, i partecipanti hanno tantissime necessità - necessità che saranno soddisfatte dalle offerte da LMI proprio come Levi Strauss fece durante la corsa all'oro in California.
Ogni cercatore, insieme alla sua 'squadra' di veicoli, riceve forniture per operare grazie ad una società tanto "benefattrice" quanto dittatoriale che vende loro tutto ciò di cui hanno bisogno. Senza l'aiuto di LMI nessuno avrebbe anche solo una vaga speranza di accedere ai relitti, anche se lo strapotere acquisito da questa multinazionale ha iniziato a farsi preoccupante...
La scoperta e l'esplorazione saranno due elementi dal ruolo enorme in Hardware dato che i cercatori passeranno gran parte del tempo setacciando la superficie del pianeta alla ricerca di relitti e risorse. Rimane un mistero che non posso rivelare che riguarda il motivo per cui tutte queste astronavi sono naufragate sul pianeta. Sarà uno dei motivi principali che spingerà i giocatori ad esplorare e a cercare di comprendere i come e i perché di questo particolare mondo di gioco.
Un'esperienza di combattimento epica renderà l'esperienza di gioco unica in quanto è stata integrata direttamente nel racconto degli eventi. In uno dei trailer precedenti che abbiamo rilasciato si vede uno dei cercatori che cerca di avvertire senza successo gli altri dei pericoli sul pianeta - cosa succederà da quel momento in poi sarà totalmente in mano al giocatore.
Gamemag: Che tipo di modello di vendita avete deciso di utilizzare per Hardware? Inizialmente avevamo sentito parlare di un titolo Free to Play ma dopo abbiamo visto che per l'accesso garantito alla beta e per usufruire della Prospector's guide bisogna pagare. Potete darci qualche chiarimento in merito?
Dan Irish: La vendita del pass VIP e della Prospector's guide rappresentano nient'altro che la nostra versione di Kickstarter. Vogliamo dare l'opportunità a tutti coloro che stanno aspettando con ansia il nostro titolo di poter contribuire direttamente al suo sviluppo e di poter essere ricompensati per il loro supporto e il loro entusiasmo. Il gioco sarà Free to Play al lancio anche se stiamo ancora valutando quale sia la migliore strategia di monetizzazione che corrisponda maggiormente a quello che desiderano i giocatori.
Gamemag: Potete dirci qualcosa in più su come sarà strutturato Hardware e quali modalità di gioco saranno presenti? Ci saranno campagna a giocatore singolo, modalità cooperativa e modalità multigiocatore o vi concentrerete soltanto su una di queste modalità?
Dan Irish: Il gioco avrà entrambe le componenti PvE e PvP. Saremo in grado di darvi ulteriori dettagli a riguardo non appena rilasceremo un primo video sul gameplay, cosa che dovrebbe accadere molto presto!
Gamemag: Siamo rimasti molto colpiti dalle immagini e dai video che avete mostrato fino ad ora, sono molto evocativi e ricordano la stessa spiritualità di Homeworld. Avete costruito un apposito motore per raggiungere questo risultato?
Dan Irish: Rilasceremo dei dettagli accurati sulla tecnologia e le innovazioni alla base di Hardware nei prossimi mesi. Solo allora potrò rispondervi in maniera più completa.
Gamemag: A che punto dello sviluppo siete arrivati? Le meccaniche di gioco fondamentali sono state già implementate?
Dan Irish: Siamo in procinto di annunciare il primo trailer del gameplay (nelle prossime settimane). Abbiamo pianificato una Closed beta per l'ultimo quarto del 2013 (tra Ottobre e Dicembre). Adatteremo poi lo sviluppo del gioco in base al feedback ricevuto dai fan nel corso della beta. Vogliamo infatti ascoltare prima la loro opinione e solo in seguito, dopo aver sfruttato appieno quel feedback, rilasciare la open beta e successivamente il gioco in versione retail.
Gamemag: Quale aspetto del gioco vi rende maggiormente orgogliosi?
Dan Irish: Ciò di cui sono maggiormente orgoglioso è l'impegno della produzione nell'offire, come abbiamo mostrato fino ad ora, un prodotto di qualità. Tutti i ragazzi di Blackbird Interactive sono incredibilmente entusiasti del lavoro svolto fino ad ora su Hardware e non si accontenteranno di niente di meno che della perfezione.
Inoltre è un vero piacere riuscire a raccontare la storia alla base del videogame in maniera efficace e prima che il gioco sia disponibile al pubblico. Vogliamo veramente fornire a tutti gli interessati una spiegazione completa sulle motivazioni e sulla complessità di Hardware. Essere in grado di creare con successo un lore e un mondo di gioco tanto dettagliati quanto interessanti, specialmente quando si parla di un gioco di strategia in tempo reale, è qualcosa di davvero emozionante per noi.
Gamemag: C'è qualcos'altro che vorreste dire ai nostri fan prima della fine dell'intervista? Ad esempio, perché dovrebbero giocare ad Hardare e quale tipo di esperienza andrete ad offrire loro?
Dan Irish: Il mondo che abbiamo preparato in Hardware è immenso e avrà una storia molto profonda. Per questo motivo abbiamo creato una nuova tecnologia in grado di mostrare una qualità del terreno senza precedenti. Il terreno rappresenterà il contesto in cui si svilupperà il gameplay, allo stesso modo in cui lo spazio era l'elemento chiave su cui è stato sviluppato Homeworld, il primo RTS che ha sfruttato appieno il 3D.
In questo senso Hardware rappresenta l'erede spirituale di Homeworld. Il terreno è immenso tanto qualto la vastità senza limiti dello spazio.
L'idea di fondo dietro Hardware è quella di un gioco concepito per non avere una fine precisa. Non c'è una meta fissa di cui si possa già parlare, ma stilisticamente ed emotivamente è un viaggio in un titolo di fantascienza epico proprio come lo è stato Homeworld. La differenza è che stavolta lo sfondo sarà il paesaggio emotivo di un pianeta sterile.