Recensione Metro Last Light: non ci può essere potere senza sangue

Recensione Metro Last Light: non ci può essere potere senza sangue

Dopo aver dedicato l'ultima settimana al nuovo shooter di 4A Games, eccovi le nostre considerazioni in fatto di gameplay e tecnologia. Last Light è il proseguimento della storia che abbiamo avuto modo di vivere in Metro 2033, raccontata lungo una campagna da 20 ore. All'interno trovate anche il videoarticolo e una gallery di screenshot inediti.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

La metro è una creatura viva, con un cuore che batte, un'anima e una mente

La componente legata alla paura è nuovamente protagonista in Last Light, visto che alcuni passaggi si rivelano, proprio come nel gioco originale, intensi e altamente coinvolgenti. C'è un accompagnamento uditivo costante in tutto il gioco, fatto di ruggiti, rumori ambientali e della natura, dall'ansimare dello stesso Artyom. E in alcuni casi anche l'accompagnamento musicale è messo lì apposta per produrre ancora più angoscia nel giocatore.

Si gioca quasi sempre in strettissimi cuniculi bui, e la torcia non è certamente un alleato infallibile. Ma anche nelle zone aperte, come abbiamo visto prima, l'atmosfera di Metro non risulta svilita neanche per un attimo, anzi forse queste zone hanno ancora più fascino che i corridoi della metropolitana.

Nel buio inoltre si nascondono alcune creature infette conosciute come aracnidi. Queste possono essere affrontate solamente con l'aiuto della luce, per cui il giocatore dovrà puntare contro di loro la sua torcia per indebolirle e metterle fuori combattimento.

Nonostante le sparatorie siano molto limitate in Metro Last Light, il giocatore può disporre di un ampio ventaglio di armi. Nella metropolitana si trovano i proiettili di grado militare che oltre che rendere le armi più efficaci fungono da valuta e possono essere quindi scambiati per altri beni. Il giocatore deve padroneggiare l'arte del baratto per impossessarsi di nuove armi e per personalizzare e rendere più competitive quelle che già possiede. Si possono comprare anche granate incendiarie o coltelli, molto utili nelle fasi stealth.

Non manca la possibilità di installare silenziatori, vari tipi di mirini, caricatori più ampi, stabilizzatori, e molto altro sulle armi. Bisogna però valutare bene le risorse da spendere perché, ma lo avrete già capito, di risorse nel corso del gioco ce ne sono ben poche. Inoltre, il susseguirsi delle vicende spinge il giocatore a cambiare continuamente l'arma impugnata, per cui perché dovrebbe spendere così tante risorse per poi dover miseramente abbandonare quell'arma?

Man mano che si procede nel gioco, le armi diventano sempre più forti e tecnologiche, e questo comporterà un netto vantaggio per il giocatore, facilitandogli la vita. Se all'inizio sono arnesi rudimentali e scarsamente efficaci, in seguito, grazie ai potenziamenti e grazie al fatto che Artyom trova a terra nuove armi, si avrà a che fare con soluzioni sempre più tecnologiche, efficaci e precise, dando al giocatore il senso della progressione.

Metro 2033, poi, presentava uno scarso bilanciamento nel livello di difficoltà, visto che alcune parti erano fin troppo difficili. Questo si ripete anche in Last Light, ma c'è un maggiore smussamento, anche perché 4A Games ha lasciato il massimo livello di sfida nella modalità Ranger, in cui il giocatore si trova a dover intervenire senza alcun aiuto sull'HUD (comunque scarsi anche nella modalità normale) e con nemici più reattivi, resistenti e ostici. Lo scarso bilanciamento deriva dal fatto che in certi punti non si ha il numero sufficiente di proiettili per proseguire, perché magari si è giocato male e non si pensato a risparmiare fino all'ultimo proiettile. Può dunque capitare di dover riprendere un vecchio salvataggio, perché l'avventura, a quelle condizioni, semplicemente non può proseguire.

Bisogna agire in maniera stealth, anche e soprattutto contro i tetri, per non consumare risorse, e bisogna sprecare il numero di proiettili più basso possibile con le raffiche di colpi. Potremo sfogarci alla fine del gioco, ma per la maggior parte dell'esperienza consumare proiettili significa rendere troppo ostiche le parti successive. Inoltre, serve considerare che i tetri non lasciano cadere oggettistica, valuta e proiettili, come invece fanno i soldati umani, per cui la cosa migliore è sempre evitare lo scontro con loro.

 
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