Gears of War Judgment: da Epic Games a People Can Fly
I ragazzi di People Can Fly si sono avvicendati a Epic Games per lo sviluppo di questo prequel, che ripercorre alcune delle vicende inerenti la caduta di Halvo Bay, a poche settimane di distanza dall’Emergence Day. Ne è emerso un prodotto dall’approccio arcade, con una trama volutamente ridotta ai minimi termini.
di Davide Spotti pubblicato il 28 Marzo 2013 nel canale VideogamesEpic
Conclusioni
Gears of War Judgment ci ha convinto per buona parte della campagna single-player e, come da tradizione, ci ha divertito durante le prolungate sessioni multiplayer. L’introduzione delle Missioni Declassificate tenta un approccio nuovo rispetto alla trilogia e dona un contesto arcade che si ricollega ai prodotti del passato, dove ogni livello era strutturato come un’arena a sé stante e l’obiettivo primario il conseguimento del punteggio. Come abbiamo sottolineato, per sviluppare questo approccio People Can Fly ha dovuto sacrificare la trama e questo è un bene solamente in parte.
Se infatti la prima metà della campagna risulta molto apprezzabile e intrattiene come si deve, l’assenza di cambi di ritmo e di un vero coinvolgimento nelle vicende si avverte nella seconda sezione del walktrough, dove prevale una reiterata ripetitività di situazioni e compiti da portare a termine. ‘Ripercussioni’ sembra invece il classico escamotage volto ad estendere la quantità di materiale messo nelle mani del giocatore, senza peraltro convincere, un po’ per la scarsa longevità, un po’ per la sua somiglianza estrema con Gears of War 3.
Bene invece il comparto multiplayer e il versante cooperativo, che rivestono una garanzia per tutti gli appassionati del franchise. La rivisitazione dell’Orda tramite la modalità Survival è efficace, bilanciata e divertente da fruire, così come la controparte competitiva OverRun, che esalta la collaborazione e il gioco di squadra. Insomma, questo prequel di Gears of War sarà sicuramente apprezzato da tutti i sostenitori del genere TPS, mentre i fan di vecchia data di People Can Fly non faranno fatica a riconoscere i tratti caratteristici che delineano tutti i prodotti sviluppati dal team polacco.
Non ci resta che attendere i prossimi mesi per capire cosa sta bollendo in pentola dalle parti di Epic Games, rimasta nel frattempo “orfana” di due figure chiave come Cliff Bleszinski e Mike Capps, ma soprattutto quali novità sarà in grado di proporre Unreal Engine 4, in un’industria che avverte il bisogno di rinnovamento.
2 Commenti
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