Breivik? La colpa è dei videogiochi!
"Modern Warfare 2 probabilmente è il miglior simulatore militare esistente, uno dei migliori degli ultimi anni. Considero MW2, più di qualsiasi altra cosa, parte della mia formazione simulativa. Si possono simulare in modo approssimativo operazioni complete. Addestrarsi simulando con Call of Duty Modern Warfare è una buona alternativa, ma se possibile si dovrebbe accumulare molta esperienza pratica con il fucile d’assalto (con ottica Red Dot)", Anders Behring Breivik.
di Rosario Grasso pubblicato il 25 Agosto 2011 nel canale VideogamesCall of Duty
71 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infose parliamo poi delle "colpe" per i problemi della società non ne usciamo più. si si è vero che la colpa non è dei videgiochi violenti, ma forse in parte si. in genere chi lo dice fissa soggettivamente il livello di accettabilità di violenza secondo i suoi canoni...basterebbe proporre il controesempio di un livello di violenza estremamente superiore a quello che lui ritiene sopportabile per porlo di fronte a un paradosso: ciò che per lui è insopportabile/immorale/non decoroso per un altro potrebbe invece essere lieve e irrilevante. e chi decide il livello oggettivamente accettabile? sarebbe presuntuoso e scorretto pensare di essere dotati di sufficiente buonsenso per arrogarsi il diritto di affermare "ovviamente quello che penso io è oggettivo e inattaccabile"...chiunque lo pensi ha scarse capacità di analisi, a sto mondo quasi tutti i problemi richiedono soluzioni molto più complesse di quelle che si possono sviscerare con chiacchiere superficiali, anche se cosi non sembrerebbe.
Quindi per me la colpa è anche (ripeto, anche) dell'esistenza dei videogiochi violenti (ricordo nuovamente, non sono del moige, ho giocato -troppe- ore al giorno a quake per anni, per esempio), come della tv spazzatura e di molte altre cose che ora non ricordo perche generalmente non mi ci mischio. il problema è che il rischio di annoiarsi, in discussioni come questa, è massimo...tant'è che mi sono appena self-annoiato da solo :|
Oggi la colpa è dei videogiochi, all'epoca dei nostri genitori era di Arancia Meccanica, qualche secolo fa la colpa era dei filosofi illuministi che intaccavano il sistema divino dell'antico regime.
Il problema sociale è irrisolvibile per il semplice motivo che ci sarà sempre qualcuno che, avendo difficoltà pregresse (Freud docet) lentamente scende verso un livello di follia. Che questa discesa possa venir provocata ANCHE dai videogiochi, non mi sento di escluderlo. Però poi in tv ce molta più spazzatura, i ragazzi italiani crescono sui libri di un noto rattuso che se la vorrebbe fare con le ragazzine oltre il cielo.
Dunque diamo le giuste proporzioni.
Non credo proprio che i videogiochi siano del tutto innocenti, perché su una mente diciamo a rischio (sempre perché magari ha avuto la famosa infanzia difficile, oppure ha perso i genitori in modo violento, oppure perché boh) possano avere un effetto distorsivo sulla percezione reale di questa mente, ma lo stesso effetto può avere Apocalypse Now, Platoon oppure Arancia Meccanica. L'attacco indiscriminato ai soli videogiochi è stupido, perché non sono questi la causa di Columbine o quello in Norvegia, ma magari il loro piccolo, piccolissimo intervento potrebbe averlo, così come appunto, un qualsiasi Arancia Meccanica.
se parliamo poi delle "colpe" per i problemi della società non ne usciamo più. si si è vero che la colpa non è dei videgiochi violenti, ma forse in parte si. in genere chi lo dice fissa soggettivamente il livello di accettabilità di violenza secondo i suoi canoni...basterebbe proporre il controesempio di un livello di violenza estremamente superiore a quello che lui ritiene sopportabile per porlo di fronte a un paradosso: ciò che per lui è insopportabile/immorale/non decoroso per un altro potrebbe invece essere lieve e irrilevante. e chi decide il livello oggettivamente accettabile? sarebbe presuntuoso e scorretto pensare di essere dotati di sufficiente buonsenso per arrogarsi il diritto di affermare "ovviamente quello che penso io è oggettivo e inattaccabile"...chiunque lo pensi ha scarse capacità di analisi, a sto mondo quasi tutti i problemi richiedono soluzioni molto più complesse di quelle che si possono sviscerare con chiacchiere superficiali, anche se cosi non sembrerebbe.
Quindi per me la colpa è anche (ripeto, anche) dell'esistenza dei videogiochi violenti (ricordo nuovamente, non sono del moige, ho giocato -troppe- ore al giorno a quake per anni, per esempio), come della tv spazzatura e di molte altre cose che ora non ricordo perche generalmente non mi ci mischio. il problema è che il rischio di annoiarsi, in discussioni come questa, è massimo...tant'è che mi sono appena self-annoiato da solo :|
Quoto in pieno...e aggiungerei che la colpa è spesso riconducibile all'educazione e attenzioni mal impartite ai propri figli da certi genitori.
Comunque dai, meno male che Breivik si è allenato alla strage giocando a MW2, perchè se avesse giocato a OF: Dragon Rising o a Arma 2 avrebbe raso al suolo l'intero Oslo
Se "avesse" ...
Comunque potevi risparmiarti la battuta ...
Io proporrei di chiuderlo proprio questo 3d.
vabe, meglio smetterla altrimenti si arriva al "be allora viviamo tutti sotto una campana di vetro", cosa che anche secondo me sarebbe oltremodo pallosa.
a proposito di sviste, ti assicuro che non è solo la stampa italiana a fare crociate contro i videogichi
La possibilità di un errore c'è sempre, ma una controllatina con gugol/ask/bingibong è sempre meglio darla
Non ai livelli, quasi parossistici, di quella nostrana. E' vero che alcune testate inglesi hanno fatto, nel tempo, crociate contro qualsiasi cosa possibile ed immaginabile, ma stiamo parlando di tabloid e non del Times o del Guardian.
Mai letti commenti sciocchi su quotidiani francesi (Liberation, di solito) o spagnoli (ABC, El Pais, Vanguardia).
Mentre su quelli italiani è un florilegio di [censored], anche se alcuni (Repubblica, CorSera, Stampa) hanno fatto passi in avanti.
Guarda, nei giorni seguenti la tragedia ho avuto modo di parlare con dei norvegesi in vacanza in Italia: erano incredibilmente shoccati, per nulla arrabbiati o vendicativi, alcuni conoscono parenti di alcuni dei ragazzi uccisi ad Utoya. Il loro comportamento mi ha aperto gli occhi: avevano uyn comportamento più umano loro di tanti altri. Chapeau, Norvegia.
A quando gli articoli alla studio aperto sul micetto salito sull'albero e salvato dai pompieri?
Ridicoli.
Basta leggere la prima frase per rendersi conto di quanto valgono le sue parole
È come dire che trackmania è IL simulatore di guida .
Ah, anche Re-volt è un simulatore
una volta c erano i manicomi,ora invece sono liberi di andare ad ammazzare la gente o di realizzare/scrivere certe ricerche....
C'entra ben poco il legame con la vita su quello che puoi o non puoi fare.
sono assolutamente d'accordo... che cretinate!
cmq mi sembra che in questo specifico caso il problema non possano essere assolutamente i videogiochi che come si sa sono diffusissimi, mentre sono una manciata i pazzi che sono arrivati a questi gesti estremi.
La cosa che mi spaventa è la motivazione religioso-politica di questo individuo.
Si dovrebbero sciogliere tutti i movimenti neonazisti e i fanatismi religiosi perché mi sembra che quelli siano il vero problema della società, e ricerche dimostrano come i gruppi nazionalisti, razzisti omofobici sono in aumento in tutta europa...
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