World of Warcraft Cataclysm: uno sguardo alle novità

World of Warcraft Cataclysm: uno sguardo alle novità

Fa un po’ impressione, a distanza di sei anni dalla release ufficiale, trovarsi a parlare ancora di World of Warcraft. E’ proprio questo però lo straordinario punto di forza del mmorpg Blizzard: la sua capacità di essere ancora sulla cresta dell’onda dopo un lasso di tempo che avrebbe mandato nello sgabuzzino qualsiasi altro videogioco. Un punto di forza che si regge su basi granitiche, a cominciare dalla cura maniacale di ogni dettaglio che costituisce il mondo di Azeroth e dall’attenzione costante che la Blizzard ha sempre avuto per le sue decine di milioni di giocatori.

di pubblicato il nel canale Videogames
BlizzardWorld of Warcraft
 

Conclusioni

Amatelo o odiatelo, World of Warcraft resta il mmorpg per eccellenza. Questa terza espansione segna una svolta per il gioco targato Blizzard e un coraggioso addio al passato: si cambia pagina, il mondo di Azeroth è più vivo e in guerra che mai, e l’esperienza di gioco non è mai stata così rapida, divertente e comoda. Con nuove razze, nuove combinazioni per le classi, una mappa di gioco tra il livello 1 e 60 quasi interamente riscritta, più i cinque nuovi livelli, l’introduzione di un nuovo sistema di Pvp e dei rated battlegrounds, Cataclysm è senza ombra di dubbio l’espansione più corposa e rivoluzionaria che si sia mai vista nei sei anni di vita del mmorpg.

Di più: è una nuova lezione data all’intera industria del videogaming su come si crea e porta avanti un mmorpg, una lezione di business, di capacità nel soddisfare gli utenti e soprattutto una lezione di coraggio nel prendere il gioco che tutti hanno amato per 6 anni e rivoltarlo come un calzino per ammodernarlo e renderlo ancora più fruibile. Nessun altro mmorpg si è mai spinto così in là, e dopo sei anni la Blizzard dimostra di avere ancora tutto da insegnare alla concorrenza.

Spiace solo che questa rivoluzione non vada a toccare anche le meccaniche in senso stretto del gioco, che restano fondamentalmente invariate. Ma è un dispiacere opinabile, che dipende ovviamente da cosa uno si aspetta. Certo è che la manovra fatta con il Path of the Titans ha lasciato un po’ di amaro in bocca, e l’impressione che nonostante la sua indiscutibile bravura la Blizzard abbia ormai grosse difficoltà a intervenire sul core del suo gioco, preferendo mantenere lo status quo delle cose piuttosto che rischiare di compromettere le meccaniche di un prodotto che appassiona oltre dodici milioni di giocatori.

12 Commenti
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patanfrana06 Dicembre 2010, 11:52 #1
Mi è arrivata giusto mezz'ora fa la Collector's di Cataclysm: installata ed ora sta scaricando l'ennesima patch.

Non vedo l'ora di iniziare col Worgen
Elrim06 Dicembre 2010, 16:11 #2
vedo una virata decisa verso il casual gaming, semplificazioni sempre più marcate, accessibilità sempre più ampia. Un po' mi conforta, non avrei sopportato benissimo questi cambiamenti, dall'altra mi viene da pensare che finalmente il gioco diventa fruibile senza "andarci sotto". Ma il punto è proprio che il bello era "andarci sotto", con tutte le conseguenze negative che ciò comportava (e che mi hanno portato a mollare il gioco). Scusate il discorso da ex-tossico
Pier220406 Dicembre 2010, 19:52 #3
..già, ho dovuto bloccare il PC a mio figlio, tra WoW e Starcraft II stava cominciando a stare le ore fisso a bruciarsi il cervello sul monitor, cuffie in testa e chiacchiere a iosa tra Gilde e compagni di merende..

Fortunatamente gli è passata, ma quando un 17enne comincia a stare le ore, trascurando lo studio non mi sta bene. Il computer lo rivede fra tre mesi se va bene.

I giochi che non hanno mai un inizio e una fine, orientati molto nell'On-line sono pericolosi riguardo le ludopatie, in particolare sui minori..

Blizzard per questo è micidiale con sti .azzi di WoW e Starcraft II
sertopica06 Dicembre 2010, 20:18 #4
Hai ragione, per questo non ho mai toccato un MMORPG, né mai lo farò...
Paier06 Dicembre 2010, 21:31 #5
Felicemente disintossicato
TMad06 Dicembre 2010, 21:45 #6
devo quotare anch'io un pochino! da disintossicato, anche se ogni tanto mi viene la voglia di riniziare a trattare un pò, anche in modo leggere, ma il leggero diventa poi sempre pesante! quindi mi guardo bene dal farlo... ad oggi però, posso dire di non rinnegare il passato...il tempo speso ed il resto, perchè cmq è un gioco creativo (se fatto in un certo modo) e che fa divertire,poi però arriva il momento in cui le esigenze superano il divertimento e tutto va preso con la giusta moderazione.
vince chi riesce a trattare con le pinze questo "evento" di massa, (ma cmq a trattarlo) e a non farsi catturare troppo.
E' molto difficile riuscirci, ma approvo cosa dice Pier, però non proibirei categoricamente il MMORPG, poichè può sempre essere anche un modo per crescere. Più che altro, troverei un modo per evitare assuefazioni.
Eraser|8507 Dicembre 2010, 11:37 #7
Originariamente inviato da: Pier2204
..già, ho dovuto bloccare il PC a mio figlio, tra WoW e Starcraft II stava cominciando a stare le ore fisso a bruciarsi il cervello sul monitor, cuffie in testa e chiacchiere a iosa tra Gilde e compagni di merende..

Fortunatamente gli è passata, ma quando un 17enne comincia a stare le ore, trascurando lo studio non mi sta bene. Il computer lo rivede fra tre mesi se va bene.

I giochi che non hanno mai un inizio e una fine, orientati molto nell'On-line sono pericolosi riguardo le ludopatie, in particolare sui minori..

Blizzard per questo è micidiale con sti .azzi di WoW e Starcraft II


Ludopatie? Bruciarsi il cervello? questi mi sembrano termini da giornalista... Io ho visto molti genitori e anziani bruciarsi il cervello davanti alla TV..

Tutto con moderazione è la regola... anche nel caso delle punizioni.
sertopica07 Dicembre 2010, 11:51 #8
Però c'è da dire che questo genere di giochi è molto più alienante, magari rispetto ad un semplice gioco di calcio.
Grey 707 Dicembre 2010, 13:01 #9
sarebbe l'ora che la finissero con sto wow...io c'ho giocato 3 anni e mezzo e per carità, mi sono anche divertito ma dopo un po' basta. Mi chiedo come le persone possano ancora giocarci dopo 5 e più anni. Che si muovessero a far uscire diablo 3 piuttosto
sertopica07 Dicembre 2010, 13:50 #10
da una droga all'altra insomma!

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