World of Warcraft Cataclysm: uno sguardo alle novità

World of Warcraft Cataclysm: uno sguardo alle novità

Fa un po’ impressione, a distanza di sei anni dalla release ufficiale, trovarsi a parlare ancora di World of Warcraft. E’ proprio questo però lo straordinario punto di forza del mmorpg Blizzard: la sua capacità di essere ancora sulla cresta dell’onda dopo un lasso di tempo che avrebbe mandato nello sgabuzzino qualsiasi altro videogioco. Un punto di forza che si regge su basi granitiche, a cominciare dalla cura maniacale di ogni dettaglio che costituisce il mondo di Azeroth e dall’attenzione costante che la Blizzard ha sempre avuto per le sue decine di milioni di giocatori.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Cosa cambia / 2

Le meccaniche di gioco
Ed ecco dove il coraggio è invece venuto a mancare. Durante la lavorazione di Cataclysm era stata annunciata una novità molto rilevante: la nuova espansione avrebbe portato con sé il cosiddetto Path of the Titans, ovvero un nuovo sistema di talent points aggiuntivo, basato sul migliorare le abilità del personaggio compiendo azioni particolari come uccidere certi boss e così via, il tutto in aggiunta al vecchio sistema di talenti. Quest’ultimo peraltro, sarebbe stato modificato e aggiornato (come in effetti è successo) al fine di snellirlo e renderlo più compatto e comodo, eliminando in particolare le decine di punti che servivano solo ad aumentare di un punto percentuale alla volta i danni e le varie statistiche.

L’idea era in sostanza di alleggerire i talent tree delle varie classi per fare in modo che ogni punto investito avesse un concreto impatto sul gioco, anziché un generico e poco incisivo aumento di questa o quella statistica. Mentre questa idea è stata messa in pratica con buoni risultati (specialmente per i nuovi giocatori, o chi ricomincia i l gioco con una nuova classe), il Path of the Titans è stato improvvisamente e misteriosamente cancellato pochi mesi fa, con la spiegazione che non stava venendo come sperato. Al suo posto è stato introdotto un nuovo sistema di glifi, suddivisi ora in Prime, Major e Minor.

Questa novità è apparsa fin da subito come una ben povera scelta di ripiego: a tutti gli effetti, il sistema nuovo di glifi non ha praticamente alcuna differenza rispetto a quello vecchio, non aumenta praticamente per nulla la possibilità di “personalizzare” le classi (che come è ovvio sceglieranno tutte il set di glifi più adatto al loro ruolo) e anzi in molti casi crea situazioni anomale, con classi che hanno una suddivisione tra glifi Prime e Major molto dubbia. La sensazione è che questo nuovo sistema sia stato creato in fretta, senza troppa attenzione, per non lasciare un vuoto dopo l’annuncio inaspettato dello ‘scrap’ del Path of the Titans.

Che dire? Se il promesso nuovo sistema di talenti non funzionava per qualche motivo, non si può certo pretendere che venisse lo stesso implementato. Spiace però che un’idea, sulla carta davvero interessante e innovativa, che peraltro andava ad aggiungere novità di gameplay al gioco, sia stata non solo cancellata, ma anche un po’ ipocritamente sostituita con un altro sistema di cui tutto sommato si poteva fare a meno. Del resto non è la prima volta che quando la Blizzard va a toccare le meccaniche più “core” di World of Warcraft, rischia il passo falso: era già successo con l’introduzione del Death Knight come nuova classe, che ha portato con sé un periodo di caos nella gestione delle classi, conclusosi con l’annuncio da parte della software house che il discorso “hero classes” (cioè l’introduzione di nuove classi diverse da quelle di base) era da considerarsi accantonato almeno temporaneamente.

Quanto queste considerazioni possano pesare negativamente sul giudizio verso World of Warcraft è una cosa strettamente soggettiva. Per i nuovi giocatori il Wow di oggi è un prodotto assolutamente accessibile e user-friendly sotto ogni aspetto, molto più di quanto già non lo fosse in passato. Per gli affezionati, chi si trova già bene insomma, il gioco rimane quello che già hanno da tempo imparato a conoscere e apprezzare, con parecchi ritocchi che rendono l’esperienza più piacevole. Chi invece è sostanzialmente stanco di World of Warcraft e sperava che Cataclysm cambiasse il gameplay tanto qua ha cambiato la faccia del mondo di Azeroth, resterà deluso.

Va comunque sottolineato che in generale le novità legate a Cataclysm sono molte, a cominciare dal nuovo sistema di raid e di raidlock: i raid da 10 e 25 verranno a tutti gli effetti equiparati e costituiranno un unico raidlock. In pratica, ogni raid sarà completabile una sola volta a settimana, a prescindere che venga completato in 10 o 25 giocatori. Non si potrà quindi uccidere tutti i boss di uno stesso raid in 10, e poi rifarli tutti in 25, come era fino ad oggi. Sarà invece possibile passare, nel corso dello stesso raid, da 25 a 10, per venire incontro alle esigenze delle gilde. Inoltre, il sistema di lockout è cambiato: uccidere un boss in raid non “locka” più il giocatore a uno specifico raidID, ma blocca solamente l’accesso al boss ucciso, permettendo al giocatore di proseguire poi lo stesso raid in gruppi diversi e con altri compagni.

C’è attesa anche sul fronte Pvp, con le Arene che lasceranno finalmente il passo agli attesi Rated Battleground, e a un nuovo sistema di calcolo dei punti. I Rated Bg introdurranno una novità attesissima per gli amanti del player vs player, cioè dei battleground settimanali dedicati esclusivamente ai gruppi ‘premade’, ai gruppi cioè precostituiti e non creati in modo casuale dal motore del gioco tra le decine di giocatori in coda. Questo significa, almeno in teoria, la possibilità di giocare tutti i battleground con un unico gruppo di amici, specialmente di gilda, senza dover attendere in code infinite. Resta però il problema difficilmente risolvibile dello sbilanciamento tra giocatori Orda e Alleanza, che è poi l’origine principale delle code: nelle ultime settimane la Blizzard ha fatto l’annunciato primo passo verso l’eliminazione dei battlegroup (la suddivisione dei server per il pvp), ma per ora il problema code resta molto sentito, quantomeno dai giocatori Orda.

 
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