Fable III: la fragile epopea di un Regno

Fable III: la fragile epopea di un Regno

Lionhead Studios aggiorna nuovamente il suo classico gioco di ruolo, inserendo finalmente le caratteristiche che aveva promesso già in passato. È riuscita finalmente a creare un gioco con il sufficiente livello di complessità?

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Vive la Revolution

La prima parte del gioco, dunque, ci vedrà impegnati nello svolgere missioni e ‘favori’ per i sottomessi popolani di Albion. Sulla tipica struttura degli RPG e della saga di Fable in particolare, ci aggireremo per le lande di Albion combattendo nemici, e risolvendo torti. In questo modo, inizieremo a riparare alle malefatte di nostro fratello. Promettendo ulteriori migliorie una volta saliti al trono. E’ così che, progressivamente, ingrosseremo le fila del nostro esercito, strumento fondamentale per rovesciare Logan. In questa fase, Fable assomiglia maggiormente a quanto già visto nel corso della saga: la struttura delle missioni ricorda quella dei precedenti capitoli, così come lo schema di combattimenti, missioni da fattorino e giustiziere. Nel corso della nostra ‘rivoluzione’, potremo decidere il destino dei nemici confitti, rendendoli potenzialmente fedeli alleati. Faremo poi promesse che saremo chiamati a mantenere (o tradire) una volta saliti al trono. Il ritmo, durante questa fase del gioco, è davvero sostenuto e vario: costruire la nostra banda di rivoluzionari sarà per tanto gratificante e piacevole. E anche sorprendente, vista la profonda caratterizzazione dei personaggi e visti gli sviluppi molto interessanti della trama.

Completate le missioni che ci metteranno in contatto con tutte le etnie potenzialmente ‘ribelli’ presenti ad Albion, verrà il momento di lanciare l’assalto al castello di Logan. In un’ultima missione, quindi - supportati dai leader delle popolazioni che hanno deciso di sposare la nostra causa -, ci faremo strada fino alla sala del trono del castello di Bowerstone, dove costringeremo Logan a cedere il potere.

Lo Stato sono io

Saliti al trono, sarà tempo di decidere il destino dei leader delle due fazioni, Logan compreso. Dopodiché, formato lo staff con cui governare, bisognerà prendersi cura di Albion. Rispettando o meno le promesse fatte ai nostri seguaci, durante la rivoluzione. Molto presto, però, verremo informati di una terribile minaccia che incombe sul nostro regno. Per questo ci verrà detto di avere un anno di tempo per organizzare Albion, rendendola in grado di resistere al pericolo in arrivo. Gestire l’anno di regno, quindi, sarà la nuova grande missione che prenderà il posto della rivoluzione.

Concretamente, il gioco cambierà: le nostre giornate da sovrano saranno suddivise in decisioni da prendere e missioni da effettuare. Nel primo caso, come novelli Salomone, ascolteremo i nostri sudditi perorare la propria causa. Poi starà a noi prendere la decisione che riterremo più opportuna, corretta o utile. Sarà in queste situazioni che i nostri alleati rivoluzionari si faranno avanti, richiedendo il mantenimento delle promesse fatte durante la rivolta. Per quanto riguarda le missioni ‘operative’, invece, si seguirà la falsariga delle classiche azioni di Fable: il Re agirà da solo, spada e magia alla mano, per sgominare rivali e fuorilegge.

Rispetto alla prima parte del gioco, il ritmo si fa più lento. Certo la soddisfazione di essere arbitri del Paese, dall’alto del trono, non manca, però l’azione ne risente. In questa fase, poi, cresce l’importanza della gestione economica del nostro patrimonio (come già in Fable II potremo infatti diventare proprietari di case e attività commerciali) che diverrà interscambiabile con il bilancio dello Stato. Per cui, in caso di deficit statale, potremo riversare i nostri soldi nelle casse nazionali. Di fatto, però, la gestione del regno si limita solo agli arbitrati effettuati nella sala del trono.

In teoria, poi, tutto il nostro operato dovrebbe essere condotto con l’ansia derivante dal ‘minaccia di fine anno’ che incombe su Albion. Al termine del primo anno di regno e affrontata quest’ultima sfida, il gioco – nella sua trama principale – si concluderà, lasciandoci comunque la possibilità di proseguire nell’amministrazione di Albion e nel completamento delle missioni secondarie eventualmente tralasciate.

 
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