StarCraft II: intervista esclusiva al vice presidente di Blizzard

StarCraft II: intervista esclusiva al vice presidente di Blizzard

In occasione della nostra visita agli uffici di Blizzard, a Irvine, in California, abbiamo avuto modo di intervistare Rob Pardo, vice presidente e game designer della software house americana.

di pubblicata il , alle 16:57 nel canale Videogames
Blizzard
 

Nel video che potete vedere anche in questa pagina potete vedere l'intervista a Rob Pardo che abbiamo avuto modo di realizzare in occasione della nostra visita agli uffici di Blizzard, a Irvine in California. Il video mostra anche alcuni locali dell'immensa sede del colosso dei videogiochi americano.

A Pardo abbiamo chiesto del gameplay e della storia di StarCraft, dello sviluppo del gioco, del motore grafico, della divisione in tre capitoli e del futuro di Blizzard.

[HWUVIDEO="410"]StarCraft II: intervista a Rob Pardo[/HWUVIDEO]

English and italian transcription: click here, PDF format, 65KB.

Abbiamo descritto le caratteristiche di StarCraft II in questo articolo, nel quale abbiamo riportato le nostre sensazioni sul gioco. StarCraft II amplia il predecessore e offre maggiori possibilità strategiche, ma mantiene intatti gli elementi che hanno consentito all'RTS del 1998 di ottenere il successo su scala internazionale che oggi tutti gli riconoscono.

È un gioco di strategia che non concede sconti, e dove ogni elemento diventa fondamentale: dalla gestione delle risorse e della base allo sfruttamento totale della mappa, dalla giusta configurazione delle unità al loro potenziamento, dalle tempistiche esatte nella generazione delle code di produzione al monitoraggio dei movimenti del nemico.

Il gioco è così profondo che diventano determinanti le tempistiche, non viene perdonato alcun momento di riflessione supplementare e, ad esempio, anche impostare nella maniera sbagliata la coda di produzione, privilegiando strutture o unità che al momento non sono indispensabili, può favorire nettamente gli avversari. Ogni unità è fondamentale, e quindi perderla può rivelarsi ampiamente controproducente sull'andamento della partita. StarCraft era un gioco per hardcore gamers, e StarCraft II procede senza indugio su quella strada: gli appassionati di RTS classici per PC sono rassicurati.

Una novità su StarCraft II che è emersa negli ultimi giorni riguarda il mancato supporto al gioco in rete locale. Questa mancanza è stata confermata da diversi esponenti di Blizzard, anche dallo stesso Pardo. Sostanzialmente, si potrà giocare in multiplayer solamente tramite internet e tramite il servizio online proprietario Battle.net. Blizzard ha pensato a questa soluzione per limitare la pirateria, ma ha scatenato le proteste dei fan di StarCraft, con conseguenti petizioni, che non intendono rinunciare al gioco in LAN.

74 Commenti
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K-Kun03 Luglio 2009, 17:08 #1
Noooooo le battaglie via LAN non le devono togliere!
Severnaya03 Luglio 2009, 17:10 #2
ma senza LAN... i tornei li faranno solo su B.net?
shake03 Luglio 2009, 17:11 #3
mi pare eccessivo motivare l'assenza della lan con l'antipirateria. Così come è assurdo che per giocare con un amico affianco a me dobbiamo entrambi collegarci ad internet. Ma nessuno si farà mai qualche problema sull'inutilità di buona parte del traffico di dati sulla rete?
Pokoto03 Luglio 2009, 17:11 #4
Scandalo l'assenza di LAN, un calcio in bocca a milioni di fan!
Angelonero8703 Luglio 2009, 17:15 #5
nooooo anche loro adesso
The3DProgrammer03 Luglio 2009, 17:16 #6
client come garena usano il supporto lan per consentire di giocare online senza dover accedere ai gameserver ufficiali. Su garena ci sono milioni di utenti con copie di w3 pirata, con starcraft II la situazione sarebbe sicuramente peggiorata. secondo me hanno fatto bene
graz84803 Luglio 2009, 17:17 #7
EEEEEH? Come sarebbe "niente gioco in LAN"? Ma si sono bevuti il cervello???

Vogliono limitare la pirateria, eh? Beh, per quanto mi riguarda questa mossa idiota gli ha già fruttato una copia venduta IN MENO. Che si fottno loro e le loro logiche cretine.
graz84803 Luglio 2009, 17:25 #8
Originariamente inviato da: The3DProgrammer
client come garena usano il supporto lan per consentire di giocare online senza dover accedere ai gameserver ufficiali. Su garena ci sono milioni di utenti con copie di w3 pirata, con starcraft II la situazione sarebbe sicuramente peggiorata. secondo me hanno fatto bene


E loro non hanno trovato niente di meglio da fare che togliere tout court il supporto LAN. Altre soluzioni meno drastiche non erano proprio capaci di trovarle, eh?

E io per giocare a SC con il mio amico su un computer accanto al mio, devo per forza collegarmi a Battle.net. Traffico dati che parte da qui, arriva in America e ritorna qui, con latenza e tutto il resto, quando potrebbe percorrere solo pochi metri con la LAN. Senza contare che non tutti e non sempre hanno un contratto flat, sebbene questa formula si sia diffusa molto più che qualche anno fa.

No, no, questa cosa mi delude. Parecchio. Mi viene quasi da piangere. Ero persino disposto a comprarmi SC2 in tre "tronconi", uno per ogni razza... ma se non ci posso giocare in LAN che me ne faccio???

Da Bilzzard non me l'aspettavo un colpo basso così. Spero solo che siano ancora in tempo a cambiare idea.
Severnaya03 Luglio 2009, 17:25 #9
ma quanta gente scarica per giocare in LAN? nn credo sia una percentuale elevata... sarà lo 0,qualcosa%
2012comin03 Luglio 2009, 17:32 #10
mamma mia quante lamentele...

Non mi sembra questo gran problema. Si può sempre giocare con i propri amici come si faceva in Lan... basta farlo attreverso Bnet... Problemi di latenza? E' un problema italiano.. Non è colpa della Blizzard.

Edit: e cmq ho giocato su Bnet con un 56k per più di un anno... ed era giocabile... Non cercate sempre il pelo nell'uovo

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