Il sequel di Bully al vaglio di Rockstar

Rockstar Games è attualmente impegnata a pieno regime nello sviluppo di grandi progetti come Max Payne 3 e Grand Theft Auto V. I vertici dell'azienda tuttavia non escludono la possibilità che nel prossimo futuro vengano avviati i lavori sul sequel di Bully, divertente titolo pubblicato nel 2006 su Xbox 360, PC e PS2 (intitolato in Europa Canis Canem Edit).

Dan Houser, vice presidente e co-fondatore di Rockstar, ha dichiarato a Gamasutra che la compagnia potrebbe decidere di tornare su questa IP in seguito alla pubblicazione di Max Payne 3, pianificata per marzo del prossimo anno. Rockstar Vancouver è infatti il medesimo team che all'epoca si era occupato anche dello sviluppo di questo titolo, che vedeva come protagonista il giovane e pestifero Jimmy Hopkins.

Houser ha spiegato anche il motivo per cui il publisher non ha pianificato un secondo episodio immediatamente dopo la release del primo capitolo. "Sapevamo di non voler iniziare subito un sequel di Bully con questi ragazzi, anche se, esattamente come Max, si tratta di una proprietà che adoriamo e su cui torneremo in futuro. Non c'era la giusta spinta all'epoca, così ci siamo detti 'potete fare Max, e poi vedremo come comportarci con Bully'".

Nel corso dell'intervista Houser ha illustrato anche l'approccio di Rockstar nei confronti dei sequel, spiegando che gli piace il fatto di poter fornire un' adeguata finestra di sviluppo per ogni nuovo progetto.

"Ogni volta che abbiamo lavorato con una quantità di tempo limitata, il risultato non ci ha soddisfatto a dovere, o pensavamo di non essere stati in grado di esprimerci come si deve, di rendere le cose interessanti", ha commentato. "Con ogni proprietà o ogni nuova proprietà, ci impieghiamo il tempo necessario. Bisogna realizzare il titolo nel modo giusto prima di pubblicarlo".