Crytek in difficoltà, non paga gli stipendi da più di un mese
La software house del mitico Crysis sembra non riuscire a superare il momento di difficoltà finanziaria, nonostante l'inversione di rotta nella direzione della realtà virtuale.
di Rosario Grasso pubblicata il 14 Dicembre 2016, alle 09:51 nel canale VideogamesCrytek
Secondo alcuni resoconti, Crytek non riuscirebbe a pagare gli stipendi ai suoi impiegati da oltre un mese. La celebre software house autrice nel passato di indimenticabili giochi come Far Cry e Crysis ha già dovuto posticipare alcuni pagamenti per certi mesi, ma le difficoltà finanziarie sembrano essersi ulteriormente acuite nelle ultime settimane, stando ad alcune segnalazioni su Glassdoor e Reddit.
GamesBeat ha confermato queste segnalazioni contattando un impiegato di Crytek, che ha confermato di non ricevere lo stipendio da due mesi. Nel momento in cui scriviamo, però, non c'è una posizione ufficiale da parte della software house con sede a Francoforte.
Già nel 2014 Crytek aveva affrontato una fase di profonda difficoltà finanziaria, risolta tagliando decine di posizioni lavorative e vendendo la licenza di Homefront: The Revolution a Deep Silver. Aveva poi concesso la sua tecnologia CryEngine, ovvero l'asset più prezioso ancora oggi a sua disposizione, ad Amazon, che ne ha fatto le fondamenta della sua tecnologia proprietaria Lumberyard.
Negli ultimi mesi Crytek si è spostata nel settore dei giochi per la realtà virtuale e, nello specifico, ha reso disponibili The Climb e Robinson: The Journey. Siamo dunque di fronte probabilmente a un altro segnale che evidenzia come il settore della realtà virtuale stenti ancora a decollare.
"A settembre i fratelli fondatori della compagnia hanno deciso di affrontare il problema in un meeting con il personale, ma in quella occasione hanno eluso tutte le domande più spinose e promesso che il problema era in via di risoluzione", si legge su Glassdoor. I tre fratelli in questione sono Cevat, Avni e Fauk Cerli, che fondarono Crytek nel 1999.
Al di là della sede principale a Francoforte, la compagnia detiene sedi distaccate nelle città di Sofia, Istanbul, Seoul, Shanghai, Kiev e Budapest. Complessivamente conta oltre 700 impiegati. Alla Game Developers Conference dello scorso marzo Crytek annunciava CryEngine V con nuovo modello "paghi ciò che vuoi", come abbiamo visto qui.
16 Commenti
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Voglio sperare che Crytech non abbia puntato tutto sulla VR...
Purtroppo, questa mania di voler sempre ingrandirsi miete vittime dall'impero romano in poi...
Purtroppo, questa mania di voler sempre ingrandirsi miete vittime dall'impero romano in poi...
Concordo, purtroppo Crytek è sempre passata per una di quelle sh che si interessano solo alla grafica, quando poi vedi un sacco di roba anche a livello di gameplay che altri hanno copiato, sopratutto nei cod. Io vorrei ricordare che con Far Cry prima e Crysis dopo, hanno proposto un tipo di fps che non si vedeva molto in quegli anni (non vorrei azzardare che l'hanno inventato loro quel genere di fps, perchè non ne sono sicuro), visto che gli altri fps erano molto classici e lineari e tale genere oggi è praticamente uno di quelli di punta.
Vorrei pure spezzare una lancia a favore dei sudetti Crysis, che non erano affatto peggio rispetto alla media degli fps dell'epoca (anzi).
L'unico mezzo passo falso di Crytek a mio avviso è stato Ryse, un progetto travagliato, ma ancora oggi dopo anni dalla sua uscita è tecnicamente all'avanguardia, visto che graficamente siamo ancora fermi a quei livelli, se non addirittura a livelli ancora più bassi.
Crytek non si meriterebbe una simile fine, ammesso che sia tutto vero.
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