American McGee torna con un seguito spirituale di Alice
Annunciato ufficialmente American McGee's Grimm, serie di videogiochi che ricalcano lo stile visivo che il game designer impiegò con Alice.
di Rosario Grasso pubblicata il 31 Maggio 2007, alle 08:32 nel canale VideogamesGrimm sarà basato sulla stessa impostazione di Alice: dunque si tratterà sostanzialmente di rivisitazioni delle classiche fiabe dei fratelli Grimm in chiave splatter. Tra le storie dei fratelli Grimm che faranno parte del gioco di McGee annoveriamo Rapunzel, Rumpelstiltskin, Cappuccetto Rosso, Biancaneve.
Il gameplay sarà incentrato sull'esplorazione e sullo svolgimento di quest. Grande attenzione sarà riposta nella riproduzione poligonale dei personaggi e nei dialoghi. I combattimenti si basano sulla nozione che "le parole sono armi". Tra un episodio e l'altro verrà creata quella tensione necessaria a mantenere alto l'interesse dei giocatori.
"La mia interpretazione delle fiabe classiche fornirà ai giocatori un nuova prospettiva su queste storie", dichiara American McGee. "I capitoli saranno tradotti negli episodi che forniremo con GameTap". Ricardo Sanchez di GameTap spiega: "American McGee è uno degli autori di videogiochi più conosciuti e le storie dei fratelli Grimm sono perfette per le modalità di distribuzione di GameTap. American sta così sfruttando al massimo il potenziale dei videogiochi ad episodi. Aggiungendo questo titoli a quelli che abbiamo già in catalogo dimostriamo il nostro impegno verso questo tipo di prodotti".
American McGee ha riscosso la popolarità per la sua collaborazione con id Software, per la quale si è occupato del design dei livelli di giochi del calibro di Doom II, Quake e Quake II. Nel 1998 è passato a Electronic Arts, con la quale ha realizzato Alice. Quest'ultimo gioco ottenne un grande successo grazie soprattutto alla geniale commistione tra l'ingenuità del personaggio e il tocco splatter che un grande genio quale American McGee seppe conferirgli. Alice, lo ricordiamo, fu uno dei primi prodotti a sfruttare il motore grafico di riferimento dell'epoca, vale a dire quello di Quake III Arena.
In seguito ad Alice, la carriera di McGee si è fortemente ridimensionata, a causa degli insuccessi di Scrapland e Bad Day L.A., anche se entrambi i prodotti erano basati su idee certamente originali.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPotrò uccidere quellla dannata Biancaneve!
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
per il tempo aveva una grafica molto elaborata
lo metterei al primo posto dei sparattutto non convenzionali
scusate il giro di parole ma non sapevo come spiegarmi
per il tempo aveva una grafica molto elaborata
lo metterei al primo posto dei sparattutto non convenzionali
Quoto entrambi.
Mi innamorai del gioco da subito; si vedeva il tocco di genio e dell'inventiva.
Il gusto dark si sposava perfettamente con una fiaba controversa e perversa come Alice, dove ci sono tracce e ispirazioni da uso di droghe (funghetti allucinogeni, acidi, narghilè a decoro di un TRIP vero e proprio), tendenze pedofile (Carroll era, con gli adulti, introverso, preferendo la compagnia di bambini. Scrisse Alice per la sua bambina preferita: Alice Liddell ... che avesse gusti pedofili poi non è comunque certo), follìa e delirio esistenziale (due capitoli affascinanti in antropologia che Carroll ci mostra e riassume nella scena del Cappellaio e la Lepre Marzolina .... stupendi ), oniricità e disagio da incubo ovunque.
Con l'aggiunta di gore e cattiveria a volontà, pozioni e mutazioni demoniaco-kafkiane (quasi), mescolato a innocenza, infantilità e creatività oltre i limiti.
Un gran bel gioco veramente....
Dovevano fare anche lo stesso col Mago di Oz..... ma non s'è più sentito niente.
In compenso stanno facendo un film sull' Alice di McGee, e in contemporanea Marilyn Manson sta girando, ispirato al gioco (e alle bozze di soundtrack che MM avrebbe dovuto fare per il gioco...mi pare) parallelamente un lungometraggio su Carroll e la stesura di Alice in un lugubre castello spiritato.....
Promette tecniche di regia nuove e spaventose e addirittura al limite della legalità (signora censura le forbici le ha affilate?).
E mi aspetto molto.... qualcosa ai livelli dei film di Rob Zombie
Comunque tra 2 film e 1 gioco c'è da leccarsi i baffi!
Speriamo che McGee non abbia esaurito la vena creativa...... ScrapLand non è riuscito a mantenere il mio interesse per più di un'ora
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