Far Cry 3 Blood Dragon: si torna negli anni '80

Far Cry 3 Blood Dragon: si torna negli anni '80

Espansione stand-alone di Far Cry 3, Blood Dragon rivede la grafica e gli scenari del capolavoro di Ubisoft Montreal in chiave film di fantascienza anni '80. Dissacrante come ci hanno abituato i film con i vari Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Chuck Norris e, ed è proprio il caso di nominarlo, Michael Biehn, Blood Dragon diventerà un cult per tutti i fan del genere.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Con un'arma mi sento sicuro, con un'arma più grossa mi sento sicurissimo

Ma nella prima parte, invece, si potrà procedere come siamo abituati, anche perché il giocatore potrà liberare gli insediamenti che vuole e affrontare le missioni opzionali che preferisce. Mentre nel Far Cry 3 originale era troppo facile accumulare soldi, con il risultato che le abilità sbloccate e le armi più forti risultavano sproporzionate rispetto a quello che era la sfida data dal gioco, in Blood Dragon ci sono degli accorgimenti che migliorano, nella prima parte, alcuni equilibri di gioco.

Ad esempio, risolvere le missioni secondarie consente di accedere alle migliorie delle armi, che possono ottenere così maggiore precisione, più stabilità, mirini più efficienti, caricatori più capienti e così via, il tutto in funzione dell'arma. La sfida diventerà più alta nella seconda parte del gioco, per cui avere armi più valide potrebbe risultare di grande aiuto. Ci sono tre livelli di difficoltà, e si può passare dall'uno all'altro in qualsiasi momento della campagna.

Per ogni nemico ucciso e per ogni missione portata a termine, Rex ottiene dei Cyperpunti. Questi segnano una progressione automatica, fatta di 30 livelli di esperienza. Per ogni livello scalato si ottiene automaticamente un'abilità. Si tratta, pertanto, di 30 livelli di esperienza attraverso i quali si acquisiscono automaticamente nuove abilità tra cui respirare sott'acqua, nuove unità di salute, l'abbattimento pesante e corazze più efficienti. Abilità quindi mutuate dal gioco originale.

Dopo i primi minuti di gioco, dunque, ci si rende conto che ben poco è cambiato rispetto a Far Cry 3, mentre la narrazione è piuttosto deludente. Certo c'è il carisma dei film di fantascienza degli anni '80 e un'ottima infrastruttura tecnica, che può essere goduta attraverso una prospettiva differente grazie alla nuova palette cromatica e ai nuovi effetti di illuminazione, ma per il resto non sembrano esserci degli spunti di spessore per il gameplay. Insomma, perché dovrei giocare a Blood Dragon se è così simile al gioco originale?

Ecco, però, che dopo circa un'ora Ubisoft Montreal ci offre una migliore prospettiva in questo senso, visto che ha inserito una nuova meccanica che permette di interagire con la fauna presente sull'isola. Far Cry 3 è stato particolarmente apprezzato per l'incredibile dinamicità che contraddistingeva il mondo di gioco e per l'avanzata intelligenza artificiale che permetteva a creature diverse di interagire tra di loro, a seconda dei casi come alleati o come rivali. Ma il giocatore non poteva interagire direttamente con queste creature, nel senso che non poteva dar loro ordini.

Qui cambiano invece molte cose. Uccidendo i soldati della Omega Force, ovvero la forza militare diretta da Sloan che presidia l'isola, Rex ha l'opportunità di cavargli il cuore...ops il Cybercuore. Inizialmente non capisci bene a cosa possano servire i Cybercuori, ma ecco che nel momento in cui il gioco torna a essere free roaming questi diventano molto importanti. Sostanzialmente servono per guidare i Blood Dragons.

Queste sono enormi creature che vagano liberamente per l'enorme isola di gioco. Non sono alleati di nessuno: nel senso che se la loro quiete viene disturbata, i draghi si scagliano senza pensarci su due volte sul disturbatore. Hanno un difetto e un pregio: non ci vedono quasi per niente ma hanno un olfatto molto recettivo. È per questo che il giocatore deve stare molto attento a non farsi vedere da queste mastodontiche creature, e al contempo sfruttarne la loro forza attraverso i Cybercuori.

Come si conquistano gli insediamenti, quindi, in Blood Dragon? Semplice: innanzitutto bisogna disattivare i Cyberscudi che sono presenti in ogni insediamento. Lo si può fare in due modi: o penetrando nella base e schiacciando l'apposito bottone o, più facilmente, recandosi nella struttura di alimentazione dello scudo e distruggendola. A questo punto basterà lanciare un Cybercuore nel vivo della base per vedere i Blood Dragons attaccare tutti i soldati dell'Omega Force, assistendo passivamente allo spettacolo.

Poter interagire con la dinamicità dell'isola in modo diretto è molto gratificante, e introduce, appunto, una novità in termini di gameplay non indifferente. I Blood Dragons sono molto forti, e hanno molti più HP di qualsiasi delle altre creature presenti nel mondo di gioco. Bisognerà affrontarli direttamente un paio di volte nel corso della campagna, e questo introdurrà un nuovo tipo di sfida, rendendo le cose per il giocatore molto più complicate rispetto al gioco originale. Oltre ad attaccare in modo melèe, inoltre, queste creature emettono un poderoso raggio laser dagli occhi.

Insomma, una novità sul piano del gameplay che risolleva le sorti di questa espansione, rendendola interessante anche dal punto di vista dell'interazione oltre che del carisma dello scenario.

 
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