Path of Exile: Diablo sta per morire, e non per mano di un Nephilim

Path of Exile: Diablo sta per morire, e non per mano di un Nephilim

Il guanto di sfida all’ultima iterazione della celebre serie di Action RPG di Blizzard arriva da una produzione indie neozelandese, completamente free. Abbiamo provato per voi la versione beta e questo è l’approfondito resoconto della nostra esperienza.

di pubblicato il nel canale Videogames
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Classi e albero delle skill passive

L'incipit di Path Of Exile è ambientato su una nave che sta trasportando uomini e donne "indesiderati" destinati all'esilio sul desolato continente di Wraeclast. Dopo aver effettuato il log-in scenderemo nelle stive, dove, tra diversi prigionieri, ci fermeremo davanti a sei esiliati particolari, che ci racconteranno brevemente le loro origini.

Le sei classi di gioco si distinguono sostanzialmente per gli attributi principali che li caratterizzano:
- Marauder: gigante di potenza bruta e ideale per il combattimento corpo a corpo, il principale attributo caratterizzante è la forza;
- Ranger: cacciatrice veloce e specializzata negli attacchi a distanza, il principale attributo caratterizzante è la destrezza;
- Witch: strega che governa la magia, il principale attributo caratterizzante è l'intelligenza;
- Duelist: abile spadaccino, i principali attributi caratterizzanti sono forza e destrezza;
- Templar: paladino della fede, i principali attributi caratterizzanti sono forza e intelligenza;
- Shadow: assassino a sangue freddo, i principali attributi caratterizzanti sono destrezza e intelligenza.

Rileviamo che a parte il nome, non potremo definire altro per il nostro personaggio, nemmeno il sesso, che tipicamente è selezionabile in questo genere di giochi.

A parte i valori iniziali dei tre attributi, per spiegare come vengono diversamente caratterizzate le sei classi occorre introdurre una delle migliori caratteristiche dell'intero titolo, la gestione delle skill passive. In particolare, il mastodontico Passive Skill Tree nodale messo in piedi dagli sviluppatori, rappresenta qualcosa di molto affascinante, non vi nascondo che è stata la caratteristica che più d'ogni altra mi ha spinto a provare la beta.

Ci tengo a sottolineare, soprattutto per questa feature, l'evidente proposizione antitetica a Diablo III. Blizzard con la sua ultima creazione ha scontentato molti (me incluso) semplificando la componente RPG e rimuovendo la possibilità di assegnare punti di abilità alle stats (resa automatica) e alle skill del personaggio (rimossa e rimpiazzata dal sistema delle rune), limitando di fatto la customizzazione del proprio alter ego e derogando la caratterizzazione degli attributi solo all'equipaggiamento indossato. In Path of Exile è stato fatto l'esatto opposto: non solo c'è la possibilità di assegnare manualmente i singoli punti, ma tale funzionalità è stata sviluppata e ampliata in maniera massiccia e spettacolarizzata, ottenendo l'ormai già celebre Passive Skill Tree che lascia davvero a bocca aperta.

Si tratta sostanzialmente di un vasto e complesso diagramma, contenente tantissimi nodi che rappresentano i singoli incrementi dei vari attributi che caratterizzano i personaggi (forza, destrezza, intelligenza, vitalità, velocità...) oppure particolari skill passive (offensive e difensive) che potremo scegliere in base al nostro tipo di gioco (arma singola, arma doppia, scudo, armi a distanza...), che si diramano da sei nodi principali, che rappresentano le sei classi. Ciascuna classe ha dunque un punto di partenza differente all'interno dell’albero e ad ogni incremento di livello (o al completamento di alcune quest) riceveremo un punto che potremo spendere nel diagramma, attivando nodi adiacenti a quelli già raggiunti.

Tutti i nodi sono legati tra loro e in teoria ciascuna classe può raggiungere qualsiasi punto, ma naturalmente la disposizione geometrica dei sei nodi delle classi è tale da rendere più breve il percorso (in inglese "path", il che fa capire quanto sia importante questa feature per gli sviluppatori) verso le abilità peculiari per la propria categoria. Ad esempio, i buff per l'attributo forza e le relative skill passive saranno più vicine al Marauder e relativamente vicine al Duelist e al Templar, ma diametralmente opposte alla Witch: nulla impedisce però alla Witch di raggiungere (passando da un nodo adiacente all'altro) incrementi e abilità di forza, ma occorrerà spendere più skill point, che non potranno quindi essere impiegati per alcuni potenziamenti di intelligenza più facilmente raggiungibili dalla sua classe.

Il grado di personalizzazione è impressionante, le build possibili sono teoricamente quasi infinite: l'utilizzo (dopo lo smarrimento iniziale) è intuitivo e semplice, e ci permetterà di forgiare il nostro alter ego esattamente come vogliamo e in base al preciso stile di combattimento che vogliamo conferirgli, anche forzando classi verso caratteristiche non previste (ad esempio una Ranger dalla forza bruta e che usa magie, o un Marauder che usa incantesimi e armi a distanza). Inoltre, crescendo di livello, riceveremo anche dei punti Respec, che sostanzialmente servono a ripristinare punti spesi, consentendoci di modificare path per cambiare strategia o correggere scelte che si sono nel frattempo rivelate sbagliate.

Se anche qualche videogiocatore più attento noterà la citazione (Sphere Grid, FFX), questo non cambia assolutamente il fatto che il Passive Skill Tree sia un'idea geniale, e forse la migliore implementazione della funzione di assegnamento punti mai vista in un titolo di questo genere: il metodo classico di mera assegnazione dei punti è in effetti poco interessante e anche noioso, ma Grinding Gear Games ha saputo dimostrare che esiste un'altra via per gestire una meccanica di gioco tradizionale poco coinvolgente, facendola diventare il punto di forza del titolo.

Sul sito del gioco è presente una versione interattiva del Passive Skill Tree, che consente di esplorarlo e simulare l'assegnazione di punti in base alla classe selezionata, verificandone la build ottenuta. Vi suggeriamo caldamente di farci un giro seguendo questo link, in quanto è più esplicativo di mille parole: http://www.pathofexile.com/passive-skill-tree

 
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