Windows 8 catastrofe: dopo Valve, ci si mette anche Blizzard

Il vice presidente di Blizzard di schiera dalla parte di Gabe Newell, rimarcando gli elementi di criticità del nuovo sistema operativo Microsoft al debutto il 26 ottobre.
di Rosario Grasso pubblicata il 27 Luglio 2012, alle 16:48 nel canale VideogamesMicrosoftWindowsBlizzard
Rob Pardo, vice presidente esecutivo di Blizzard, ha quotato il commento di Gabe Newell a proposito di Windows 8 sul suo profilo Twitter, schierandosi dalla parte del CEO e fondatore di Valve. Pardo ha aggiunto: "Non è positivo neanche per Blizzard".
Gli sviluppatori storici su piattaforma PC si schierano dunque contro il nuovo sistema operativo di Microsoft, che debutterà in versione definitiva il prossimo 26 ottobre. Microsoft sembra voler avere più controllo sulle applicazioni che circolano sul suo nuovo sistema operativo e limitare la libertà dei produttori, specialmente di chi si occupa di videogiochi.
Le dichiarazioni che Gabe Newell ha rilasciato a VentureBeat hanno fatto il giro della rete. "Credo che Windows 8 sia una catastrofe pressoché per tutti nel mondo del PC", ha detto il direttore di Valve. "Penso che stiamo per perdere alcuni storici produttori di videogiochi per PC, che decideranno di uscire da questo mercato. La possibilità di marginare su questa piattaforma sta diventando sempre più esigua".
Sia Valve che Blizzard sembrano riferirsi principlamente al Windows Store integrato nel nuovo sistema operativo Microsoft, che restringerebbe ulteriormente le possibilità dei produttori di videogiochi di vendere il software direttamente. Microsoft prenderà il 30% sul valore di ogni transazione realizzata attraverso lo store.
Windows Store potrebbe rivelarsi un rivale diretto dei servizi di distribuzione digitale di Valve e Blizzard, ovvero Steam e Battle.net, risultando avvantaggiato dal fatto di essere integrato nel sistema operativo. Potrebbe riproporsi, quindi, anche per gli store digitali lo stesso problema che si è verificato con i web browser, quando Internet Explorer risultava favorito rispetto alle soluzioni di terze parti proprio grazie alla sua integrazione in Windows.
179 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa stessa percentuale che si prende Steam.
Posso essere d'accordo che la chiusura di Windows 8, lo store integrato e tutto il resto possano non essere il masismo, ma non sono certo loro a poter criticare. Piuttosto che diano l'esempio di apertura.
Valve ad esempio potrebbe smettere di richiedere il suo client per giocare, e dividerlo dallo store, soprattutto quando si tratta di giochi retail. Perché se c'è qualcuno che ha ammazzato la concorrenza con questi mezzi, quello è Steam. E non è di certo di molto più aiuto agli sviluppatori.
io invece non ci vedo un fattore negativo,anzi...specie per gli sviluppatori più piccoli,come me, che avrebbero le applicazioni con una bella visibilità senza investire in pubblicità ecc...le app con uno store ufficiali sono alla vista di tutti,e quindi secondo me hai una maggiore possibilità di successo.
Il punto è che i pc apple non sono buoni per giocare (devi fare un porting a pc a mac)
Il fatto è che lo store di window permette di vendere sulle piattaforme pc-xbox-mobile e quindi andrebbe a dar molto fastidio a Valve che (sencondo forbes) fa più del 50% del fatturato tramite steam.
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