Volition: sarebbe fantastico se la prossima Xbox bloccasse i giochi di seconda mano
Il design director del team di Saints Row e Red Faction chiede a Microsoft di adottare un sistema per la prossima generazione di Xbox che impedisca di usare i giochi usati.
di Rosario Grasso pubblicata il 07 Febbraio 2012, alle 10:51 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
110 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info... è corretto!?!?
ma che facessero giochi decenti, che l'ultimo red faction faceva pena.
imparare a far qualcosa prima di parlare no?
... è corretto!?!?
Per certi giochi c'è anche per Xbox Live, ma si limita al contenuto Online. Fifa12 per esempio non ha senso comprarlo usato, poichè il codice per il PASS online una volta associato ad un account non può essere riutilizzato.
ma che facessero giochi decenti, che l'ultimo red faction faceva pena.
Anche il primo non è che fosse tutto 'sto capolavoro eh...
I giochi danno da mangiare a centinaia di migliaia di famiglie oltre che a far business per le societa':
L'usato nel sofware significa: fai una copia e rivendila:
oppure il negoziante che affitta senza dare soldi a chi ha dato il prodotto.
Un mercato onesto e come lo ha pensato Amazon
se avete kindle sapete: su kindle i libri costano poco.
Se voglio prestare un libro: lo cedo per 15 giorni ad un altro account e io non posso leggerlo per 15 giorni.
Quindi come dice l'articolo:
Ogni gioco ha una chiave unica, legata alla macchina
Se voglio prestare il titolo per N giorni non lo usero' io per N giorni
Se voglio vendere il titolo perdero' il possesso dalla macchina e semmai si prevede che ogni passaggio di proprieta' comporti una somma per il produttore.
Lo compro a 50 euro: lo rivendo a 20 euro, chi lo usa dovra' comunque pagare 5 o 10 euro di commissione.
Il commerciante che affitta: ha dei codici che valgono N giorni: deve pagare il produttore per ogni giorno di affitto.
Non si fa il confronto con le AUTO.
L'Avis compra una macchina a 20mila euro. La fitta e dopo 6 mesi la rivende a 8mila. Al produttore non importa perche' il secondo acquirente ha comprato una macchina con centomila KM che si rompera' presto. AVIS compra una nuova auto dopo la rivendita ed anche il compratore dell'usato ricomprera' dopo pochi anni un'altra nuova.
Con il software si fanno sempre copie come nuove
I giochi danno da mangiare a centinaia di migliaia di famiglie oltre che a far business per le societa':
L'usato nel sofware significa: fai una copia e rivendila:
oppure il negoziante che affitta senza dare soldi a chi ha dato il prodotto.
Un mercato onesto e come lo ha pensato Amazon
se avete kindle sapete: su kindle i libri costano poco.
Se voglio prestare un libro: lo cedo per 15 giorni ad un altro account e io non posso leggerlo per 15 giorni.
Quindi come dice l'articolo:
Ogni gioco ha una chiave unica, legata alla macchina
Se voglio prestare il titolo per N giorni non lo usero' io per N giorni
Se voglio vendere il titolo perdero' il possesso dalla macchina e semmai si prevede che ogni passaggio di proprieta' comporti una somma per il produttore.
Lo compro a 50 euro: lo rivendo a 20 euro, chi lo usa dovra' comunque pagare 5 o 10 euro di commissione.
Il commerciante che affitta: ha dei codici che valgono N giorni: deve pagare il produttore per ogni giorno di affitto.
Non si fa il confronto con le AUTO.
L'Avis compra una macchina a 20mila euro. La fitta e dopo 6 mesi la rivende a 8mila. Al produttore non importa perche' il secondo acquirente ha comprato una macchina con centomila KM che si rompera' presto. AVIS compra una nuova auto dopo la rivendita ed anche il compratore dell'usato ricomprera' dopo pochi anni un'altra nuova.
Con il software si fanno sempre copie come nuove
Ok, qua si parla di tanti lavoratori. Ma nessuno impone spese da colossal per creare un gioco, Heavy Rain è un esempio. Se il gioco vale si compra, se è solo un titolo commerciale, che ci avranno speso miliardi sopra, con tutto il bene che voglio fare, io non spendo 60€ per fare la carità ai poveri programmatori che ci hanno lavorato, se non lo trovo usato, pittosto non lo compro proprio.
E qui non si parla di solo software che viene memorizzato, come le automobili, il disco è un oggetto fisico, e anch'esso si degrada, perchè lo sappiamo, al giorno d'oggi DLC e giochi scaricati digitalmente da XBox Live o PSN non possono essere scambiati o venduti.
La copia è un problema inesistente, se le console non possono essere modificate: se fossi un pirata avrei potuto benissimo scaricarlo il gioco, anzichè comprarlo originale. Mettiamo anche che magari lo compro lo stesso perchè merita, anche se potrei scaricarlo, ma in questo caso, se ci sono affezionato non lo rivendo, o al massimo non lo pirato.
Ma anche no. Se io compro Starcraft, voglio la chiave online etc... La copia è perfettamente inutile.
...
Il commerciante che affitta: ha dei codici che valgono N giorni: deve pagare il produttore per ogni giorno di affitto.
Sai quanto costa una copia noleggio di un film o un videogioco?
100-200 euro. I commercianti sarebbero felicissimi di pagare una percentuale.
Il produttore si è già intascato dei soldi per quella copia.
Se io compro qualunque bene, anche non deperibile, mica dò i soldi al produttore quando lo rivendo.
Ad esempio un'opera d'arte. Se compo un Van Gog per un tozzo di pane, e lo rivendo per 10 milioni, non è che devo dare la differenza a chi me lo ha venduto o alla famiglia Van Gog... ormai è andato, il bene è diventato mio a tutti gli effetti tu ti attacchi.
Personalmente, se vogliono vendermi un comodato d'uso di un videogioco a 60 euro hanno definitivamente finito di prendere i soldi da me.
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