Valve ha rimosso da Steam decine di tributi all'attentatore della strage in Nuova Zelanda

In molti hanno inopportunamente associato il massacro di Christchurch, in Nuova Zelanda, ai videogiochi, come solitamente accade nei casi come questo. Su Steam, però, è successo qualcosa di più concreto
di Rosario Grasso pubblicata il 18 Marzo 2019, alle 16:01 nel canale Videogames
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEcco, se non si lasciano sfogare le persone, se si soffoca il "diritto all'odio", poi magari qualcuno sbrocca. Tant'è che il presunto sentimento "razzista" che molti dicono stia nascend tra gli italiani, mica nasce perché c'è qualche politico che lo incita, ma nasce perché c'è gente che impone agli altri di non odiare. Per intenderci, fa più danni (molti più danni) uno che dice "gli immigrati ci servono", piuttosto che uno che dice "bisogna fermare gli sbarchi".
Semmai le persone vanno cresciute ed educate al non odiare, e quello non deve farlo lo Stato, ma imporre per legge di non provare ed esternare un sentimento legittimo (finché non si fanno danni fisici), è un'assurdità a parer mio.
perfetto.
gli psicologi buonisti della domenica che pensano di migliorare l'essere umano censurando tutto ciò che è divisivo e controverso ottengono l'esatto opposto.
e cmq separerei il diritto all'odio a livello personale con quello a livello massa... sono due animali completamente diversi...
Mai scritto, comunque sulla "ribollita sociale", almeno in Italia, ci marciano tutti, da una parte e all'altra, visto che c'è ribollita da entrambe le parti. Anzi, forse forse quelli che ci marciano di più, e infatti ne stanno pagando le conseguenze, sono quelli "dall'altra parte".
Il diritto all'odio è un mio cruccio, che mica vuole essere un'imposizione. Se odio qualcuno o qualcosa, non ci posso fare niente, se non interrogarmi sul perchè e vedere se posso cambiare.
Nessuno, che sia una persona o lo Stato, deve obbligarmi a non odiare. Poi lo ritengo il sentimenti più sincero, quindi ha un po' di nobiltà.
Sull'offesa, bè, finché non si tratta di calunnia, credo che una persona che dà peso alle offese altrui, abbia problemi di autostima.
non mi sembra davvero il caso di trasformare la questione in problematica filosofica
quanto al marciarci, concordo che siano più o meno tutti, ma alcuni giocano letteralmente col fuoco, dato che se non ci fosse odio di massa, non prenderebbero così tanti voti. su tante (anche di più
tra l'altro, sempre in questo caso, l'humus in cui fermenta questa sorta di ideologia non è nazionale, ma globale, coi social come propellente (quindi senza basi culturali sufficienti) e con parentele chiare con altre fenomenologie che impazzano e i cui 'adepti' si sentono molto spesso fuori dalle regole sociali 'normali'
basta leggere i giornali di decenni fa sugli anti vaccinisti. molto prima di internet.
meglio lasciare queste persone sotto la luce del sole allo scrutinio della massa. preferisco così che logge nascoste o gruppi bilderberg con il divieto dei giornalisti di documentare.
per me l'errore è invece minimizzare come semplice incidente di percorso in difesa (questa si tendente all'ideologico) della libertà di espressione come dogma
andrà a finire che si perderà totalmente lo spirito critico, e allora si che saranno cazzi
la libertà di espressione è un dogma imo. è già limitata in particolari casi e non serve farlo di più.
ma fuori da qui, dove mi pare che di frequentatori maniacali di social non ce ne siano, come vanno le cose? ci sono persone (anche in età ormai adulta) che sono state letteralmente educate dai social, e di vita vera ne hanno fatta ben poca. non si può non tenerne conto, nella valutazione.
ad ogni modo, quello che sto dicendo è che in questo caso (e altri simili, come quelli citati prima) non sarebbe una perdita (per nessuno) non ricevere alcune 'libertà di espressioni'
anche perchè di dogma in dogma, per assurdo si potrebbe arrivare a considerare libertà di espressione quella esercitata con le pallottole, come tra l'altro testimonia la news in oggetto, che riguarda i numerosi apprezzamenti ricevuti dallo pseudo neocrociato (e vai coi dogmi, btw)
poi ovvio, resta sempre il problema di chi controlla il controllore, ma da qualche parte bisogna iniziare prima o poi
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