Valve ha rimosso da Steam decine di tributi all'attentatore della strage in Nuova Zelanda

Valve ha rimosso da Steam decine di tributi all'attentatore della strage in Nuova Zelanda

In molti hanno inopportunamente associato il massacro di Christchurch, in Nuova Zelanda, ai videogiochi, come solitamente accade nei casi come questo. Su Steam, però, è successo qualcosa di più concreto

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Videogames
 
33 Commenti
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amd-novello19 Marzo 2019, 20:19 #21
Originariamente inviato da: GoFoxes

Ecco, se non si lasciano sfogare le persone, se si soffoca il "diritto all'odio", poi magari qualcuno sbrocca. Tant'è che il presunto sentimento "razzista" che molti dicono stia nascend tra gli italiani, mica nasce perché c'è qualche politico che lo incita, ma nasce perché c'è gente che impone agli altri di non odiare. Per intenderci, fa più danni (molti più danni) uno che dice "gli immigrati ci servono", piuttosto che uno che dice "bisogna fermare gli sbarchi".

Semmai le persone vanno cresciute ed educate al non odiare, e quello non deve farlo lo Stato, ma imporre per legge di non provare ed esternare un sentimento legittimo (finché non si fanno danni fisici), è un'assurdità a parer mio.


perfetto.

gli psicologi buonisti della domenica che pensano di migliorare l'essere umano censurando tutto ciò che è divisivo e controverso ottengono l'esatto opposto.
Therinai19 Marzo 2019, 20:53 #22
Ora dovrei riscrivere alla mod che mi ha bannato ben 3 volte per aver pubblicato fregne di un videogioco comprato direttamente da steam per chiederle se tutto sommato non sarebbe meglio concentrarsi su altri fenomeni
s-y19 Marzo 2019, 20:55 #23
sul fatto che non ci sia qualcuno molto in vista che ci marcia sulla 'ribollita' sociale, non ci giurerei...
e cmq separerei il diritto all'odio a livello personale con quello a livello massa... sono due animali completamente diversi...
NEWHERO19 Marzo 2019, 21:34 #24
e peggio ancora confondere il diritto all'odio con il diritto all'offesa, un senso è il proprio modo di pensare, un senso è manifestarlo tralasciando tutta una serie di reati a cui si và incontro......
GoFoxes20 Marzo 2019, 08:58 #25
Originariamente inviato da: s-y
sul fatto che non ci sia qualcuno molto in vista che ci marcia sulla 'ribollita' sociale, non ci giurerei...


Mai scritto, comunque sulla "ribollita sociale", almeno in Italia, ci marciano tutti, da una parte e all'altra, visto che c'è ribollita da entrambe le parti. Anzi, forse forse quelli che ci marciano di più, e infatti ne stanno pagando le conseguenze, sono quelli "dall'altra parte".

e cmq separerei il diritto all'odio a livello personale con quello a livello massa... sono due animali completamente diversi...


Originariamente inviato da: NEWHERO
e peggio ancora confondere il diritto all'odio con il diritto all'offesa, un senso è il proprio modo di pensare, un senso è manifestarlo tralasciando tutta una serie di reati a cui si và incontro......


Il diritto all'odio è un mio cruccio, che mica vuole essere un'imposizione. Se odio qualcuno o qualcosa, non ci posso fare niente, se non interrogarmi sul perchè e vedere se posso cambiare.
Nessuno, che sia una persona o lo Stato, deve obbligarmi a non odiare. Poi lo ritengo il sentimenti più sincero, quindi ha un po' di nobiltà.

Sull'offesa, bè, finché non si tratta di calunnia, credo che una persona che dà peso alle offese altrui, abbia problemi di autostima.
s-y20 Marzo 2019, 09:20 #26
chiedo scusa, ma questo ha trasformato il suo (presunto... lettura a posteriori) diritto all'odio in una strage a sfondo ideologico con tanto di riferimenti (ripeto, reali o realistici) questi sono fatti, non discorsi

non mi sembra davvero il caso di trasformare la questione in problematica filosofica

quanto al marciarci, concordo che siano più o meno tutti, ma alcuni giocano letteralmente col fuoco, dato che se non ci fosse odio di massa, non prenderebbero così tanti voti. su tante (anche di più questioni la (cosiddetta) altra parte ha anch'essa enormi colpe, ma in questo caso bisognerebbe fare un sano (e classico) cui prodest (e senza scordare nè pane nè circensi)

tra l'altro, sempre in questo caso, l'humus in cui fermenta questa sorta di ideologia non è nazionale, ma globale, coi social come propellente (quindi senza basi culturali sufficienti) e con parentele chiare con altre fenomenologie che impazzano e i cui 'adepti' si sentono molto spesso fuori dalle regole sociali 'normali'
amd-novello20 Marzo 2019, 14:21 #27
sì ma ancora l'errore è credere che gli esseri umani siano improvvisamente peggiorati con l'avvento dei social. prima dei transistori gli anti sociali e i pericolosi, estremismi di dx e sx, si riunivano e avevano modo comunque di comunicare. se elimini tutto ciò che non è rose e fiori non è che questi sentimenti estremi si placano. fanno parte dell'essere umano non di questo periodo in particolare.

basta leggere i giornali di decenni fa sugli anti vaccinisti. molto prima di internet.

meglio lasciare queste persone sotto la luce del sole allo scrutinio della massa. preferisco così che logge nascoste o gruppi bilderberg con il divieto dei giornalisti di documentare.
s-y20 Marzo 2019, 14:42 #28
è innegabile che la parte negativa dell'umanità sia più facilmente diffondibile e moltiplicabile con mezzi dove manca il contatto personale a tutto tondo, odori compresi (al contrario delle aggregazioni del passato che citi, ad esempio)

per me l'errore è invece minimizzare come semplice incidente di percorso in difesa (questa si tendente all'ideologico) della libertà di espressione come dogma

andrà a finire che si perderà totalmente lo spirito critico, e allora si che saranno cazzi
amd-novello20 Marzo 2019, 19:10 #29
per me lo spirito critico è sacrosanto mantenerlo ma lo mantieni vedendo alla luce del sole chi è problematico e scegliendo di seguirlo o meno. la censura non fa perdere interesse perchè non è mai completa. qualcosa esce. e meno se ne parla e più sembra interessante.

la libertà di espressione è un dogma imo. è già limitata in particolari casi e non serve farlo di più.
s-y20 Marzo 2019, 19:36 #30
in teoria è sempre facile
ma fuori da qui, dove mi pare che di frequentatori maniacali di social non ce ne siano, come vanno le cose? ci sono persone (anche in età ormai adulta) che sono state letteralmente educate dai social, e di vita vera ne hanno fatta ben poca. non si può non tenerne conto, nella valutazione.

ad ogni modo, quello che sto dicendo è che in questo caso (e altri simili, come quelli citati prima) non sarebbe una perdita (per nessuno) non ricevere alcune 'libertà di espressioni'

anche perchè di dogma in dogma, per assurdo si potrebbe arrivare a considerare libertà di espressione quella esercitata con le pallottole, come tra l'altro testimonia la news in oggetto, che riguarda i numerosi apprezzamenti ricevuti dallo pseudo neocrociato (e vai coi dogmi, btw)

poi ovvio, resta sempre il problema di chi controlla il controllore, ma da qualche parte bisogna iniziare prima o poi

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