Trump incontrerà i rappresentanti del settore per limitare la violenza nei videogiochi
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"Il livello di violenza nei videogiochi sta avendo delle forti ripercussioni sul pensiero dei giovani", ha detto Donald Trump, che la prossima settimana incontrerà alla Casa Bianca alcuni dirigenti interni al settore
di Rosario Grasso pubblicata il 02 Marzo 2018, alle 18:01 nel canale Videogames
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoI videogiochi sono violenti perché la gente è violenta e quindi è quello che cerca.
In Italia un carabiniere ha ammazzato le figlie dopo averle rassicurate che "papà non ti farà mai del male"
La gente è violenta e i videogiochi ne sono solo una delle tante manifestazioni.
Videogiochi e televisione aiutano la gente ad abituarsi alla violenza.
A furia di vedere violenza molta gente la prende per normale ed ovvia e videogiochi, TV e cinema aiuta di certo in questo. Si chiama desensibilizzare. Ed in questo I videogiochi funzionano bene.
Ovvio che sono sono la fonte del mela ma ne sono certo una delle tante manifestazioni. Agli albori dell'industria dei videogiochi non c'erano molti videogiochi violenti mentre ora ve ne sono innumerevoli.
I film ci insegnavano che fumare era giusto e fico e la gente gli andava dietro. Quando hanno ridotto la pubblicità occulta nei film anche le sigarette hanno perso molto del loro fascino.
La soluzione però non è agir SOLO contro videogiochi e film ma a tutto tondo.
Cosa che nessuno farà mai.
In Italia si insiste ad importare gente da fuori per poter continuare ad avere problemi di ordine pubblico e poter distogliere l'attenzione dai veri problemi.
Si parla di burian e si chiudono autostrade e città e non ci si rende conto della fesseria di spaventarsi del freddo in inverno.. chiedete ai vostri nonni..
I videogiochi sono un target facile ma sono solo la manifestazione di un problema molto più radicato.
I videogiochi sono violenti perché la gente è violenta e quindi è quello che cerca.
In Italia un carabiniere ha ammazzato le figlie dopo averle rassicurate che "papà non ti farà mai del male"
La gente è violenta e i videogiochi ne sono solo una delle tante manifestazioni.
Videogiochi e televisione aiutano la gente ad abituarsi alla violenza.
A furia di vedere violenza molta gente la prende per normale ed ovvia e videogiochi, TV e cinema aiuta di certo in questo. Si chiama desensibilizzare. Ed in questo I videogiochi funzionano bene.
Ovvio che sono sono la fonte del mela ma ne sono certo una delle tante manifestazioni. Agli albori dell'industria dei videogiochi non c'erano molti videogiochi violenti mentre ora ve ne sono innumerevoli.
I film ci insegnavano che fumare era giusto e fico e la gente gli andava dietro. Quando hanno ridotto la pubblicità occulta nei film anche le sigarette hanno perso molto del loro fascino.
La soluzione però non è agir SOLO contro videogiochi e film ma a tutto tondo.
Cosa che nessuno farà mai.
In Italia si insiste ad importare gente da fuori per poter continuare ad avere problemi di ordine pubblico e poter distogliere l'attenzione dai veri problemi.
Si parla di burian e si chiudono autostrade e città e non ci si rende conto della fesseria di spaventarsi del freddo in inverno.. chiedete ai vostri nonni..
I videogiochi sono un target facile ma sono solo la manifestazione di un problema molto più radicato.
Concordo sulla desensibilizzazione.
I videogiochi sono violenti perché la gente è violenta e quindi è quello che cerca.
Finalmente, qualcuno che ragiona.
Francamente trovo orripilante la superficialità di moltissima gente ( non mi riferisco solo ai commentatori su questo forum ). Le armi ( idem per i videogiochi ) non sono la causa, ma l'espressione, di una società malata di violenza.
Chi è stato negli USA qualche volta o ha avuto a che fare con gli americani, avrà notato che il loro senso di "self righteousness" si trasforma spessissimo in arroganza, a cui si accompagna la violenza scaturita dal loro modello sociale, basato sull'interesse del singolo a danno della collettività, sul successo a tutti i costi ( o sei un vip o sei una m***a ).
Gli squilibri economici danno il colpo di grazia et voilà, una società violenta è servita.
Non voglio scomodare Jung e Freud, ma basti notare che in Europa abbiamo un popolo armato fino ai denti, gli svizzeri. Eppure non mi pare che in Svizzera si ammazzino come cani ogni santo giorno.
Quindi basta puntare il dito verso gli strumenti, cominciamo a puntarlo verso l'essere ( presumibilmente ) pensante che li usa male.
Sono d'accordo con voi che non si possa dire che un mondo senza armi, risolverebbe ogni problema di violenza. Così come sono altresì d'accordo con voi che sicuramente film, videogiochi e TV propongono sempre più spesso storie di violenza che di certo non portano a "pensieri" positivi.
Ora fatte queste dovute premesse, quale sarebbe la soluzione?
Proibire tout court qualsiasi immagine di un certo tipo, non eliminerebbe in alcun modo il problema in quanto la perdita dei valori non è dovuta esclusivamente a questo.
Sempre più spesso si è detto che le nuove generazioni sono state abbandonate a se stesse sia dai propri genitori che dalla scuola, ma in generale direi dagli stati stessi.
Quando ci si preoccupa soltanto di arricchirsi e far crescere l'economia e si dimentica il fatto che dietro ogni pezzo di carta stampata ci sono anche miliardi di esseri umani, questo è il risultato.
Quanto viene investito nel mondo sull'educazione, sulla sanità, sui luoghi di aggregazione, sulla cultura, sport e quanto invece sull'economia e la guerra?
Quando si è deciso che non conta la persona, ma conta soltanto ciò che possiede a livello economico, è stato questo il momento in cui si è perso il contato con la nostra umanità.
Non ne faccio assoutamente un discorso religioso (anche non mi interessa), ma è un semplice ragionamento legato al modello sociale che abbiamo scelto.
Oggi se una persona si trova 50 euro di cui non ha bisogno nelle tasche, il suo primo pensiero sarà sempre: "Cosa posso comprarci".
Raramente sentiremo qualcuno dire: "Chi posso aiutarci".
Abbiamo quindi stabilito che un oggetto ha più importanza di una persona e questo che andrebbe cambiato.
Francamente trovo orripilante la superficialità di moltissima gente ( non mi riferisco solo ai commentatori su questo forum ). Le armi ( idem per i videogiochi ) non sono la causa, ma l'espressione, di una società malata di violenza.
Chi è stato negli USA qualche volta o ha avuto a che fare con gli americani, avrà notato che il loro senso di "self righteousness" si trasforma spessissimo in arroganza, a cui si accompagna la violenza scaturita dal loro modello sociale, basato sull'interesse del singolo a danno della collettività, sul successo a tutti i costi ( o sei un vip o sei una m***a ).
Gli squilibri economici danno il colpo di grazia et voilà, una società violenta è servita.
Non voglio scomodare Jung e Freud, ma basti notare che in Europa abbiamo un popolo armato fino ai denti, gli svizzeri. Eppure non mi pare che in Svizzera si ammazzino come cani ogni santo giorno.
Quindi basta puntare il dito verso gli strumenti, cominciamo a puntarlo verso l'essere ( presumibilmente ) pensante che li usa male.
Con la differenza che i vg non sono lo strumento, le armi si. E limitare gli strumenti serve a limitare i morti. E' un concetto semplice e banale.
Già. Così banale che non servirebbe nemmeno dirlo.. eppure ci si concentra sempre su altro.
Il diritto ad armarsi deve restare integro: piuttosto censuriamo e limitiamo la rappresentazione della violenza nei media .. e tutto è risolto, puff.. la gente con i fucili d'assalto che ha in casa ci fa le foto di natale con i bimbi .. e il mondo diventa più sicuro e migliore.
Un ragionamento di un'insensatezza e illogicità preoccupanti, sinceramente.
Allora poi bisognerebbe censurare pure tutte le notizie di cronaca, tipo i carabinieri che trucidano le proprie figlie.. quelle delle guerre in corso (su quello siamo a buon punto, non se ne parla mai da nessuna parte), il terrorismo.. censuriamo tutta la violenza dai media .. e teniamo innocui lanciarazzi in cantina... per un mondo migliore!
"colpa di videogiochi e film" sì, perchè gli omicidi li hanno inventati assieme alla pellicola o a pong...
Escono tutti i giorni giochi "diversi dal solito". Basta non guardare solo la robaccia prodotta da EA e Ubisoft, ma aprirsi un po' i fronti.
Videogiochi e televisione aiutano la gente ad abituarsi alla violenza.
A furia di vedere violenza molta gente la prende per normale ed ovvia e videogiochi, TV e cinema aiuta di certo in questo. Si chiama desensibilizzare.
Io fin da piccolo gioco a videogiochi di ogni tipo .. guardo film horror, thriller.. di immagini e rappresentazioni violente ne ho viste di tutti i tipi, fin da piccolo..
Ho sparato o ucciso, nei videogiochi, uomini, donne, bambini, elfi, cinghiali, orchi, alieni, hobbit .. tirato sotto con l'auto in GTA de tutto de più.. gettato bombe atomiche o al neutrone.. massacrato con i miei eserciti intere popolazioni civili... fatto estinguere intere civilità ..
E questa desensibilizzazione non l'ho subita. La violenza reale, quella dell'uomo sull'uomo, quando la vedo, continua a farmi orrore e ribrezzo, che si tratti di violenza domestica o di una guerra, e mai - MAI - l'attuerei. Un'arma in casa non la terrei nemmeno se mi pagassero per farlo.
E conosco diverse persone come me.. cresciute allo stesso modo, che a guardare un thriller su uno psicopatico assassino sventratore e cannibale non battono ciglio, ma che a trovarsi di fronte a qualunque forma di violenza vera rabbrividiscono.
Credo che alla desensibilizzazione di cui parli contribuisca più il contesto in cui si vive, la società, indifferente, che ti spinge a diventare sempre più cinico ed individualista e dunque fregartene di tutto e di tutti anche solo per andare avanti e "sopravvivere"; le violenze reali, psicologiche ed emotive, che si è costretti a subire, al lavoro, a scuola, su internet pure...
Partire nel cercare le cause della violenza dalla sua rappresentazione nei media.. è assurdo e del tutto senza senso; e la censura (anche parziale) serve solo a imporre una visione "edulcorata" (tipo quella delle religioni) della realtà e a censurare ciò che qualcuno - spesso senza alcun titolo per farlo (vedi Trump) - decide che è "scomodo" e gli altri non devono fare/vedere/leggere/sapere.
(un po' quel tipo di censura orrenda che l'america dal golfo sta imponendo al mondo sulle guerre - sanguinose - in corso .. non se ne parla.. non ci sono immagini .. è come se non esistessero. )
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